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Da: Simone Saletti, Sindaco di Bondeno

GIOVEDÌ 14 A SCUOLA IL TEMPO PIENO. DA LUNEDÌ 18 IN CLASSE ANCHE IL MODULO. CALDAIA NUOVA E RIPOSIZIONATA

Il sindaco di Bondeno, Simone Saletti: «Si sta effettuando un intervento manutentivo che va oltre ciò che era necessario. Per tutelare la salute dei più piccoli, abbiamo scelto non solo di cambiare la caldaia con una più efficiente, ma anche di riposizionarla in un punto in cui possa funzionare a regime ottimale. Basito dalle polemiche di certa parte politica: sterili e fasulle»

Dopo uno stop forzato di tre giorni, causato da un guasto irreversibile e giunto improvvisamente, riaprono le scuole elementari di Bondeno, consentendo a bambini e bambine del «tempo pieno» di rientrare nella struttura con temperature ottimali a partire da giovedì 14 gennaio. Il «modulo» tornerà invece a scuola a partire da lunedì prossimo, 18 gennaio, quando i lavori di sostituzione della caldaia saranno completamente ultimati. «In realtà, il tempo pieno potrebbe tornare a scuola già questa mattina, mercoledì 13 gennaio, dal momento che al piano terra le temperature sono già più che ristabilite – spiega l’assessore competente, Francesca Aria Poltronieri –. Tuttavia, abbiamo preferito, di concerto con la preside, adottare una soluzione che venga incontro alla qualità della didattica. Oggi, infatti, i tecnici e gli operai stanno svolgendo dei lavori molto complicati, che andrebbero senz’altro a disturbare le lezioni dei bimbi». Per quanto riguarda il guasto, l’impianto di riscaldamento dell’edificio è, sostanzialmente, composto da due caldaie: una principale – oggetto del guasto più importante – e una secondaria, che contestualmente aveva riportato la rottura di una sonda. Se la riparazione della caldaia minore ha comportato poche ore di lavoro, lo stesso non è stato possibile per quella principale: «L’Amministrazione ha deciso – a parlare è il sindaco Simone Saletti – di intervenire in maniera più consistente di quanto fosse necessario: infatti, oltre a sostituire completamente la caldaia mal funzionante con una più efficiente, si è deciso anche di riposizionarla in un nuovo alloggiamento perché possa lavorare sempre a regime ottimale». Sul perché la caldaia fosse stata originariamente posizionata in quel punto, Saletti vuole vederci chiaro: «Gli uffici comunali stanno già effettuando le dovute rilevazioni del caso; se emergeranno perplessità nella fase progettuale o di lavorazione, il Comune procederà con azioni conseguenti nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili. Ciò che conta più di tutto – chiosa il sindaco – è la salute dei nostri bambini». Più critico, invece, Saletti si mostra verso le opposizioni: «Nei giorni scorsi sono emerse sul giornale polemiche non solo inutili, ma persino false. Va bene la critica, ma attaccare una parte politica soltanto “per partito preso”, senza elementi, è surreale. Il coordinamento delle informazioni tra il Comune e la scuola, nella persona della preside, non è mai mancato, ed entrambe le parti hanno monitorato costantemente la situazione. Invece – conclude il sindaco – non voglio nemmeno esprimermi sull’attacco ingiustificato che hanno mosso verso Francesca (l’assessore alla Scuola, Poltronieri, ndr), dimostrando una bassezza politica che non mi sarei francamente aspettato. Sfido chiunque ad andare sul profilo Facebook istituzionale del nostro assessore per constatare che il post oggetto dell’ingiustificato attacco politico è ancora visibile a tutti e che non è stata generata confusione in alcun modo. Invece di architettare inutili polemiche, invito piuttosto i consiglieri dell’opposizione a discutere con spirito costruttivo nelle sedi opportune».

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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