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Comunicato Stampa Gruppo HERA.

Pronta la messa in esercizio del nuovo tratto di infrastruttura. Le manovre per il “via” comporteranno due giorni di possibili cali di pressione in alcune località del territorio comunale.

Hera ha terminato il primo stralcio di riqualificazione della condotta che collega Monestirolo ad Argenta, una dorsale strategica per l’alimentazione di parte del medio ferrarese.

Dopo circa tre mesi di lavori, infatti, è stato sostituito un tratto di tubatura posto tra le frazioni di San Nicolò e Benvignante lungo oltre 600 metri. Il cantiere ha comportato un investimento consistente, nell’ordine dei 200.000 euro, con l’obiettivo di mitigare i disagi che nel 2020 si sono verificati in quel tratto specifico di rete acquedottistica.

Ultimate le operazioni di posa, collaudo e disinfezione del nuovo tratto, per concludere l’intervento Hera provvederà ora a collegare la nuova condotta, mettendola in esercizio. Per farlo, la nuova tubatura sarà collegata alla rete esistente attraverso raccordi in acciaio inox sagomati a misura.

L’esecuzione di queste manovre – che avranno luogo mercoledì 21 e giovedì 22 aprile – potrà comportare alcuni cali di pressione ad Argenta e in altre località limitrofe, come Boccaleone, Consandolo e Benvignante.

Il piano di investimenti di Hera prevede poi un secondo stralcio di lavori: già a partire dal 2022, per un importo di circa € 350.000, i tecnici della multiutility completeranno la sostituzione di una seconda porzione di tubatura, per complessivi 1,3 chilometri. Già dal 2020 Hera ha investito risorse straordinarie in interventi puntuali per l’inserimento di valvole, la realizzazione di collegamenti secondari e il potenziamento di un pompaggio esistente a San Nicolò.

D’altronde, Hera investe costantemente nello sviluppo e nella manutenzione della rete idrica ferrarese progettando adeguamenti impiantistici, sostituzione di condotte e la realizzazione di nuove dorsali. Dal punto di vista economico, gli investimenti del Gruppo Hera a favore del ciclo idrico ferrarese sono quasi raddoppiati, passando dai 6,7 milioni di euro all’anno del 2015 ai quasi 13 del 2019.

Per fare qualche esempio sotto il profilo operativo, invece, nel biennio 2021-2022 l’impianto di Monestirolo sarà interessato da importanti rinnovi alla cabina di alimentazione elettrica, al programma di controllo dell’automazione e al sistema di tubature interno della centrale. Un investimento di grande rilievo per la rete del medio ferrarese, perché questo territorio, e in particolare i comuni di Portomaggiore e Argenta, è servito proprio dalla centrale di distribuzione di Monestirolo (a sua volta alimentata dal potabilizzatore di Pontelagoscuro). Inoltre, è in fase di studio il potenziamento della rete di adduzione, con la realizzazione di una nuova dorsale tra Portomaggiore e Consandolo per oltre 4 km di rete.

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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