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Da: Ascom Ferrara

Il taglio del nastro sarà il 23 settembre alle ore 15,30 in zona piazzale Giordano Bruno a cura dell’assessore Aldo Modonesi.
Colori, sapori e profumi da tutta l’Europa conquistano Ferrara per la sesta volta: aprirà i battenti il 23 settembre l’edizione 2016 de “L’EuropAFerrara “- Mercato Europeo del Commercio Ambulante (dalle ore 9,30 alle 01,30) promossa da Ascom Confcommercio in sinergia con la Federazione Italiana Venditori Ambulanti (Fiva): la manifestazione – evento sostenibile certificato (ISO 20121) – ha già dall’anno scorso sperimentato con pieno successo la collocazione nella zona Acquedotto/Stadio (via Poledrelli, piazza XXIV Maggio, piazzale Giordano Bruno e corso Vittorio Veneto – per ulteriori info www.ascomfe.it). L’evento vede la presenza della SPAL ed il supporto di UniCredit.
Circa 130 i banchi provenienti dal Vecchio e dal Nuovo Continente in un appuntamento che è diventato in pochi anni una tradizione irrinunciabile per immergersi nei colori, negli oggetti e sopratutto nei sapori di altre terre. Austria, Brasile, Argentina, Messico, India, Egitto e poi ancora Francia, Inghilterra, Germania, Olanda, Ungheria, Finlandia, ovviamente l’Italia le nazioni presenti. L’EuropAFerrara consentirà di degustare le specialità enogastronomiche più golose europee (e non solo) concentrate in aree ristoro (piazza XXIV Maggio e piazzale Giordano Bruno) e di riscoprire l’oggettistica più originale dislocata su via Poledrelli e corso Vittorio Veneto.
Alla conferenza stampa odierna (21 settembre, in piazza XXIV Maggio) è intervenuto il Comune con Roberto Serra, assessore al Commercio: “Siamo arrivati alla sesta edizione di una Manifestazione che vede l’Ascom impegnata in un’azione di attrazione turistica e che raccogli un successo ogni anno crescente. Un evento che va nella direzione di allargare il concetto di centro storico e di rendere pienamente fruibile il comparto urbanistico della GAD, un lavoro centrale per questa amministrazione comunale impegnata con azioni e programmi concreti di concerto con Istituzioni, Associazioni, residenti”.
Ad illustrare poi l’iniziativa il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban: “Con il Mercato Europeo continuiamo ad avere belle soddisfazioni in termini di pubblico (in particolare di famiglie) con decine di migliaia di presenze che raggiungono Ferrara. E’ la testimonianza che Pubblico e Privato possano lavorare per creare eventi che possono (anzi debbano) coniugare sociale ed economia allargando il concetto di centro storico lavorando per una città più bella, fruibile, sicura, incentivando la sua naturale vocazione turistica”.
Ed infatti non a caso era presente una rappresentanza dell’associazione “Comitato residenti zona Stadio” a “Testimoniare la necessità che questo comparto urbanistico (il GAD per l’appunto) sia recuperato alla città ed al completo decoro. Vogliamo essere partecipi – spiegano dal Comitato – di quelle azioni che vogliano riqualificare questa zona della città che tanto ha dare se opportunamente valorizzata e recuperata”.
E come dire proprio in gergo calcistico: squadra vincente non si cambia ed infatti saranno di nuovo presenti sia la postazione della SPAL che proseguirà l’abbraccio alla città dopo la promozione in serie B ed il gruppo bancario UniCredit sponsor della kermesse.
Walter Mattioli presidente della SPAL commenta: “Continua il nostro abbraccio alla città attraverso questa bella collaborazione con Ascom. Il sogno della B si è avverato ed ora il sogno deve continuare con il supporto di tutti. Questa è una delle tante iniziative, questa dall’entusiasmo contagioso, in cui incontriamo la nostra Ferrara nella volontà che il progetto calcistico sia sempre più magico e competitivo”. Dal canto suo Enrico Dalla Valentina (area manager UniCredit Ferrara) spiega: “Per il secondo anno consecutivo UniCredit sostiene Ascom Confcommercio Ferrara nella realizzazione di “Europa a Ferrara” che fa tappa a Ferrara offrendo alla città una nuova occasione per mostrare e valorizzare le proprie peculiarità tra eccellenze di prodotto, patrimonio artistico e tradizione culturale. Un’osmosi dalle plurime potenzialità che UniCredit, grande Gruppo internazionale con le radici ben salde sul territorio, sostiene con entusiasmo nell’ottica di un costante sviluppo dell’economia dell’area”.
Presente anche una pattuglia dei gourmet estensi nella tappa di casa: la Piadina romagnola, Perlita, La Cibo, la Birreria Club Weizen, il Clandestino birraciboevino, Cotto e Mangiato ed Enoteca Massimo, a cui si unisce lo stand gastronomico della Contrada San Giacomo il cui personale volontario darà anche un contributo logistico ed organizzativo alla manifestazione, entrata di diritto nel calendario degli eventi più importanti di Ferrara.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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