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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’inaugurazione della mostra “Donne, forme e colori”, promossa ed organizzata dall’Udi-Spazio Donna di Comacchio, ha dato il via ieri pomeriggio a Palazzo Bellini alla programmazione di “Marzo Donna 2016”, rassegna organizzata dall’Assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con l’associazionismo femminile locale. Nel saluto introduttivo, Ornella Farinelli, referente locale dell’Udi, ha ripercorso alcune significative tappe dell’Udi, che proprio lo scorso anno ha celebrato il proprio 70° compleanno. Farinelli ha ricordato il ruolo decisivo delle staffette partigiane, durante la guerra di Liberazione dal nazi-fascismo e la conquista del diritto al voto per le donne, oltre ad una serie di battaglie civili per il riconoscimento dei diritti (dalla legge sul divorzio in poi). Dopo aver ringraziato le artiste che hanno reso possibile la realizzazione della mostra dedicata alle arti grafiche, suddivisa, come tradizione, in una collettiva ed in una personale di Dusciana Bravura e di Luciana Bigoni (Zuma), Ornella Farinelli ha sottolineato l’importanza del percorso condiviso con l’Amministrazione Comunale, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica su numerose tematiche, che ruotano attorno all’universo femminile. La Festa dell’8 marzo deve essere motivo di riflessione non solo intorno alla conquista del diritto al voto, ma anche sulla ancora scarsa partecipazione delle donne alla vita pubblica, nonchè sulle sulle discriminazioni talora presenti nei luoghi di lavoro e su tanti altri temi di valenza internazionale, che fanno capo al ruolo della donna nella società. L’assessore alle Pari Opportunità Alice Carli, unendosi ai ringraziamenti, ha sottolineato che “questa è una giornata densa di contenuti importanti. Da quattro anni condivido iniziative e progetti con l’Udi e con l’associazionismo femminile, come quello realizzato recentemente grazie alla costituzione del gruppo teatrale comunitario Temperamenti, oggetto di studio della Regione Emilia Romagna per la sua forte valenza sociale.” Il corso di educazione alla parità di genere e l’apertura dello sportello “Iris” di ascolto, consulenza ed aiuto alle donne vittime di violenza psicologica sono altre tappe di un percorso sinergico condiviso. Prima che il pubblico accedesse in visita alle sale espositive del piano terra di Palazzo Bellini dove, sino al 3 aprile prossimo (dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18), resteranno esposte le opere delle artiste che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, è stato letto il messaggio di Liviana Zagagnoni, responsabile provinciale dell’Udi. Le performances del gruppo teatrale “Temperamenti”, del laboratorio protetto “Dune di Sabbia” della Cooperativa sociale Girogirotondo e gli intermezzi musicali di Daniela Parmiani (voce), Marco orioli (tastiera), Samuele Realdini (chitarra) hanno allietato il pomeriggio.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it