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Da: Ferrara Fiere

Sarà rigorosamente all’insegna di mongolfiere special shapes, volo e sport, la prima domenica del Ferrara Balloons Festival, il più importante evento italiano del settore. Domani, 11 settembre, protagoniste della manifestazione del Comune di Ferrara, organizzata da Ferrara Fiere Congressi, saranno innanzitutto Arky, Arséne, Cloudhopper, Fox, Kuh, Orient Express e Pulcino che, con le loro forme suggestive e imponenti, decolleranno dal Parco urbano “G.Bassani” per poi dirigersi sul centro storico di Ferrara, sul Po o sulla campagna, a seconda di dove le porterà il vento. Per loro, così come per gli altri balloons più tradizionali a forma di lampadina, la partenza è fissata per le 7.00 (volo libero) e per le 10 (volo vincolato). Per chi preferisce le due ruote, dalle 9.30 sarà possibile noleggiare una bicicletta, per andare a scoprire Ferrara e il suo territorio. Alla stessa ora inizieranno le attività degli stand interattivi dell’Arma dei Carabinieri (Legione Carabinieri Emilia-Romagna, Comando Provinciale di Ferrara), che per l’occasione esibirà la propria nuova ‘supercar’, l’ipertecnologica Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde, e dell’Aeronautica Militare – Comando Operazioni Aeree Poggio Renatico, che risponderà facendo atterrare al Parco un elicottero NH-500. Il monomotore sarà tra i pezzi più pregiati di un allestimento che comprende la tenda operativa dell’AM per le emergenze, la bicicletta per il pronto soccorso, il macchinario per la produzione di acqua potabile, il Cockpit del velivolo F104 (“cacciatore di stelle”) e il simulatore di volo “Celestino”. In contemporanea, prenderanno il via (per continuare fino alle 20) i laboratori didattici per i più piccoli di DOpla, mentre si estenderanno agli adulti le attrazioni del parco giochi Winter Wonderland, con gonfiabili, tappeti elastici, la pista di motoquad racing, i rulli acquatici, il ponte tibetano, il cinema 3D e l’emozionante salto nel vuoto del Free Fall. A partire dalle 10, i bambini avranno l’imbarazzo della scelta tra le prove di equitazione a cura del Ranch Azzurra (anche alle 15.30), le mini auto elettriche di “Strada Amica” (in replica alle 14), il laboratorio creativo “La civetta”, promosso dal Museo del Territorio di Ostellato, e l’imperdibile “Pompieropoli”, dove potranno diventare ‘pompieri per un giorno’ e farsi aiutare dagli operatori dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale in prove di destrezza e simulazioni delle azioni previste in caso di incendio (secondo appuntamento alle 15). Sempre dalle 10, sarà possibile ammirare la nuova gamma Renault nell’area di Renault Franciosi (gold sponsor del Balloons), ritirare un frutto omaggio presso lo stand di Opera. LA PERA! oppure fare un tuffo nel passato visitando la Città Magica, il villaggio rinascimentale dell’Ente Palio di Ferrara e del Rione Santo Spirito, tra spettacoli di giullari, musici e sbandieratori, giostre cavalleresche, il mercato degli antichi mestieri e gli squisiti piatti della tradizione. Aquiloni in scena dalle 10.30 (e poi alle 15), con evoluzioni in cielo e un laboratorio creativo a cura di PM-Model. Per il pubblico ‘baby’, “Mongolfiere Aperte” (11 e 14.30), con la possibilità di entrare nel pallone di una mongolfiera, per apprendere i segreti che la fanno volare. Alle 15, il laghetto del Parco urbano ospiterà i laboratori di modellismo nautico del Circolo Velico “Le Vele del Bellocchio” e dei “Modellisti Estensi”, mentre mezz’ora dopo sarà il turno dell’iniziativa “Manovra S.A.F.” (speleo-alpino- fluviale), con un’operazione di salvataggio a cura del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ferrara, e della Caccia al tesoro di CONI Point Ferrara e Decathlon. Già dalle 15 (e fino a sera), a tenere banco al Festival sarà lo sport, con esibizioni e lezioni dimostrative di uguale ed opposto (Uastamasta), tiro con l’arco (Compagnia Arcieri e Balestrieri Filippo degli Ariosti), sparring (Squarciagola), pattinaggio (Pattinaggio Il Quadrifoglio e Nuova Accademika), danza (Ferrara Dance Motive) e scherma storica (Lance Spezzate), inframmezzate dalla spettacolare performance del Team Paramotoristi Audaci, che planerà sul Parco alle 16.30. A chiudere il sipario sul primo weekend della manifestazione saranno naturalmente le mongolfiere, che si alzeranno in volo vincolato alle 17 e in volo libero alle 17.30. Nella giornata di domenica, l’ingresso al Parco è a pagamento (5 euro) per gli over 12. Ulteriori informazioni sul sito www.ferrarafestival.it.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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