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Da: Organizzatori

Ferrara in festa: un super weekend con l’inaugurazione della pista da sci, della pista di pattinaggio e dell’albero di Natale

Gli eventi di Natale e Capodanno entrano nel vivo con un fine settimana davvero scoppiettante per la città. Due giorni di esibizioni, inaugurazioni e spettacoli che cattureranno l’attenzione dei ferraresi e dei turisti.

Pronti si scia
Venerdì pomeriggio (2 dicembre) prenderà vita il Decathlon Ice Park con l’attesissima pista da sci. Alle 18.30 in piazza XXIV maggio (all’acquedotto) alla presenza del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, verrà acceso l’albero di Natale dell’acquedotto, offerto dall’unione dei comuni dell’Alto Reno, preceduto da un’esibizione dei musici e degli sbandieratori della Contrada di San Giacomo. Subito dopo ci si sposterà sulla pista da sci. Si comincia con un’esibizione della squadra agonistica dello sci club di Corno alle Scale. Uno slalom per saggiare la tenuta della pista e subito dopo un’esibizione di Ski bike, delle speciali biciclette adattate per scendere lungo la neve.
E poi ancora una discesa con gli snow tubing e poco dopo le 19 chiusura con una spettacolare fiaccolata offerta dalla squadra agonistica e dai maestri di sci di Corno alle Scale assieme ai membri dello Sci club Sport Tech di Ferrara e di altri sci club locali e delle città vicine. Alle 19.30 la giornata si chiuderà con un aperitivo offerto da Nonno Umberto, il nuovo locale di corso Isonzo, che gestirà il punto ristoro durante tutto il periodo di apertura dell’Ice Park. Ovviamente il 2 dicembre si aprirà anche la pista di pattinaggio per bambini, sempre gestita da Engi. La pista da sci resterà a disposizione del pubblico fino al 15 gennaio 2017.

E in piazza Verdi si pattina
Naturalmente confermatissima la pista di pattinaggio di Piazza Verdi. Un grande spazio di 28 metri per 14, interamente dedicato a chi ha voglia di pattinare in libertà. Anche quest’anno ci saranno alcune ore della mattina riservate alle scuole su prenotazione. Tutti invece potranno pattinare dalle 10.30 alle 23.30 fino al 29 gennaio 2017. L’inaugurazione ufficiale della pista avverrà sabato prossimo a mezzogiorno. Introdotta dall’assessore al Turismo e Cultura del Comune di Ferrara, Massimo Maisto, ci sarà un’esibizione della pattinatrice Cinzia Roana, ferrarese, campionessa del mondo di pattinaggio a rotelle, ma anche bravissima pattinatrice sul ghiaccio, che si esibirà insieme ad un gruppo di atlete della Pattinatori Estensi, la società che per i suoi successi e la sua attività è uno dei fiori all’occhiello dello sport ferrarese.

Anche l’albero darà spettacolo
Sempre sabato 3 dicembre le luci si accenderanno sull’albero di Natale posizionato in piazza Cattedrale. Gli organizzatori degli eventi del Natale e capodanno a Ferrara, Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare, hanno voluto trasformare l’evento in un grande momento di solidarietà. L’albero, un abete del Caucaso, che con la sua grande stella, raggiungerà i 15 metri di altezza, sarà adornato di luci e oggetti artistici in vetro di Murano, realizzati da Mario Barbarigo Michel, che alla fine degli eventi, l’8 gennaio, saranno venduti e l’intero ricavato verrà dato in beneficenza a sostegno dell’Emporio solidale il Mantello di Ferrara. Il pomeriggio inizierà alle 16.45 quando Laura Sottili introdurrà il concerto dell’ensemble di Ottoni del Conservatorio di Ferrara, coordinati dai professori Martina Dainelli e Massimo Mondaini. Uno spettacolo di arie e musiche di ispirazione natalizia Alle 17.30, a cura di Suono e Immagine si terrà uno spettacolo di suoni e luci che accompagnerà l’accensione dell’albero di Natale il cui allestimento è stato curato da Cesare e Franco con il loro staff, mentre basamento e posizionamento dell’albero sono stati possibili grazie all’impegno di Corazza Costruzioni e Succi. Il basamento dell’albero di Natale è stato allestito da Estense Verde di Rudy Minelli.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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