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Interpellanza su “Che fine ha fatto il PUMS ?”

Articolo pubblicato il 29 Ottobre 2019, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

Premesso che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è uno strumento di pianificazione strategica istituito dall’art. 22 della legge n. 340 del 24 novembre 2000, che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana, proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali; il Decreto 4 agosto 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 233 del 5 ottobre 2017, contiene le linee guida per la redazione del PUMS su tutto il territorio nazionale, secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 7, del Decreto legislativo n. 257 del 16 dicembre 2016. Gli enti locali, per poter accedere ai finanziamenti statali di infrastrutture per nuovi interventi per il trasporto rapido di massa, dovranno definire i Pums applicando le linee guida adottate con il decreto;

Considerato che il Comune di Ferrara aveva per tempo avviato le procedure di adozione e approvazione del Pums, con l’approvazione in Giunta il 28 giugno 2016 delle “Linee di indirizzo del PUMS” e con l’adozione il 26 marzo 2019 del “Piano Urbano della Mobilità sostenibile – PUMS” e l’aggiornamento sempre il 26 marzo 2019 del “Piano Generale del Traffico Urbano – PGTU”; il 27 luglio 2019 scadevano i tempi per la presentazione delle osservazioni alla proposta di piano; che non risultano arrivate proposte di modifica e osservazioni, né che risultano atti della attuale Giunta che modifichino parzialmente o totalmente il PUMS adottato, e che quindi paiono non esserci motivi per non proseguire con l’iter previsto; né che, a patto di non riaprire l’iter procedurale con un conseguente allungamento dei tempi, possono essere previste modifiche radicali all’impianto adottato; che sempre più i bandi ministeriali o regionali di finanziamento di interventi e investimenti sulla mobilità sostenibile premiano nelle graduatorie i Comuni che hanno approvato i PUMS (da ultimo il decreto 395 del 28 agosto 2019 emanato dal Ministero dei Trasporti per il finanziamento all’acquisto di autobus);

Si richiede quindi al Sig. Sindaco quale sia lo stato dell’iter di approvazione del PUMS; se sia confermata l’intenzione della Giunta di proporre al Consiglio Comunale l’approvazione del PUMS entro la fine di quest’anno; che sia convocata, quanto prima, la Terza Commissione Consiliare per valutare la delibera di approvazione del PUMS.

Si chiede risposta scritta.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani