Da: Ferrara Cambia
Sarà il filosofo e saggista Corrado Ocone a inaugurare la serie degli incontri su temi culturali, sociali ed economici, organizzati dalla Lista Civica “Ferrara Cambia” e aperti a tutta la cittadinanza.
Venerdì 12 aprile alle 17.30 al Cafè Noir in Largo Castello, 16 si terrà la presentazione del volume La cultura liberale. Breviario per il nuovo secolo di Corrado Ocone. Dopo il saluto di Alan Fabbri, candidato Sindaco e l’introduzione di Andrea Maggi, Capolista coordinatore della Lista Civica “Ferrara Cambia”, l’autore dialogherà con il giornalista Federico Di Bisceglie. La partecipazione è libera e gratuita.
Corrado Ocone si occupa soprattutto di temi concernenti il neoidealismo italiano e la teoria del liberalismo. La cultura liberale. Breviario per il nuovo secolo è, per usare le parole dell’autore, “un’opera di “smascheramento” che non vuole approdare a nessuna verità, ma che indubbiamente fa almeno un po’ respirare l’aria che rende liberi, fa vivere l’esperienza della libertà.” Insomma, un libro controcorrente che non dispensa ricette, ma che fa il punto della situazione e, al tempo stesso, apre a nuove problematiche in un’ottica liberale.
Che tipo di dottrina è il liberalismo? Politica, economica, giuridico-istituzionale? O si tratta anche di una dottrina filosofica? Per verificarlo non c’è forse altro modo che rivisitarne i luoghi, cioè i temi e gli autori, che aiutano a circoscriverlo. È quanto si propone di fare il libro di Ocone, filosofo, membro del Comitato scientifico di Nazione Futura, che afferma le buone ragioni di un liberalismo filosofico, ma nega l’esistenza di una “filosofia liberale”. Filosofia e liberalismo non sono infatti due cose distinte ma, secondo l’autore, le facce di una stessa medaglia.
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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.
Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it