Disabilità E-R, Lucia Borgonzoni a fianco delle associazioni “Assessorato ad hoc e osservatorio regionale”
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Da: Ufficio Stampa Gruppo Lega Emilia Romagna
BOLOGNA, 7 GEN – Un Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità e un Assessorato dedicato. Sono alcune delle proposte programmatiche che Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza della Regione, ha illustrato oggi alle Federazioni per le persone con disabilità Fish e Fand, incontrate all’NH Hotel di Bologna.
Presenti al tavolo anche Vincenzo Fabella, presidente nazionale della Fish, Alessandra Locatelli, ex Ministro delle Disabilità, Giuliana Servadei, presidente Fish Emilia-Romagna e .
Andrea Prantoni, presidente Fand Emilia-Romagna.
Obiettivo condiviso: costruire un programma biennale regionale sulla condizione delle persone con disabilità per dare diritto di cittadinanza e pari opportunità a tutte le persone con disabilità della Regione Emilia Romagna e alle loro famiglie. Grande soddisfazione da parte delle persone con disabilità presenti, ognuna delle quali ha sottolineato esigenze, criticità e proposte. E sugli ausili Falabella ha sottolineato: “Stop alle gare al massimo ribasso. Bisogna costruire un percorso di domiciliarità per alcuni specifici ausili e presidi”. La presidente regionale Fish Servadei ha inoltre posto la questione delle lunghe attese al pronto soccorso, particolarmente gravose per le persone con disabilità.
“Serve perseguire progetti mirati per il bene delle singole persone e un’idea di integrazione socio sanitaria più incisiva – ha detto Locatelli – . Le associazioni, nella nostra visione, parteciperanno attivamente all’individuazione delle migliori politiche regionali a vantaggio dei singoli e delle famiglie”.
Riceviamo e pubblichiamo
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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .
Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line, le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.
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