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da: ufficio stampa Bologna Jazz Festival

“Plays the music of Kenny Wheeler & John Taylor” featuring John Taylor, Diana Torto e Julian Siegel. Direzione: Massimo Morganti e John Taylor

I due concerti a ingresso gratuito che si terranno all’Oratorio San Filippo Neri domenica 9 novembre (il primo alle ore 17:30, il secondo alle 21:30) sono il momento culminante del progetto didattico intitolato alla memoria di Massimo Mutti, fondatore del Bologna Jazz Festival. Si tratta di un momento importante nella visione del festival bolognese, che permette ai giovani musicisti in via di formazione di confrontarsi direttamente con grandi maestri, recependone l’insegnamento e condividendo poi con loro il palcoscenico. Quest’anno, la Big Band del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna riunirà allievi e docenti sotto il segno delle musiche di John Taylor e del recentemente scomparso Kenny Wheeler, uno dei massimi trombettisti del jazz europeo. La direzione musicale sarà affidata allo stesso John Taylor assieme a Massimo Morganti, mentre in veste di solista ci saranno la cantante Diana Torto e il sassofonista Julian Siegel, oltre a John Taylor al pianoforte.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main sponsor Gruppo Hera.

Il concerto della Big Band del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, formata dagli allievi e dai docenti del Conservatorio e diretta dal maestro Massimo Morganti, giunge come coronamento della seconda edizione del progetto didattico “Massimo Mutti”, che ha coinvolto gli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Bologna nello studio dell’opera musicale di Kenny Wheeler e John Taylor, due dei compositori jazz contemporanei più apprezzati della scena europea. L’ensemble è stato coordinato dallo stesso Taylor, coadiuvato per l’occasione dal sassofonista inglese Julian Siegel: entrambi saranno presenti anche in veste di solisti principali per le due esibizioni live, assieme alla cantante Diana Torto. Durante i due concerti del ‘saggio’ finale, si alterneranno esecuzioni della Big Band ed esibizioni per piccola formazione dei docenti e degli allievi coinvolti nell’iniziativa.
Durante il concerto serale, alle ore 21:00, sarà inoltre assegnato il Premio Massimo Mutti, che consentirà agli allievi del Dipartimento Jazz del Conservatorio, selezionati dal corpo docenti del progetto, di partecipare nell’estate 2015 ai Corsi Internazionali di Perfezionamento realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. Il progetto didattico è intitolato e dedicato al ricordo di Massimo Mutti, compianto fondatore e ideatore del rinato Bologna Jazz Festival.

John Taylor (nato a Manchester nel 1942) si è imposto sulla scena jazzistica britannica sia come solista che in associazione con gli altri principali esponenti del jazz inglese. Già dalla fine degli anni Sessanta collabora con John Surman, poi dagli anni Settanta con le cantanti Cleo Laine e Norma Winstone, oltre che con Kenny Wheeler. Negli anni Ottanta si aggiungono le partnership con Jan Garbarek, Enrico Rava, Gil Evans, Lee Konitz, mentre durano ancora sino a oggi quelle con Surman e Wheeler. Taylor ha inciso spesso per la ECM e in anni recenti anche per l’etichetta italiana CAM Jazz.
Non è un caso se Diana Torto è stata coinvolta in questo progetto, date le sue proficue collaborazioni sia con Kenny Wheeler che con John Taylor, entrambe particolarmente ricche di risultati negli ultimi anni. L’eclettica vocalità della Torto, partita dal jazz ma poi indirizzatasi verso esperienze musicali assai variegate, si è fatta apprezzare anche al fianco di Mike Stern, Nguyên Lê, Louis Sclavis, Danilo Rea, Stefano Battaglia, Enrico Pieranunzi, Uri Caine, Paolo Fresu, Enrico Rava, Vince Mendoza, Steve Coleman, il quartetto d’archi Hugo Wolf di Vienna…
Il sassofonista e clarinettista Julian Siegel (nato a Nottingham nel 1966) ha ricevuto nel 2007 il BBC Jazz Awards come “miglior strumentista”. È soprattutto noto per il suo trio con Greg Cohen e Joey Baron.

Informazioni Oratorio San Filippo Neri:
Via Manzoni 7, Bologna
tel.: 051 2962511

Informazioni Bologna Jazz Festival:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434 (ore 10-18)
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com

Ingresso gratuito

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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