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Da: Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara

Franco Dalle Vacche: “Ci aspettano settimane delicate. Stiamo tenendo sotto controllo la situazione con il nostro personale”.

I fenomeni meteorologici di dicembre non sono in linea con la statistica. I mesi freddi sono infatti generalmente asciutti, ma a conferma di andamenti climatici sempre più spesso non prevedibili, questo dicembre è stato come un prolungamento di novembre. Da qui un grande sforzo del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara che sta attenzionando la situazione con le proprie squadre, sempre presenti e facendo lavorare al massimo gli impianti.

“Il terreno infatti è completamente saturo e davanti avremo settimane difficili – dice il presidente Franco Dalle Vacche – il terreno non è più in grado di assorbire l’acqua, le falde si sono riempite e ogni millimetro di pioggia che cadrà sarà tutto riversato nei canali, e poi alle idrovore. “Stiamo monitorando ogni dato, facendo ogni manovra necessaria ad agevolare i deflussi delle acque. Un lavoro costante, giorno e notte, grazie alle nostre squadre in turno” Ricordo che oltre alle piogge cadute sul territorio ferrarese, la rete dei canali del Consorzio si trova anche a raccogliere le acque che arrivano dal modenese e dal bolognese nella zona di Cento confermando che il nostro è un ‘consorzio di attraversamento’, con metà finale volano ed idrovia i cui i livelli alti prosegue Dalle vacche creano certamente ulteriore difficoltà – A questo proposito, sarà importante che il Servizio Tecnico di Bacino cerchi di tenere i livelli più bassi possibile per poter permettere anche lo scarico della nostra rete di canali consortili con maggiore facilità”. L’intensa pioggia caduta nella notte tra sabato e domenica ha dunque reso più critico il contesto. “Se guardiamo i dati pluviometrici, in 7 ore sono cadute una media di 42.5 mm di pioggia, con picchi che hanno toccato i 64 mm in zona Pioppo – esamina i dati Dalle Vacche – numeri importanti per non dire eccezionali in così poche ore, che peraltro vanno a sommarsi a quelli di un dicembre particolarmente piovoso che aveva già fatto alzare i livelli delle falde imbebendo il terreno. Questa situazione che il Consorzio sta attenzionando con il proprio personale, si protrarrà per diverse Giorni se non settimane, in quanto, in tali condizioni, i livelli dei canali scendono molto lentamente. Avremo davanti, dunque, un periodo molto delicato, sperando che arrivi il freddo per stabilizzare la stagione e non avere piogge”. Un dicembre che sta richiedendo un grosso impegno al Consorzio, sa in termini energetici che econonomici per riuscire a far fronte all’emergenza scongiurando allagamenti. “La riprova del grande sforzo che stiamo chiedendo ora ai nostri impianti idrovori sta nel fatto che a Codigoro in questi giorni abbiamo dovuto azionare anche i nostri gruppi elettrogeni, in quanto la quantità di energia elettrica richiesta era tale da non essere sufficiente quella fornita dall’Enel. – conclude Dalle Vacche – oggi non siamo in grado di misurare il costo ma si riapre il tema di un eccessivo carico fiscale pesante in momenti in cui si lavora per scongiurare emergenze idrogeologiche ed allagamenti. A differenza della media di dicembre pari ad un costo di 150.000 euro circa per l’energia elettrica delle idrovore, essendo stato un mese eccezionalmente piovoso, il carico del costo sarà il triplo del normale, con una spesa che si aggira oltre i 400.000 euro”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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