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Da: Massimiliano Venturi

La nona edizione della rassegna approda sul web
Dopo il successo registrato dall’edizione in streaming della rassegna I Colori del Natale, che con gli oltre 2.500 dispositivi connessi in occasione dei 10 eventi in programma ha confermato l’attenzione del pubblico per la proposta culturale legata ai burattini ed in generale al teatro di figura, un nuovo ciclo di eventi particolarmente dedicati a ragazzi e famiglie accompagnerà il pubblico fino a primavera.

E’ infatti pronta ai nastri di partenza la nona edizione della rassegna Junior! Pomeriggi a Teatro, che approderà sul web per otto appuntamenti in streaming con spettacoli di burattini, comicità, magia e bolle di sapone.
La manifestazione si presenterà al pubblico forte della rete consolidatasi negli anni tra Comacchio e Ostellato, espandendo ora il suo raggio d’azione fino a Copparo, annoverando infatti anche 2 eventi al Teatro De Micheli.
Il primo appuntamento è in programma per domenica 14 febbraio, quando a partire dalle ore 16:30 in diretta streaming dalla Sala Polivalente di Palazzo Bellini a Comacchio, Teatro Lunatico ed i burattini saranno protagonisti del Gran Varietà di Carnevale.

Così Massimiliano Venturi, direttore artistico della rassegna, tratteggia l’idea alla base dell’edizione 2021: “In una fase come quella attuale, riteniamo fondamentale la funzione dello spettacolo dal vivo al servizio dei piccoli spettatori, indispensabile per concorrere a garantire quel diritto al tempo al libero ed alla piena partecipazione alla vita culturale ed artistica sancito dall’articolo 31 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Nel rispetto delle prescrizioni vigenti ed operando in piena sicurezza, il live streaming ci sta permettendo di offrire occasioni di svago ed intrattenimento, pur mantenendo gli auspici di un progressivo ritorno alla normalità, che ci possa permettere di riprendere gli eventi con pubblico in presenza.

Assieme alle amministrazioni comunali protagoniste del progetto, vogliamo dare un segnale di vitalità e di presenza, tenendo alta l’attenzione sull’attività teatrale a partire dagli eventi dedicati al pubblico dei più piccoli. Il programma spazierà tra il meglio della produzione nazionale del teatro di figura e per ragazzi, con lavori selezionati per la loro capacità di trasporre in video l’immediatezza del linguaggio scenico di burattini e figure.”

La rassegna è realizzata da Bialystok Produzioni per i Comuni di Comacchio, Copparo e Ostellato, con il contributo della Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto Burattini alla Riscossa – per un teatro popolare del Delta del Po, in collaborazione con ass. Il Ragno d’Oro e ATF / AGIS. Gli eventi saranno trasmessi su italiafestival.tv.    

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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