Fano-Ferrara sulla “bicipolitana” 1-2-3 giugno 2017. Iscrizione entro il 22 aprile 10 posti disponibili
Tempo di lettura: 2 minuti
Da organizzatori
Tre giorni pedalando sulla costa adriatica
Giovedì 1 giugno km 46
Partenza in treno dalla stazione di Ferrara ore 7.11 arrivo a Bologna ore 7.43; partenza da Bologna ore 8.35 arrivo a Fano ore 10.41
Partenza in bici da Fano ore 11.30 per Pesaro attraverso la “bicipolitana” poi a Gabicce Mare in due gruppi:
Gruppo A strada “panoramica” (salite del San Bortolo);
Gruppo B Statale 16 (salita della Siligata).
Ritrovo dei due gruppi a Gabicce e spuntino. Prosecuzione per Cattolica, Misano,
Riccione, Miramare, Rivazzurra. Pernottamento in hotel.
Venerdì 2 Giugno km 60
Partenza ore 8.30 per Rimini (visita alla città), Viserba, Bellaria, Cesenatico, Cervia
(spuntino), Lido di Classe, pineta di Cervia, S. Appollinare in Classe (visita), Ravenna (pernottamento).
Sabato 3 Giugno km 85
Partenza ore 8.30 per S. Alberto. Traghetto sul Reno. Argine delle valli, Anita (spuntino), Longastrino, La Fiorana, Bando, Consandolo, S. Nicolò, Ferrara.
Rientro previsto alle ore 17.
Informazioni e cose da sapere
COSTI
Due pernottamenti + due colazioni + due cene + traghetto sul Reno + assicurazione 120,00 €.
Biglietti del treno, spuntini e ingresso ai monumenti a carico dei singoli.
Numero massimo di partecipanti 10, per il limitato numero di posti bici sul treno.
Partenza stazione di Ferrara ore 7.11 arrivo a Bologna ore 7.43; da Bologna ore 8.35 arrivo a Fano ore 10.41 (€ 21,25 intero).
ATTENZIONE
Prenotazione obbligatoria con caparra di 50,00 € entro sabato 22 aprile. Visto i pochi posti disponibili, avranno priorita le iscrizioni in ordine di data.
Chiamare Massimo Migliori al numero 0532 770877 – 348 8645028 – mamiglio48@tim.it
Ferrara film corto festival
Iscrivi il tuo film su ferrarafilmcorto.it
dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.
FIAB
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it