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Il capogruppo della Lega Nord in Regione, che domani voterà a favore dell’indizione del referendum consultivo pro fusione, spiega: “Numerosi uffici dei 2 Comuni sono già “in rete” grazie a convenzioni (dalla Segreteria alla Ragioneria, dall’ufficio Tecnico all’area Servizi al cittadino), inoltre la fusione consentirebbe al nuovo ente di incassare 1,2 milioni di euro l’anno per 10 anni: ecco perché in occasione del referendum del 7 ottobre i cittadini dovrebbero votare a favore dell’integrazione fra le due municipalità”

“La fusione fra i Comuni di Tresigallo e Formignana, s’ha da fare”. Così il capogruppo della Lega Nord in Regione, Alan Fabbri, che anticipa come domani, nel corso dell’assemblea legislativa regionale, voterà a favore dell’indizione del referendum consultivo delle due collettività.

“Le ragioni che motivano e sostengono la fusione tra le due municipalità sono sia di ordine organizzativo che economico-finanziario. In primis, sin da ora tutti gli uffici dei due Comuni sono già “in rete”, poichéin convenzione: medesimi sono infatti i dipendenti dell’ufficio Segreteria, dell’ufficio Tecnico, della Ragioneria e dell’area Servizio al cittadino. Uffici fondamentali per l’organizzazione e la vita delle due amministrazioni pubbliche che, per l’appunto, operano già in sinergia” spiega il consigliere regionale del Carroccio.

“Dopodiché la fusione dei due Comuni ferraresi – continua Fabbri – porterebbe con sé indubbi e consistenti vantaggi economici: si consideri solo che l’unione delle due municipalità consentirebbe al nuovo ente nascituro di incassare 1,2 milioni di euro all’anno, per ben dieci anni. Si tratta di una somma importante, che i nuovi amministratori potrebbero ulteriormente investire sul territorio, visto e considerato che già oggi i due Comuni presentano i conti di bilancio in perfetto ordine”.

“Vien da sé che la fusione fra i due Comuni rappresenta un’opportunità che va assolutamente colta: presenta solo vantaggi e nulla andrebbe a togliere all’identità delle due comunità: Formignana rimerrebbe sempre Formignana e così Tresigallo!” sottolinea il leghista.

“E’ per questo motivo che voterò a favore del referendum consultivo sulla fusione, cui saranno chiamati ad esprimersi i cittadini il prossimo 7 ottobre: perché si tratta di un’opportunità per entrambe le comunità. Di un’opportunità non solo fortemente voluta dai neo amministratori di Tresigallo, che così hanno dimostrato un significativo cambio di passo rispetto a coloro che li avevano preceduti, ma che conta anche su uno studio di fattibilità molto preciso e dettagliato (a differenza di quelli presentati in altri territori) che ha evidenziato in tutta nitidezza come dalla fusione sortirebbero solo benefici per ambedue le collettività”.

Da: Ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani


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