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La musica che non conosce confini
al Ferrara Buskers Festival

Fino al 26 agosto 2018, circa 120 spettacoli al giorno per un totale di oltre 2000 ore di concerti e show per le strade ferraresi per la 31esima Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.

La gioia della musica con tutte le sue variegate ed inattese sfumature avvolge Ferrara per la 31esima edizione della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada. Dopo le tappe del Ferrara Buskers Festival® On Tour tra Mantova, Comacchio, Lugo e il primo weekend ferrarese, da martedì 21 a domenica 26 agosto 2018, la carovana multiculturale e multisonora dei musicisti di strada si ferma nel cuore della città estense, per offrire al numeroso pubblico proveniente da ogni angolo del mondo circa 120 spettacoli al giorno. Passeggiando tra le vie della città, si potrà idealmente partecipare a più di 2000 ore di show originali, ricompensando i buskers, che si esibiscono senza cachet, con contributi nei colorati “cappelli”, che ogni gruppo o artista posiziona nel cerchio creato dalla folla. Dalle 18.00 alle 24.00 (da mezzanotte in Castello la festa continua con le Notti Buskers) si potranno ascoltare coinvolgenti concerti messi in scena dai 20 gruppi di Musicisti Invitati e da circa 300 formazioni di Artisti Accreditati. Molto spazio è dato alla musica irlandese, essendo Dublino la Città Ospite d’Onore della manifestazione. Tra i gruppi provenienti dall’Irlanda, sono trascinanti le note dei Sin A Deir Sí che trasportano il pubblico tra ballate e danze popolari della tradizione. «Il livello professionale dei musicisti è ottimo – commenta Roberta Galeotti, Responsabile Musicisti Invitati -. I musicisti irlandesi portano allegria, nelle loro diverse particolarità musicali sanno come coinvolgere il pubblico, che si sta dimostrando molto generoso. Capisco dai volti dei musicisti dopo le esibizioni che gli spettacoli sono stati gratificanti. Siamo molto contenti». L’Irlanda è solo una delle 56 nazioni rappresentate in questa edizione. Tanti anche gli eventi collaterali, le attività ecologiche del Progetto EcoFestival, le mostre e le iniziative per conoscere da vicino i protagonisti del festival, come gli incontri organizzati nel Cortile del Castello Estense dalle 18.30 alle 19.30 fino a sabato 25 agosto, per la rassegna “Storie di Buskers”, in cui i musicisti si raccontano al pubblico.

Da: Ella Ufficio stampa

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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