Skip to main content
30 Novembre 2018

Fibra ottica per Cna Ferrara

Tempo di lettura: 3 minuti


Da: CNA Ferrara

Grazie alla collaborazione con Delta web connettività ad alte prestazioni per collegare le sedi associative

Ferrara – Grazie alla collaborazione con Delta Web, Società che eroga servizi a larga banda a cittadini e imprese, CNA Ferrara ha attivato servizi di connettività tramite fibra ottica nella propria Sede provinciale di via Caldirolo e nelle sette principali sedi operative della provincia (Argenta, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo e Portomaggiore).

Le tecnologie di DELTA WEB nel campo delle telecomunicazioni si confermano un supporto importante per il tessuto produttivo dell’intera Provincia di Ferrara. I quasi 400 chilometri di rete in fibra ottica di proprietà che Delta Web ha steso negli anni sul territorio, hanno infatti reso possibile fornire alla CNA di Ferrara un servizio di banda ultralarga di ultima generazione per tutte le attività telematiche dell’Associazione.

Il nuovo impianto, collegato al centro stella di Ferrara, permette di rilasciare connettività ad alte prestazioni, con un circuito FTTH che porta la fibra direttamente negli uffici della sede provinciale della CNA in via Caldirolo e da questa nelle sedi territoriali in rete. Si tratta di connettività ad alta velocità, flessibile, che a seconda delle esigenze dei singoli uffici potrà essere scalabile o upgradabile nel tempo.

Delta Web continua dunque la sua politica di costante implementazione del proprio sistema infrastrutturale, per garantire servizi sempre più integrati alle attività produttive. Il tracciato della rete in fibra ottica già oggi rende disponibile la banda ultralarga (BUL) per tutte le aziende operanti nelle aree artigianali della provincia. In particolare garantirà una rete di servizi aggiuntivi di trasmissione dati per tutti gli associati CNA, velocizzando e facilitando così i flussi di lavoro. Ciò significa poter inviare documentazione, realizzare videoconferenze o assemblee a distanza, gestire centralmente un sistema di videosorveglianza, riducendo al minimo gli spostamenti.

Sottolinea le potenzialità della nuova rete Davide Bellotti, presidente provinciale della CNA: “Per prima cosa tengo a sottolineare che la nostra è la prima associazione di categoria ed il primo soggetto a strutturare un progetto così ambizioso sul territorio. Volendo spiegare questa innovazione con una metafora, diciamo che abbiamo costruito un’autostrada su cui i nostri associati potranno transitare per migliorare le proprie performance. L’accesso ai servizi offerti da CNA è accessibile direttamente dalle sedi sul territorio, in maniera rapida, efficiente e sicura. È un investimento in sviluppo per fornire servizi più veloci e più competitivi grazie a una connettività potente e stabile”.

A spiegare il funzionamento operativo del sistema in fibra ottica è Maurizio Barbirati, amministratore unico di Delta Web: “Dalla sede centrale il collegamento della fibra ottica offerto da Delta Web arriva alle sedi territoriali di CNA. Una connessione che significa servizi sempre a disposizione con tempestività, connessione stabile ed estremamente veloce oltre a una serie di servizi aggiuntivi che potranno migliorare le prestazioni dell’intero sistema CNA”.

In particolare, questa nuova tecnologia consentirà di ridurre tutti i tempi di lavoro, come sottolinea il direttore di CNA Diego Benatti: “La rapidità delle comunicazioni tra sede centrale e sedi territoriali di CNA si traduce in risparmio di risorse preziose. Naturalmente pensiamo già oltre, ovvero alla possibilità di implementare ulteriormente la rete per eventuali associati che vorranno beneficiare dei vantaggi di questa connettività e dei servizi ad essa collegati, per esempio con pacchetti dedicati alle aziende”.

tag:

CNA FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it