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Da: Ufficio Stampa

In questa situazione di incertezza e clausura forzata, Ferrara Film Commission ha pensato a un evento Facebook ‘Ferrara Film Corto Festival 2020 #iorestoacasa’, che offre a tutti gli appassionati di cinema (e non solo) l’opportunità di visionare gratuitamente online una selezione di 10 corti vincitori e partecipanti delle edizioni del Festival 2018, 2019 e 2020 (edizione speciale #ClimateChange). Per rimanere a casa, farvi compagnia e sostenere la cultura del cinema indipendente.
I link dei corti saranno a disposizione per un mese, dal 5 maggio al 5 giugno 2020, sulla pagina Facebook dedicata all’evento: Ferrara Film Corto Festival 2020 #iorestoacasa
La realizzazione dell’evento è stata possibile grazie ai registi e produttori dei corti che hanno aderito con entusiasmo alla nostra iniziativa.
Ecco l’elenco completo:

1. FFC2020 #CLIMATECHANGE · di Eugenio Squarcia e Mattia Bricalli
Trailer Ufficiale · Ferrara Film Corto Festival 2020
2. L’ETERNA LOTTA · di Andrea Montuschi
Vincitore Miglior Corto · Ferrara Film Corto Festival 2020
3. CANDIDATO N.3 · di Corradino Janigro
Vincitore Miglior Sceneggiatura · Ferrara Film Corto Festival 2020
4. ACROSS THE UNIVERSE · di Andrea Moneta
Vincitore Targa FEDIC per il Miglior Montaggio · Ferrara Film Corto Festival 2020
5. LA FORESTA PERDUTA · di Niccolò Voltolini e Francesco Biscaglia
Vincitore Targa Comune di Ferrara per il Miglior Documentario · Ferrara Film Corto Festival 2020
6. 99,9% · di Achille Marciano
Vincitore Miglior Opera Prima · Ferrara Film Corto Festival 2020
7. TRAGEDIA ANNUNCIATA · di Fulvio Arricchiello
Selezione Ufficiale · Ferrara Film Corto Festival 2020
8. L’ULTIMA VALLE · di Daniele Zavaglia
Selezione Ufficiale · Ferrara Film Corto Festival 2020
9. THE DROP · di Eugenio Squarcia
Vincitore Miglior Videoclip · Ferrara Film Corto Festival 2019
10. MARE DI DUNE · di Teo Rinaldi
Vincitore Miglior Corto e Miglior Sceneggiatura · Ferrara Film Corto Festival 2018

Un ringraziamento va anche a coloro che, per esigenze di produzione, non hanno potuto rendere pubblica la loro opera.
Il Ferrara Film Corto 2020, tenutosi dal 28 gennaio al 1 febbraio, è uno dei pochi festival ed eventi cinematografici che ha avuto la fortuna di trovare compimento quest’anno, prima del lockdown dovuto al “coronavirus” e della conseguente chiusura di ogni evento locale e nazionale, oltre che di cinema e teatri.
Ferrara Film Commission, oltre a invitare tutti a godere dello spettacolo online appena presentato, è orgogliosa di comunicare agli addetti ai lavori che dai primi di maggio sarà pubblicato su FilmFreeway il bando per partecipare al Ferrara Film Corto Festival 2021. Questa edizione sarà internazionale e dedicata a tematiche particolarmente condivise da giovani e filmaker, allargandosi alla musica, con il titolo “MUSICA (è) AMBIENTE”.
facebook.com/FFCferrara
Link diretto all’evento: https://www.facebook.com/events/533970937493148/

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
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