In occasione de “La Notte Rosa”, divieto di vendita per asporto di bevande e consumo in contenitori di vetro e lattine nel territorio comunale
da: ufficio stampa Comune di Comacchio
Il Sindaco Marco Fabbri ha adottato l’Ordinanza contingibile ed urgente n° 32/2014, con cui si dispone il divieto di vendita per asporto di bevande ed il consumo in contenitori di vetro ed in lattine nel territorio comunale, dalle ore 20 del 4 luglio alle ore 6 del 5 luglio e dalle ore 20 del 5 luglio alle ore 6 del 6 luglio 2014, in occasione delle manifestazioni ed intrattenimenti organizzati per “La Notte Rosa.” Poichè i contenitori di bevande bevute per asporto, di sovente, vengono abbandonati in spregio dei luoghi, comportando anche rischi per residenti e passanti, con particolare riferimento al vetro, si è ravvisata la necessità di prevenire comportamenti in grado di pregiudicare la pubblica incolumità ed il decoro ambientale. L’ordinanza adottata dal Sindaco ai sensi dell’articolo 54, comma IV del D. Lgs. 267/2000 e della Legge 125/2008, dispone il divieto di vendere per asporto tutte le bevande in contenitori di vetro ed in lattina per i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività commerciali di vendita, compresa la vendita con distributori automatici, di attività artigianali operanti nel settore alimentare (gastronomie, rosticcerie, pizzerie e piadinerie), circoli privati e attività commerciali. Altrettanto è vietato il consumo di bevande in contenitori di vetro e in lattina, al fine di evitare l’abbandono generalizzato e diffuso degli stessi, con grave pregiudizio per il decoro urbano e l’incolumità pubblica. Le violazioni all’Ordinanza sindacale in questione saranno punite con la sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta pari a 100 euro. Si precisa che le disposizioni elencate nell’ordinanza in questione non si applicano a coloro i quali consumano bevande e alimenti all’interno dei locali e nelle rispettive aree di pertinenza autorizzate degli stessi locali.

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COMUNE DI COMACCHIO
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)