Skip to main content

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’emergenza sanitaria sui lidi di Comacchio è il tema della conferenza stampa congiunta che oggi pomeriggio il Sindaco Marco Fabbri ha tenuto in Sala Consiglio con il Direttore Sanitario dell’Azienda Usl di Ferrara e con Adelina Ricciardelli e Gianni Serra, rispettivamente responsabile del Pronto Soccorso dell’Azienda USL e Direttore del Distretto Sud-Est. “Quello di oggi è un primo consuntivo di stagione – ha commentato il Sindaco Marco Fabbri -, non solo in termini di presenze, con dati tra i più alti di tutta la costa, ma anche per le attività di emergenza sanitaria. Questa vuole anche essere un’occasione per tributare un doveroso riconoscimento ai bagnini di salvataggio, che si sono prodigati nel corso della stagione a salvare decine di vite umane, con impegno e professionalità.” Il Direttore sanitario dell’Azienda ASL, Mauro Marabini, esprimendo sentita riconoscenza, ha sottolineato come “l’ordinanza regionale prevede la dotazione di un defibrillatore ogni due postazioni di salvataggio e i bagnini hanno mostrato di saperne fare buon uso. Quest’anno infatti si sono visti risultati importanti sulle spiagge.” Il Direttore del Distretto Sud-Est Gianni Serra, rilevando che “siamo abituati a cattive notizie, ma quando le cose vanno bene, nessuno le sottolinea. Questi giovani bagnini hanno fatto al meglio il loro lavoro e questo va sottolineato con entusiasmo, lo stesso mostrato dal sindaco nell’organizzare questo evento. C’è gente che ha lavorato bene sia al punto di primo intervento, sia sulle spiagge.” Alle parole di profonda gratitudine espresse da Serra per l’operato dei bagnini è poi seguita una emozionante cerimonia di riconoscimento, con il conferimento di una targa al Cus Salvataggio, rappresentato dal suo responsabile, Alex Bellotti e ad Alto Adriatiko srl, rappresentato dal coordinatore di zona, Francesco Corradi. Presenti numerosi bagnini di entrambe le realtà, che da anni operano con dedizione ed impegno sui sette lidi di Comacchio. “Un sincero grazie va a ciascuno di voi – ha aggiunto il Sindaco Marco Fabbri, ma anche alle Forze dell’Ordine per il loro operato e ai singoli cittadini che, tuffandosi con coraggio, hanno collaborato alla buona riuscita delle operazioni di soccorso in mare.” Adelina Ricciardelli, Responsabile del Pronto Soccorso dell’Azienda Asl ha elencato i dati più significativi dell’emergenza sanitaria durante la stagione estiva. “Dal primo giugno al 15 settembre il Punto di Primo Intervento Temporaneo nella struttura sanitaria di Comacchio ha visitato 2906 pazienti, ma vi è stata anche l’implementazione del numero di personale nel Pronto Soccorso del Delta. L’82% dei pazienti visitati a Comacchio è stato dimesso e rinviato al medico curante – ha dichiarato Ricciardelli -, il 15,5% è stato trasferito in altro ospedale per consulenze specialistiche ed il 2,5% è stato fatto rientrare per controllo. Al Pronto Soccorso del Delta sono stati visitati 10352 pazienti con un incremento di utenza di circa mille pazienti al mese.” Ricciardelli ha infine rimarcato un aspetto ribadito con forza da tutti i relatori intervenuti nella conferenza stampa, spiegando che “su dieci casi di arresto cardiaco sette si sono verificati in spiaggia e che in tutti è stato fondamentale l’impiego del defibrillatore e del massaggio cardiaco, da parte dei bagnini. Il massaggio è sempre importante, anche in caso di decesso del paziente – ha commentato Ricciardelli – perchè fa guadagnare tempo al cervello a mantenersi ossigenato, sin quando non interverranno i soccorritori per far ripartire il cuore.” Ai bagnini che in gran numero hanno partecipato alla cerimonia di conferimento di una targa di riconoscimento è infine, stato riservato un applauso fragoroso.

tag:

COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it