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Comunicato Stampa HERA.

Presentato il Piano industriale della multiutility, che conferma il trend di crescita e l’evoluzione verso un modello sostenibile, con investimenti e azioni per la transizione energetica verso la carbon neutrality e ambientale verso l’economia circolare, nonché per l’evoluzione tecnologica, in linea con le strategie europee e gli obiettivi dell’Agenda On.

Il Piano industriale al 2024 del Gruppo Hera è stato presentato oggi dal Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano ai Sindaci dei comuni ferraresi serviti.

Le strategie sono state disegnate su modelli di business sostenibili, con investimenti e azioni per la transizione energetica verso la carbon neutrality e ambientale verso l’economia circolare, nonché per l’evoluzione tecnologica, per favorire la creazione di valore condiviso e accompagnare i territori nella ripresa, in linea con le policy europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Al 2024 il Gruppo prevede un MOL di 1,3 miliardi di euro, in aumento di 215 milioni rispetto ai 1.085 milioni di fine 2019, e si conferma l’attenzione alla generazione di valore per tutti gli stakeholder, a partire dagli azionisti e dalle Amministrazioni Locali, con dividendi in crescita fino a 13 centesimi per azione al 2024.

Positivi anche i risultati al 31 dicembre 2020 della multiutility, approvati nei giorni scorsi: pur in un anno complesso per il Paese per l’emergenza Coronavirus, il Gruppo Hera ha chiuso l’esercizio con il MOL in crescita a 1.123 milioni (+3,5%), l’utile netto di pertinenza degli Azionisti a 302,7 milioni (+0,6%), la posizione finanziaria netta in miglioramento e la proposta di dividendo in rialzo a 11 centesimi per azione (+10% rispetto all’ultimo dividendo pagato); riuscendo al tempo stesso a garantire continuità dei servizi e sostegno ai propri stakeholder.

 

Investimenti in crescita per 3,2 miliardi, di cui oltre 120 milioni nell’area ferrarese:
Il nuovo Piano prevede investimenti in crescita pari a 3,2 miliardi di euro complessivi, in media 640 milioni all’anno. In particolare, il Gruppo investirà oltre 2 miliardi per l’estensione, l’ammodernamento e l’evoluzione della filiera reti: la tecnologia sarà alla base di tutti i progetti, per garantire resilienza, efficienza e business continuity, fino alla ricerca di soluzioni sostenibili nell’ambito “clean energy”, in cui il Gruppo può fare leva sulla propria competenza multibusiness. Nel ciclo idrico, ad esempio, sono previsti importanti investimenti sulle infrastrutture e verranno estesi i progetti di riuso delle acque depurate. A supporto della crescita del settore energy, si arricchirà il ventaglio di servizi a valore aggiunto per i clienti del Gruppo, come i pacchetti con forniture rinnovabili e le iniziative per il risparmio energetico. Previsto anche l’incremento delle attività per la riqualificazione energetica e degli impianti termici dei condomini e lo sviluppo di soluzioni rivolte a clienti industriali e Pubbliche Amministrazioni.

Nella filiera ambiente, Hera intende consolidare la propria leadership nazionale. Il know-how acquisito con l’impianto di Sant’Agata (BO) – che da rifiuti organici produce compost e biometano, alimentando la mobilità sostenibile – consentirà di dare vita a nuovi impianti a supporto della transizione verso l’economia circolare, con l’obiettivo di arrivare a produrre oltre 15,5 milioni di metri cubi all’anno di biometano, più che raddoppiando l’attuale quantitativo. Anche la raccolta differenziata del territorio servito è prevista in ulteriore incremento, per quantità (dal 65,3% del 2020 al 75% del 2024) e qualità.

 Anche per quel che concerne l’area ferrarese, il Piano prevede investimenti in crescita, per più di 120 milioni di euro (31 dei quali per l’anno in corso). In particolare, le risorse per il periodo 2021-2024, pari a più di 100 milioni, saranno così ripartite: 57 milioni per il servizio idrico, 28 milioni per la distribuzione gas, 9 milioni per il teleriscaldamento e 7 milioni per i servizi ambientali.

Di seguito i principali progetti a cui verranno destinati gli investimenti nel territorio:
Adeguamento dei sistemi fognari e sicurezza idraulica

Gli investimenti previsti nel territorio ferrarese sono in larga parte destinati al servizio idrico. Nel 2020 sono stati completati il collaudo e la messa in esercizio di 3 gruppi elettrogeni in grado di alimentare in caso di blackout elettrico le parti salienti dell’impianto di Pontelagoscuro e l’intero impianto di Stellata. L’intervento, dal costo di oltre 400 mila euro, rappresenta il più grande investimento mai fatto per la sicurezza elettrica di questi impianti. Inoltre, è stato progettato il revamping di 2 linee di generazione di ozono presso l’impianto di Pontelagoscuro al fine di ammodernare l’intera sezione di ozonizzazione che contribuisce in modo determinante all’abbattimento delle sostanze organiche e degli agenti patogeni presenti nell’acqua.

