Il Sindaco interviene sul riscontro dell’assessore regionale S. Venturi all’interpellanza del cons. reg. A. Fabbri
da: ufficio stampa Comune di Comacchio
“Con riferimento agli articoli usciti nei giorni scorsi, trovo che il riscontro formulato dall’Assessore Regionale alle Politiche della Salute Sergio Venturi all’interpellanza presentata del consigliere regionale Alan Fabbri, sia del tutto inadeguata, frettolosa e per alcuni tratti imbarazzante – commenta il Sindaco Marco Fabbri – rispetto a quanto la comunità di Comacchio sta chiedendo da anni sul futuro del San Camillo. Pur consapevoli dei tagli che colpiranno la sanità regionale, già a partire dall’anno corrente, mi preme evidenziare come la rete ospedaliera ferrarese sia tenuta in ogni caso a garantire complessivamente ai cittadini un’assistenza sanitaria pubblica accessibile, efficiente, efficace, di qualità e sicura e quindi non basata esclusivamente su scelte improntate ad un mero criterio ragionieristico. Sul San Camillo sono stati investiti oltre 13 milioni di euro non soltanto per combattere la salsedine, – prosegue il Sindaco-, ma soprattutto per garantire servizi minimi ai nostri cittadini ed alle oltre 4 milioni di presenze che ogni anno si contano sul territorio, numero esemplare se si considera che sono turisti che soggiornano sui lidi e a Comacchio. A tal proposito tanto per citare un esempio, un punto di primo soccorso in una località turistica aperto soltanto per tre mesi all’anno non è da ritenersi un servizio minimo per un luogo, che intende attrarre presenze 365 giorni l’anno – evidenzia il Primo Cittadino-. Auspichiamo dunque un confronto serio che veda coinvolti i vertici regionali, compresi naturalmente i consiglieri regionali di tutti gli schieramenti, al fine di individuare un percorso condiviso, ma di aprire anche una riflessione rispetto a possibili future gestioni di natura pubblico-privata dell’ospedale San Camillo, così come richiesto da una recente petizione popolare,sottoscritta da quasi 9mila cittadini. Confidiamo altresì nell’insediamento dei nuovi direttori -conclude il Sindaco – nonché in uno sforzo da parte di tutti gli attori in causa, allo scopo di interrompere una occupazione della struttura ospedaliera che si protrae da oltre un anno.”

Sostieni periscopio!
COMUNE DI COMACCHIO
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)