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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Gli alunni dell’indirizzo musicale dell’Istituto di istruzione secondaria di primo grado “A. Zappata” di Comacchio, accompagnati dall’insegnante Cristina Alberti, hanno dato il la alla Festa della Repubblica, celebrata questa mattina nella sala polivalente San Pietro di Palazzo Bellini.
“Note…sulla Costituzione”, l’incontro pubblico organizzato dall’ANPI per festeggiare il 70 compleanno della Repubblica italiana e della conquista del voto femminile, ha avuto per protagoniste questa mattina proprio le donne, che insieme agli alunni dell’Istituto comprensivo di Comacchio, hanno letto alcuni articoli della Costituzione.

L’ex-senatrice Renata Talassi, che ha percorso questi settant’anni ricoprendo ruoli istituzionali di primo piano, ha messo in luce l’importanza del ruolo delle donne nella società e della loro partecipazione alla vita pubblica. “Quando mia madre ha votato per la prima volta io avevo 13 anni – ha commentato Renata Talassi – e ricordo che fu mio padre a dirle come fare perché lei era analfabeta. Io invece sono stata fortunata. Mio padre aveva intrapreso la carriera politica e un giorno decisi di chiedergli ‘che cos’è la politica’? Lui mi rispose che è il mezzo per poter cambiare il mondo. Da allora pensai di intraprendere anche io quella strada. Oggi io mi rivolgo a voi, classe dirigente di domani, continuate a combattere -ha concluso l’ex senatrice – e non rassegatevi al mondo in cui vivete”.

Vincenzino Folegatti, presidente dell’ANPI di Comacchio, che collabora fattivamente con l’Amministrazione Comunale per diffondere nelle scuole la memoria storica della Resistenza e più in generale della storia del Novecento, si è soffermato su alcuni luoghi comuni, che per troppo tempo hanno relegato la donna ad “Angelo del focolare.” “Le donne nella Resistenza hanno avuto un ruolo fondamentale, rischiando le loro vite al pari degli uomini, – ha sottolineato Folegatti -, trasmettendo comunicazioni, curando i feriti, ma anche combattendo in prima persona. Il loro ricordo non serva a portarci indietro negli anni, ma a farci andare avanti verso un futuro migliore”. L’iniziativa pubblica in sala polivalente è stata organizzata in collaborazione con l’UDi-Spazio Donna di Comacchio, in rappresentanza della quale è intervenuta Luciana Carretti. “

Il cammino di conquista della parità dei diritti e dei doveri tra uomo e donna è stato fino ad oggi molto lungo, tanti sono stati i risultati raggiunti, ma tante sono anche le difficoltà che continuiamo ad affrontare, Si registrano ancora atteggiamenti che purtroppo spesso sfociano in episodi di violenza subiti dalle donne – ha rilevato la Carretti -, da parte dei propri stessi compagni. Le leggi scritte non bastano, bisogna cambiare la cultura ed il modo di pensare”.

Vibrante anche l’intervento dell’Assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, Alice Carli, che dopo aver ringraziato Vincenzino Folegatti, l’ANPI, L’UDI, Renata Talassi, gli alunni e gli insegnanti che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento pubblico, ha voluto ribadire l’importanza dei diritti politici e civili, conquista relativamente recente per il genere femminile.

“Il 2 giugno è la data che più di tutte riassume l’impegno delle giovani generazioni – ha dichiarato l’Assessore Alice Carli -, di allora, dapprima nella guerra di Liberazione e subito dopo nelle istituzioni locali, nel Parlamento, ma anche attraverso i lavori dell’Assemblea Costituente. Il suffragio universale – ha sottolineato l’Assessore Carli -, e la nascita della Repubblica Italiana sono due tappe decisive della nostra giovane democrazia, che celebriamo nello stesso giorno. E’ doveroso un ringraziamento speciale a tutte quelle donne, come Ines Guidi, qui con noi oggi, che hanno combattuto al fianco di tanti giovani di allora per permetterci di essere qui in pace e in democrazia. A loro va anche il merito di aver saputo contrastare con impegno instancabile ed intelligenza, i pregiudizi secolari, debellati solo nel 1946 con la piena conquista dei diritti politici dell’elettorato attivo e passivo, eleggere ed essere elette.” Anche il Sottufficiale Amelia Musumeci della Marina Militare Italiana e la volontaria della Protezione Civile Trepponti Rossella Beneventi hanno offerto il loro contributo, insieme alle altre donne ospiti, per rimarcare il valore imprescindibile dell’impegno delle donne in tutti i settori della società civile.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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