Skip to main content

Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno (FE)

Marco Vincenzi: “CMV Servizi prenderà contatto con i parenti reperibili dei defunti e stabilirà un programma di date e orari in cui procedere alle esumazioni”.

Il 2020 vedrà l’esumazione di oltre 200 salme, nei cimiteri di Bondeno e Scortichino. L’elenco completo delle persone interessate è già scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Bondeno, ma verrà affisso anche all’ingresso dei cimiteri del capoluogo e della frazione. L’esumazione si è resa necessaria perché, come recita la specifica ordinanza del sindaco Fabio Bergamini, scarseggiano gli spazi da utilizzare per nuove sepolture. Per questo motivo, il gestore dei servizi cimiteriali (Cmv Servizi) ha programmato operazioni di esumazione nei campi numero 3, 14 e 15 del cimitero di Bondeno e nel campo 1 di quello scortichinese. «La legge prevede che possano essere esumate le salme tumulate da almeno 10 anni, ma nel caso specificio Cmv Servizi provvederà a farlo per defunti che sono stati inumati dagli anni Settanta in poi, con alcuni casi anche relativi agli anni 2000 – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Marco Vincenzi –. Questo permetterà di fare fronte ad un problema di campi disponibili per nuove sepolture ed anche di provvedere a sistemare il degrado di alcune tombe che risultano ormai non più frequentate e danneggiate dal tempo». Sul sito del Comune di Bondeno si sono registrati centinaia di contatti in poche ore, dopo la pubblicazione degli elenchi, con numerose telefonate alla segreteria del municipio con relative richieste di informazioni. Un caso, tra i tanti, è quello di un cittadino che dovrà fare fronte alle esumazioni di più persone della sua famiglia, nello stesso periodo. «Il servizio – continua Vincenzi – ha comunicato che le prime esumazioni avranno luogo a partire da aprile 2020, meteo permettendo, cominciando dal cimitero di Bondeno, per poi proseguire con quello di Scortichino. I parenti verranno contattati da Cmv Servizi via telefono o mail, e saranno concordate date e orari in cui si svolgeranno le esumazioni, nel caso in cui i congiunti volessero essere presenti». Le spoglie delle persone defunte potranno essere cremate o conservate, a seconda delle situazioni, in apposite cellette ossario di proprietà, oppure nei loculi di famiglia. In casi che andranno verificati, le salme potranno essere inumate per ulteriori 5 anni, ed a proposito di tutte queste variabili andranno sempre richiesti al gestore del servizio cimiteriale costi e modalità, riportati peraltro anche nella specifica ordinanza. Ulteriori informazioni potranno essere richieste contattando l’Ufficio cimiteriale di Bondeno, in piazza Andrea Costa n. 10. Tel 0532-413047, Fax 051-6833909. Email: info.cimiteri@cmvservizi.it. L’ufficio matildeo di Cmv Servizi è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12. In alternativa, l’ufficio di Cento è disponibile al numero: 051-6833999 (dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 12).

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it