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da: ufficio stampa CUS Ferrara

Tutta la città è invitata domenica 14, alle 9.30, nei locali di via Liuzzo 41, a inaugurare il secondo polo del Centro Universitario Sportivo ferrarese. Dopo i saluti del sindaco Tagliani, interverranno il rettore Nappi, Lorenzo Lentini, presidente del Centro Universitario Sportivo Italiano (Cusi) e Giorgio Tosi, presidente del Cus Ferrara, che sul tanto atteso open day ha esordito: «Finalmente si comincia e si spengono dubbi e rumori circa ciò che sarà il nuovo centro cussino. Un impianto aperto, polivalente, moderno e attrezzato, che si salderà a quello storico in via Gramicia, consolidato e altrettanto efficiente».
Al taglio del nastro in presenza della Txt di Rugby con indosso l’uniforme di gara, seguiranno una visita panoramica degli impianti e la presentazione della Mobyt Pallacanestro, la cui formazione usufruirà delle nuove sale per allenarsi con lo spirito sano e autentico che dal 1947 ha contraddistinto il Cus. Raddoppiando, difatti, la struttura che già è tra i primi posti in Italia rispetto alle altre università per estensione, attività offerte e numero degli iscritti, raggiungerà le sorelle di Roma e Milano, stabilendo l’ennesimo primato sportivo tra le eccellenze locali.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it