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da: organizzatori

Da “Stop alle Fratture”, 7 regole d’oro per trascorrere
delle vacanze all’insegna del relax ma anche della sicurezza.

Bologna, 30 giugno 2016 – La partenza estiva è, per molti italiani, l’occasione di sollievo dal lavoro e dall’afa cittadina e la regione Emilia Romagna è, come sempre, una delle mete nazionali per eccellenza. Riposo e tempo libero per dedicarsi alle proprie passioni sono d’obbligo, ma ponendo sempre attenzione alla propria salute.

Per questo motivo, gli specialisti della Campagna “Stop alle Fratture” mettono a disposizione il pratico leaflet con 7 consigli d’oro per chi abbia avuto una diagnosi di osteoporosi e fragilità ossea, scaricabile dal sito web http://www.stopallefratture.it/.

L’osteoporosi, che colpisce il 30% di tutte le donne che vanno in menopausa, e la fragilità ossea, la sua forma più grave, causano una maggiore suscettibilità al rischio di frattura, per traumi anche minimi[1], fino ad arrivare alla frattura del femore. L’Emilia Romagna registra, annualmente, circa 6.400 fratture di femore, dovute alla fragilità ossea, mentre in Italia sono presenti circa 5 milioni di persone affette da osteoporosi e circa 2 milioni di anziani non sono autonomi perché affetti da disabilità, spesso provocata da fratture di femore.

La prima indicazione degli esperti, alle donne che soffrono di osteoporosi e fragilità ossea, è di porre una grande attenzione ad uno spostamento e ad un ambiente di soggiorno sicuri. “L’estate è un periodo in cui tutti, giustamente, siamo meno attenti – afferma la dottoressa Nazzarena Malavolta, dirigente medico di Medicina Interna e Responsabile Servizio di Reumatologia, Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna – Andando in vacanza, si affronta un viaggio, si cambia residenza e spesso, quando si sceglie la meta e le modalità di viaggio, spesso non si presta attenzione alle necessità che una patologia impone. Chi è affetto da fragilità ossea, però, deve tenere sempre presente che le ossa sono più deboli e che, spostandosi, non si hanno gli ambienti sicuri della propria abitazione oppure che i mezzi di trasporto, come un treno, possono costituire un potenziale pericolo per cadute o sobbalzi improvvisi.”

E’ fondamentale, oltre a questo, mantenere uno stile di vita sano e proseguire con la propria terapia, che non deve essere mai sospesa, soprattutto per chi ha avuto una diagnosi di osteoporosi severa e fragilità ossea. «Qualunque sia la meta che si raggiunge per la villeggiatura, d’estate ci si muove di meno e si segue un’alimentazione meno accurata – aggiunge la dottoressa Nazzarena Malavolta – Invece, per chi è affetto da fragilità ossea, è importante continuare a condurre uno stile di vita adatto a gestire in modo ottimale la patologia. In particolare, è necessario mantenere una moderata ma costante attività fisica e seguire una dieta che favorisca la salute delle ossa. Ricordiamoci anche che, soprattutto per chi ha avuto una diagnosi di fragilità ossea o ha riportato una frattura di femore, è assolutamente necessario continuare la terapia farmacologica se già in corso anche durante le vacanze».

Il sito web e la pagina facebook Stop alle Fratture, offrono tanti consigli e informazioni alle pazienti e a tutte coloro che vogliono informarsi sull’osteoporosi severa e sulla fragilità ossea. E’, inoltre, possibile per le donne dai 50 anni in su, conoscere il proprio rischio fratturativo, attraverso il Defra Test online, test di autodiagnosi per valutare il rischio personale di fratturarsi nei successivi 10 anni.

I 7 consigli utili
1) Calza sempre le scarpe adatte: in montagna o al mare sono ideali calzature chiuse o sandali aperti, purché dotati di tacchi bassi e suole antiscivolo.
2) Viaggia in modo confortevole: sia che ti muova in treno o in aereo, quando prenoti richiedi un posto comodo (lato corridoio in modo da poter stendere le gambe) e il servizio speciale per passeggeri a ridotta mobilità per accedere all’aeromobile.
3) Scegli bene la tua camera da letto: verifica se l’hotel o la casa in cui alloggerai dispone di camere ben illuminate, con letti facilmente accessibili (non troppo alti, né troppo bassi) e bagni con vasca o doccia dotate di maniglie di sostegno.
4) Non sottovalutare l’importanza del movimento: anche se hai da poco subito un intervento chirurgico, il periodo delle vacanze è adatto a riprendere una moderata, ma costante attività fisica. Ti aiuterà a migliorare la forza muscolare, l’agilità e l’equilibrio, riducendo così il rischio di cadute.
5) Ricorda che il sole non basta a rafforzare le ossa: il sole è un prezioso alleato delle ossa, specialmente per quanto riguarda la vitamina D che viene immagazzinata nell’organismo grazie ai suoi raggi. Anche in vacanza non trascurare però un’alimentazione ricca di calcio e vitamina D (latte, yogurt, formaggi, pesce azzurro, rucola…) e assumi, se prescritta dal tuo medico, l’eventuale supplementazione di queste sostanze.
6) Non mandare in vacanza la tua terapia: i farmaci prescritti per la cura dell’osteoporosi servono a rendere le tue ossa più resistenti e quindi a fratturarsi meno. Per questo non smettere di assumerli in villeggiatura: rischieresti di perdere i benefici di un’appropriata terapia farmacologica, fondamentale per garantirti una vita attiva.
7) Al tuo ritorno, effettua le visite mediche di controllo programmate: se necessario, il tuo medico potrà prescriverti anche accertamenti diagnostici, come la MOC e la radiografia della colonna vertebrale, per poter seguire nel tempo l’evolversi della patologia.

La Campagna “Stop Alle Fratture”
‘Stop Alle Fratture’ è un’iniziativa educazionale, realizzata con il supporto non condizionante di Eli Lilly Italia, rivolta alle donne sopra i 50 anni di età per informarle sulle possibili conseguenze dovute alla fragilità scheletrica. L’iniziativa vede il coinvolgimento di prestigiose società scientifiche come la SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), la SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), la SIR (Società Italiana di Reumatologia), l’ORTOMED (Società Italiana di Ortopedia e Medicina) e il GISOOS (Gruppo Italiano di Studio in Ortopedia dell’Osteoporosi Severa) e, da quest’anno, anche il GISMO (Gruppo Italiano di Studio Malattie Metabolismo Osseo).

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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