“In rete contro un mare di plastica”
Firma del protocollo sperimentale Fishing for Litter:
Pescatori, ambientalisti, enti pubblici e società di gestione rifiuti uniti per la salvaguardia degli ecosistemi marini
“In rete contro un mare di plastica”
GIOVEDì 5 LUGLIO
ORE 12:30
Porto Garibaldi – sala riunioni, sede della Coop. Piccola Grande Pesca
Via Teano 1, (Mercato Ittico)
“In rete contro un mare di plastica”: questo lo slogan del progetto sperimentale “Fishing for Litter”, che prevede sei mesi di sperimentazione durante i quali i volontari del circolo Legambiente Delta del Po, grazie alla collaborazione delle 43 imbarcazioni della cooperativa della Piccola Grande Pesca, raccoglieranno i primi dati qualitativi e quantitativi per favorire il recupero ed il corretto smaltimento dei rifiuti raccolti accidentalmente dai pescatori durante le attività di pesca.
Giovedì 5 luglio alle ore 12:30 presso la sala delle riunioni della coop. Piccola Grande Pesca a Porto Garibaldi (Via Teano 1 – mercato ittico), sarà sottoscritto pubblicamente il protocollo sperimentale tra Legambiente, Cooperativa della Piccola Grande Pesca, Clara spa , Capitaneria di porto di Porto Garibaldi e Comune di Comacchio.
Interverranno alla mattinata:
Lorenzo Frattini – Presidente Legambiente Emilia-Romagna
Marino Rizzati – Presidente Legambiente Delta del Po
Ariberto Felletti – Presidente Cooperativa della Piccola Grande Pesca
Francesco Luciani – Tenente di vascello Capitaneria di Porto di Porto Garibaldi
Marco Fabbri – Sindaco di Comacchio
Annibale Cavallari – Presidente CdA Clara Spa
Dalle ore 8:00 alle ore 9:00 sarà possibile filmare o/o fotografare, presso la banchina del porto canale di Porto Garibaldi, le operazioni di raccolta e di monitoraggio dei rifiuti, occasionalmente pescati nelle reti dei pescherecci , ad opera dei volontari di Legambiente
Da: Ufficio stampa Legambiente

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)