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Da: Marcella Zappaterra

Questa volta tocca a un progetto di valore internazionale come il MEIS, sostenuto trasversalmente dagli schieramenti politici e adesso abbandonato dal Ministero a dimostrazione del fatto che Lega e 5S non considerano la cultura strategica anche per lo sviluppo territoriale, ma solo come una voce di spesa da tagliare.
Quello del MEIS era un progetto bipartisan, apprezzato in Italia e all’estero, nato da un bando internazionale. La beffa ulteriore è che il Mibac ha di fatto cancellato i 25 milioni di euro per il ritardo di un suo stesso ufficio. Pare infatti che il Segretariato regionale del ministero abbia commesso un ritardo nell’impegnare i fondi, facendo così saltare il quarto lotto dei lavori.
Lasciare un grande museo a metà della realizzazione impedisce a Ferrara (e più in generale all’Italia) di lavorare allo stesso livello dei grandi musei europei per i quali vale la regola che il progetto architettonico del museo è esso stesso un elemento di attrazione e non si limita ad essere un mero contenitore.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it