Beneficeranno di investimenti ingenti, complessivamente pari circa 5,7 milioni di euro, anche le reti fognarie di numerose frazioni del comune di Ferrara come Montalbano, Correggio, Corlo e Baura. Nello specifico, in tutte queste località verranno realizzati interventi di collettamento fognario, come previsto dalle disposizioni normative per gli agglomerati urbani da 200 a 2000 abitanti. E ancora, è previsto il rifacimento della linea di trattamento fanghi del depuratore di Gramicia, intervento che da solo impegnerà 4,5 milioni di euro.

Nuova illuminazione pubblica ed estensione del teleriscaldamento per una città sempre più smart

Il Gruppo Hera proseguirà con l’estensione della rete del teleriscaldamento di Ferrara, impegnando 4,5 milioni di euro, con nuovi tratti di infrastruttura sia nella zona di via Bentivoglio sia nella parte sud della città, lungo l’asse di via Bologna, dalle Corti di Medoro fino al Centro Commerciale Il Castello. Allo stesso tempo, attraverso Hera Luce, per il Comune di Ferrara il Gruppo Hera sta realizzando un nuovo impianto di illuminazione pubblica, che verrà reso più moderno, funzionale e rispettoso dell’ambiente. Per raggiungere questi obiettivi, sono previsti circa 28 milioni di euro di lavori di riqualificazione in arco Piano, che riguarderanno non solo oltre 23.000 punti luce stradali ma anche impianti semaforici, l’illuminazione artistica dei monumenti ferraresi, le telecamere e la regolazione del traffico. Il ricorso alla tecnologia LED consentirà un risparmio energetico del 71% rispetto ai consumi attuali, il 100% dell’energia che lo alimenterà sarà ottenuta da fonti rinnovabili.

Idrogeno verde dal termovalorizzatore per la sostenibilità del settore agricolo

Il Gruppo Hera inoltre continua ad investire nella ricerca di altre forme di energia pulita, quali ad esempio l’idrogeno. Coerentemente con il proprio impegno per una transizione verde, nei primi mesi del 2021, la multiutility ha firmato un memorandum con Yara Italia, leader nella produzione di fertilizzanti, e Sapio, primaria realtà nel campo dei gas tecnici e medicinali, per esplorare la possibilità di favorire la sostenibilità del settore agricolo impiegando l’idrogeno verde. In base all’accordo, Hera, Yara e Sapio, verificheranno la fattibilità tecnologica, economica e normativa di un concreto progetto di utilizzo delle energie rinnovabili e sviluppo della filiera dell’idrogeno verde. In particolare, l’impianto sperimentale deputato alla generazione di idrogeno utilizzerebbe l’energia rinnovabile prodotta dal termovalorizzatore ferrarese di Hera, per produrre idrogeno dall’acqua e alimentare il vicino insediamento industriale di Yara Italia dedicato alla produzione dei fertilizzanti.

Forte attenzione alla creazione di valore condiviso:
Prosegue inoltre la crescita del margine operativo lordo a “valore condiviso” (che misura il valore delle attività di business che, oltre a generare margini, rispondono ai driver dell’Agenda 2030), che arriverà a sfiorare il 50% del totale nel 2024, a quota 648 milioni di euro.

Numerosi e significativi sono i risultati già conseguiti dal Gruppo Hera anche nel territorio ferrarese, in cui, nel solo 2020, la multiutility ha distribuito quasi 100 milioni di euro in favore dei propri stakeholder. A partire dalla rigenerazione delle risorse, con la raccolta differenziata che, nel Comune di Ferrara, è salita all’88%, in aumento di 35 punti percentuali rispetto al 2012, e il 93% di quanto raccolto in modo differenziato che viene recuperato. Grazie a questi risultati, Ferrara si è classificata per il secondo anno consecutivo al primo posto dei Comuni capoluogo per differenziata nella classifica del Sole 24 Ore e Legambiente. Inoltre, grazie ai progetti finalizzati alla riduzione dei rifiuti come Cambia il Finale, sono state immesse nel ciclo del riuso 27 tonnellate di ingombranti in buono stato. Sempre in tema di rigenerazione delle risorse, sul territorio servito da Hera il servizio di depurazione già copre il 100% dei nuclei urbani con popolazione superiore ai 2.000 abitanti, mentre per quanto riguarda l‘inclusione sociale sono state rateizzate bollette a 8.000 famiglie, per un valore di 8 milioni di euro. Infine, guardando alla carbon neutrality, il 24% dei clienti Hera ha già scelto di attivare soluzioni di efficienza energetica e servizi di analisi dei consumi; inoltre, il 21% dei clienti ha aderito all’offerta ‘Pacchetto Natura’ con energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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