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Da Organizzatori

Il benvenuto a Comacchio di Tuck & Patti

e le anticipazioni del Comacchio Jazz Festival

Affascinante protagonista del jazz mondiale, il meraviglioso duo voce e chitarra ha incantato e continua a incantare teatri ed arene di tutto il mondo. Domenica 13 agosto alle 21 sarà in concerto all’Arena di Palazzo Bellini per la prima data del Comacchio Jazz Festival.
Le anticipazioni del Direttore Artistico Luca di Luzio.

In arrivo a Comacchio nelle prossime ore il duo chitarra e voce più famoso d’America, non ha resistito ad una battuta sul territorio con gli organizzatori del Comacchio Jazz Festival. Scoprendo che l’anguilla è il pesce e il piatto tipico di Comacchio, Tuck Andress commenta:
”Veramente? Amo le anguille, sono così simpatiche, le amo così tanto che se ne incontrassi una di persona non potrei mai mangiarla, per amore suo e della sua famiglia!”
E’ con questo spirito festoso che si apre l’edizione 2017 del Festival Comacchio che domenica 13 agosto vedrà salire sul palco dell’Arena di Palazzo Bellini (Comacchio) alle 21, un incredibile duo chitarra e voce made in USA, che in oltre trent’anni di carriera ha incantato e continua ad incantare il pubblico di teatri e festival più importanti al mondo (celebri le loro versioni di “Time AfterTime” di Cindy Lauper ed “Europa” di Santana con una dialettica contagiosa, studiata sin nei più minuti dettagli del bilanciamento sonoro, nella cangiante e ingegnosa trama ritmica): “Tuck&Patti”, ossia Tuck Andress e Patti Cathcart, compagni di viaggio sia musicalmente che sentimentalmente (sono insieme dal ’78).

Alla vigilia del primo appuntamento di Comacchio Jazz, festival che dal 2014 ha portato a Comacchio alcuni dei più grandi artisti del panorama jazz italiano e internazionale, incontriamo Luca di Luzio, musicista, compositore, in questo caso direttore artistico del Comacchio Jazz Festival, un festival che è cresciuto in questi anni con artisti di calibro nazionale, ricordiamo il sold out dell’anno scorso con Paolo Fresu, Javier Girotto, Roberto Spadoni e la Jazzlife Orchestra e che sta riportando a Comacchio un appuntamento tradizionale con la grande musica jazz.

Il programma di quest’anno vede dei veri e propri miti della musica internazionale, Tuck & Patti prima e Dean Brown, Dave Weckl poi, di Luzio ci illustra la scelta di questi grandi artisti per il suo Comacchio Jazz Festival 2017.
“La scelta è perfettamente coerente con l’idea che il Jazz sia una musica per tutti, abbiamo sempre inserito artisti che potessero avvicinare qualsiasi tipo di pubblico ad un concerto Jazz. Tuck and Patti rappresentano certamente una delle vette più alte del jazz fatto di canzoni pop, standards jazz della tradizione o brani originali arrangiati ed eseguiti magistralmente da due fuoriclasse della chitarra e del canto. Per quanto riguarda il trio di Dave Weckl, Dean Brown e Maurizio Rolli scendiamo in un altro campo “contaminato” dove Jazz e Rock si incontrano ed il risultato è musica di altissimo livello. Dave Weckl e Dean Brown sono delle vere e proprie star internazionali, hanno suonato con Marcus Miller, Chick Corea, Michael Brecker, Bill Evans, Billy Cobham, e potremmo riempire pagine e pagine con la lista di nomi blasonati ma sono molto contento che con loro ci sia un’eccellenza italiana della musica jazz, il bassista Maurizio Rolli che, con uno stile personale e riconoscibile, è assolutamente adeguato al tipo di progetto presentato. Maurizio vanta collaborazioni con Mike Stern, Hiram Bullock, Bob Mintzer, Marvin “Smitty” Smith, Otmaro Ruiz e anche qui la lista sarebbe troppo lunga. Questo dimostra che anche il nostro Paese vanta dei nomi di altissimo livello.”

Per l’edizione del 2018 ci sono in serbo altri sviluppi interessanti del festival e di Luzio prosegue: “Già nell’edizione 2017 abbiamo inserito la novità della didattica con un seminario di due giorni del trio Weckl, Brown, Rolli. Nel 2018 spero di consolidare questa parte e di poter avere un calendario di più eventi in modo da costruire un festival di 4 o 5 giorni.”

Riguardo al concerto di domenica sera difficile fare anticipazioni perché il duo americano è noto per rendere ogni spettacolo unico, rinunciando a scalette predefinite e lasciando che gli spettacoli siano il frutto dell’emozione del momento e della sintonia che instaurano con il pubblico, con il luogo e con il mondo che ci circonda. Sicuramente ci saranno i brani di sempre, che il pubblico aspetta e che il pubblico chiede loro tramite i social sui quali sono molto attivi e seguiti.

Biglietto d’ingresso non numerato: euro 20 + diritti di prevendita nei punti vendita autorizzati Ciaotickets fino a domenica alle ore 17: a Comacchio alla Libreria Edicola Spadoni, in via Zappata 11 (apertura dal lunedì al sabato dalle 6,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30); a Ferrara alla Tabaccheria Borghi di corso Giovecca 198/a; a Reno Centese presso la Tabaccheria Balboni; a Ravenna presso il Radio International Store di piazza Kennedy 19; a Massalombarda presso la Tabaccheria Montalto; a Bagnacavallo presso Il Borgo dei Sogni.

Domenica 13 agosto, giorno dello spettacolo, la biglietteria aprirà alle ore 18 sia per la vendita dei biglietti disponibili sia per il ritiro dei titoli delle prevendite online. Chi ha acquistato il biglietto nei punti vendita può presentarsi direttamente dalle 20.30 all’apertura dei cancelli per accomodarsi in Arena di Palazzo Bellini. Ingresso al concerto è dall’atrio di Palazzo Bellini in Via Agatopisto 5. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso la Sala Polivalente San Pietro con ingresso in via Agatopisto 7.

INFO E CONTATTI
Domenica 13 agosto ore 21, Arena di Palazzo Bellini, Comacchio.
Info: 3351340537 – ingresso dalle ore 20.30 da Via Agatopisto, 5 – Biglietteria aperta dalle 18.00
Biglietto d’ingresso non numerato €20 + diritti di prevendita: posto unico non assegnato fino ad esaurimento disponibilità.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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