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Da: Comune di Comacchio.

Replica alle dichiarazioni del Sindaco Bertarelli.
La nostra posizione rispetto alla riorganizzazione sanitaria è sempre stata coerente e critica, tanto che parlano i verbali delle sedute degli ultimi anni. Non siamo soliti fare slogan sui giornali, ma partecipiamo nelle sedi preposte portando il nostro contributo spesso e volentieri animato, ma sempre costruttivo.

Insieme ad altri Sindaci della Provincia abbiamo inviato già diversi mesi fa un appello al Presidente della CTSS Alan Fabbri chiedendo una profonda revisione e riscrittura degli accordi, anche di integrazione, tra le due Aziende Sanitarie.

A tal proposito, seppur con un ritardo considerevole e dopo numerosi solleciti, siamo riusciti a far convocare l’ufficio di presidenza (prima seduta il 23 dicembre, la prossima mercoledì 19 pv), un tavolo di lavoro dal quale ci aspettiamo un lavoro “corale”, condiviso e che ascolti i bisogni delle Istituzioni, dei cittadini e delle parti sociali.

Abbiamo appreso dalla stampa di discussioni nelle sede consiliari del Comune di Ferrara rispetto ad azioni, come l’apertura di un punto di primo soccorso presso l’ex Ospedale Sant’Anna, che vanno ricondotte all’interno di una visione e programmazione provinciale.

A noi non interessano le promesse elettorali dei singoli Sindaci, ma il bene collettivo.

La sanità non deve essere oggetto di speculazione politica, non deve dividere i sindaci del territorio su chi è di destra o di sinistra, ma unirli. Un cittadino che deve curarsi è un cittadino e punto e i cittadini sono tutti uguali da Goro a Cento. I sindaci rappresentano loro e non il proprio campo politico di appartenenza e già mercoledì prossimo sarà una occasione di confronto importante.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it