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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sarà un concerto in esclusiva nazionale quello che si terrà sabato 19 aprile alla sala Polivalente di Palazzo Bellini di Comacchio. Quattro dei più importanti pianisti italiani, conosciuti e stimati in tutto il mondo, si confronteranno in un raffinato dialogo jazzistico, dando vita a un evento unico e irripetibile. Si tratta di un concerto per 4 pianoforti, esibizione assolutamente originale in tutto il panorama del jazz nazionale, in cui si incontreranno Paolo Alderighi, Andrea Pozza, Dado Moroni e Rossano Sportiello. Musicisti dotati di stili personalissimi, ma estremamente compatibili, capaci di raggiungere un totale interplay, grazie a una consolidata reciproca conoscenza e frequentazione musicale. In attesa della stagione di settembre, che vedrà Comacchio ospitare spettacoli di indiscussa qualità, questo settimo appuntamento di “Tutte le Direzioni in Springtime”, l’edizione primaverile della ricca rassegna musicale organizzata dal Gruppo dei 10, rappresenterà un momento di rara bellezza e seduzione, pensato appositamente per la cittadina lagunare.
Sicuramente chi avrà la fortuna di assistere a questo concerto conserverà nel proprio ricordo una delle emozioni più forti che, oggi, un evento musicale possa regalare.

Paolo Alderighi, classe 1980, è nato a Milano ma col suo pianoforte dal 1996 ha girato Italia, Giappone, Australia, Germania, Svizzera, Francia, Irlanda, Ungheria, Lussemburgo, Olanda, Belgio, Spagna, Svezia, Inghilterra, Malta, Marocco, collaborando con musicisti noti nell’ambiente jazzistico come Dan Barrett, Gianni Basso, Dan Block, LillianBoutté, Gianni Cazzola, Franco Cerri, Evan Christopher, Bruno De Filippi, Tullio De Piscopo, Isla Eckinger, Giovanni Falzone, Alfredo Ferrario, JimGalloway, Sandro Gibellini, Tiziana Ghiglioni, DuskoGoykovich, Marty Grosz, Scott Hamilton, EijiHanaoka, Duke Heitger, Dick Hyman, Luciano Invernizzi, Duffy Jackson, Tom Kirkpatrick, Luciano Milanese, Gabriele Mirabassi.

Una carriera internazionale anche per Dado Moroni che, nato nel 1962 a Genova, si è esibito in Europa dagli anni ’80 trasferendosi negli Stati Uniti nel 1991. Durante gli anni di permanenza nella Grande mela entra a far parte della scena jazzistica di New York suonando nei club più prestigiosi tra quali il Blue Note, il Birdland e il VillageVanguard. Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha assunto ruoli sia di leader che di musicista di diverse band ma sarebbe troppo lunga la lista dei grandi nomi con cui ha collaborato, basti pensare che ad oggi ha suonato in oltre 50 album. Una fama che l’ha preceduto ed una espressione artistica che l’ha portato ad essere molto amato anche nella città estense: recentemente si è esibito sia al Jazz Club Ferrara con l’ormai consolidata formazione che comprende Joe Locke, che alla Scuola di Musica Moderna, per il nostro gruppo, con Adam Nussbaum.

Anche Andrea Pozza ha un curriculum davvero intenso. Dal suo debutto in uno storico jazz club di Genova a soli 13 anni, la sua carriera che oggi è più che trentennale, lo ha portato ad esibirsi in Italia e all’estero con veri e propri “mostri sacri” del calibro di Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, Scott Hamilton, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Massimo Urbani, Luciano Milanese e molti altri ancora, senza contare le collaborazioni stabili con Gianni Basso, Fabrizio Bosso e Tullio De Piscopo. La sua attività concertistica è davvero intensa e lo porta in lungo e in largo in Italia e in tutta Europa alla guida delle formazioni a suo nome e da solista, anche se spicca anche come membro di diverse formazioni, tra cui citiamo il Quintetto di Enrico Rava, il Quintetto di Steve Grossman e il Rosario Bonaccorso Quartet.

Ultimo, non in ordine di importanza ma alfabetico, è Rossano Sportiello. Giovanissimo esordisce come pianista jazz entrando a far parte della gloriosa Milano Jazz Gang, una delle storiche jazz band europee. Un inizio brillante che l’ha portato a costruirsi una carriera altrettanto brillante, collaborando con numerosi artisti nazionali ed internazionali tra cui citiamo, anche se l’elenco sarebbe infinito, Paolo Tomelleri, Carlo e Stefano Bagnoli , Gianni Basso, Dan Barrett, Barry Harris, Dick Hyman, Scott Hamilton, BuckyPizzarelli, Howard Alden, George Masso, Butch Miles, Jake Hanna, Eddie Locke, Bob Wilber, Houston Person, Kenny Davern, RandyReinhart, Ed Metz Jr. Se Sportiello è ormai considerato uno dei più acclamati pianisti a livello mondiale, è anche ricordato come leader e arrangiatore dei Blue Napoli, gruppo ideato proprio qui a Ferrara e che coniuga la melodia napoletana con l’eleganza del linguaggio jazzistico.

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Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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