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Il Gruppo Economia di Ferrara (Gecofe) e la Pro Loco di Voghiera, insieme al Comune di Voghiera, hanno organizzato due mostre e diversi incontri, ad ingresso libero e gratuito, per promuovere una riflessione sul ruolo della donna nelle nostre società, sui migranti e la rotta balcanica, sulla libertà di movimento e sul reddito universale di base. Alla fine del percorso dedicheremo un intero pomeriggio all’economia per togliere il velo sugli effetti attesi dei deficit e dei debiti pubblici accumulati nell’ultimo periodo.

La Delizia Estense di Belriguardo si trova nel territorio di Voghiera, Strada Provinciale n. 274, a circa 15 km da Ferrara e ospiterà in tale ambito dal 1 al 10 ottobre 2021 il seguente programma:

Il Paese dei leoni addormentati” La mostra nata nell’ambito del Progetto Le formiche della Pace: donne insieme per un mondo migliore, offre una visione d’insieme sulla realtà di un paese, l’Afghanistan, che stenta a trovare la strada di una autentica democrazia dove anche le donne, sottostimate da una cultura tribale fondamentalista, si vedano finalmente riconosciuti pari diritti e pari dignità. Inaugurazione, alla presenza delle Autorità locali e della Pro Loco di Voghiera, il 1 ottobre 2021 alle ore 16.00 con la presenza e le parole di Nedda Alberghini dell’Associazione Le case degli Angeli di Daniele

L’utopia non è l’irrealizzabile ma l’irrealizzato, La mostra realizzata dalla Comunità Emmaus, per la libertà di movimento, secondo l’art. 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e per un reddito di base universale e incondizionato. Inaugurazione, alla presenza delle Autorità locali e della Pro Loco di Voghiera, e dibattito il 02 ottobre 2021 alle ore 16.00, con Gianni Belletti della Comunità Emmaus di San Nicolò

Il programma prevede inoltre i seguenti incontri:

2 ottobre 2021 – ore 17.00“La rotta balcanica”, parole e immagini, con Agata Sorici e Sara Bighini, attiviste delle associazioni Ya Basta e Laboratorio di Salute Popolare di Bologna.

3 ottobre 2021 – ore 14.45 – FLASH MOB per promuovere l’allattamento al seno, a cura del Servizio Salute Donna Ausl Ferrara, nell’ambito dell’iniziativa “Settimana mondiale dell’allattamento 2021”.

3 ottobre 2021 – ore 16.00 – Intervista e racconti afghani di Gholam Najafi autore dei libri “il mio Afghanistan”, “il tappeto afghano” e “Tra due famiglie”. L’autore, fuggito dal suo paese d’origine verso il Pakistan, l’Iran, la Turchia, la Grecia e infine l’Europa, risiede in Italia dal 2006, a Venezia.

9 ottobre 2021 – ore 15.30 “l’Altra Faccia della Moneta: perché tra un anno avremo bisogno di capire di nuovo l’economia”a cura del Gruppo Economia di Ferrara (Gecofe)

Le mostre rimarranno nel locali della Delizia Estense del Belriguardo, aperte al pubblico negli orari di apertura del museo, dal 1 al 10 ottobre 2021. L’ingresso alle mostre e a tutti gli eventi è libero e gratuito

Gli eventi saranno organizzati nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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