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Giorno: 18 Aprile 2019

VI ed. “Acido Acida” – dal 25 al 28 aprile torna il Festival delle birre estreme inglesi – Ferrara (in via Mortara 98)

Da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara
E’ certamente uno degli appuntamenti fissi della primavera ferrarese: parliamo di Acido Acida, il festival dedicato alle produzioni birrarie della Gran Bretagna giunto alla sua sesta edizione. Un progetto nato per dare spazio alle sole produzioni “estreme” – perlopiù acide, come il nome stesso lascia intendere – del Regno Unito, e che dal 2019 fa invece un passo in più: come spiega l’ideatore e organizzatore, Davide Franchini del pub Il Molo: “Abbiamo terminato il traghettamento a British Beer Festival a tutto tondo, che abbiamo diviso per sezioni. Da una parte, tre macro spazi dedicati alle nazioni: Inghilterra, Scozia e Irlanda; dall’altra, tre tematiche: “Cask Yard”, “Partizan Mixology” e “Tales from the Wood”». Dieci i birrifici britannici i cui birrai saranno presenti per l’occasione: Croft Ales di Bristol, Old Dairy Brewing di Tenterden, Brew York di York, Wild Weather Ales di Reading, Electric Bear Brewing di Bath, The Ilkley Brewery di Ilkley, Braybrook Beer Co. Di Market Harborough, e i londinesi Brewhedz, Anspach &Hobday e ORA Brewing”.

A portare il saluto di Ascom Confcommercio Ferrara, che supporta l’iniziativa, Massimo Ravaioli (responsabile dell’area sindacale dell’associazione di via Baruffaldi) che ha così ripreso in conferenza stampa i concetti che aveva tenuto a sottolineare il direttore generale Davide Urban a margine della conferenza: “Una manifestazione che valorizza il centro storico e che realizza in maniera simpatica quanto professionale l’unione di saperi e sapori antichi e nuovi nel contempo e che un nostro associato realizza con determinazione e competenza e che si inserisce in un percorso legato all’enogastronomia di qualità che va promosso e sostenuto” aveva detto Urban nel presentare l’iniziativa.
Birre e non solo: a corollario dell’iniziativa si svolgerà, il 28 aprile (ritrovo ore 8,30 ritrovo alla sed edi Acido Acida e poi partenza 09.30 dal Torrione), la gravel ciclistica non competitiva “Acido Acida meets Beers Burgers Bikes” organizzata da Andrea Cera: “In concomitanza – ha spiegato l’organizzatore – con la sesta edizione del festival Acido Acida, in collaborazione con Il Molo e BeersBurgers Bikes ci sarà l’appuntamento per gli amanti della bicicletta e della buona birra lungo un percorso di una settantina di km che si snoderà lungo strade bianche e asfaltate, a basso traffico, partendo dalle mura cittadine fino a sfiorare l’area di Copparo, passando per San Venanzio e costeggiando il fiume Po. L’iscrizione è gratuita, ma è obbligatoria la presentazione di un tesserino UISP, FIAB , AICS o comunque di una società sportiva”.
Le conclusioni nelle parole dell’assessore alla Cultura Massimo Maisto, che trattenuto da impegni istituzionali, ha voluto inviare comunque un suo saluto alla manifestazione: ” Ferrara è una città sempre ricca di sorprese e di stimoli. Ormai Acido Acida è entrata a pieno titolo tra le iniziative che fanno parlare della città anche lontano dalle nostre Mura. Questo è possibile grazie ad una città accogliente ma soprattutto grazie ad un proficuo rapporto pubblico privato, con investimenti privati sempre crescenti. Complimenti al Molo che in questi anni ha ideato e sostenuto l’iniziativa”.
Ai birrifici già descritti si aggiungeranno molte altre realtà del settore – presenti tramite le proprie produzioni – e il beer shop 2 Gobbi, ospite tradizionale al festival, che insieme ai birrifici BioNoc’ e Antica Contea – anch’essi fedeli ospiti italiani nel panorama di produzioni britanniche – darà spazio a produzioni internazionali. Il festival quest’anno torna nel centralissimo chiostro di Santa Maria della Consolazione: un luogo dalla collocazione strategica e dall’ottima fruibilità degli spazi che la proiettano ad essere una bella vetrina per i birrifici sui quali sventola la Union Jack.
Acido Acida vi aspetta in via Mortara 98 a Ferrara, dal 25 al 28 aprile (da mezzogiono alle 2 del mattino da giovedì a sabato, dalle ore 12 alle 24 la domenica); per informazioni è possibile visitare la pagina Facebook o scrivere a ilmololive@libero.it.
A raccontare le atmosfere e gli eventi della manifestazione saranno poi trasmesse in diretta da Web Radio Giardino, media partner di Acido Acida, presente alla conferenza con Mattia Antico e che ha la sua sede di trasmissione da Factory Grisù nell’ex caserma dei Vigili del Fuoco. Ha partecipato all’appuntamento con la stampa anche Matteo Cristofori della contrada S.Spirito che curerà la parte gastronomica della quattro giorni di Acido Acida.

I laboratori del Festival (posti limitati, iscrizioni a ilmololive@libero.it).
Il primo, in programma per giovedì 25 aprile alle 17, prende il nome dalla sezione “Tales from the wood”: sotto la guida di Nicola Coppe e Simone Nicoletto, i partecipanti andranno a degustare una selezione di rarità maturate in botte, alcune delle quali presentate per l’occasione.
Sabato 27 aprile alle 17 invece ci sarà l’opportunità di incontrare cinque birrai italiani che lavorano in quattro birrifici inglesi – Vincenzo Conte di Brewhedz, Mario Canestrelli di Braybrooke Beer Co., Emanuele Mazza e Stefano Bisogno di Croft Ales, e Daniele Costa Zaccarelli di ORA Brewing – e degustare alcune loro produzioni. A guidare il laboratorio, dal titolo “La contaminazione italiana nel mondo craft inglese, saranno Chiara Andreola e Piero Garoia.

Il Comune di Comacchio presta un Brindisi per la mostra “Resistenza: la voce dell’arte” – Bologna dal 19-4 al 20-5, 2019

Da: Stampa
Il Comune di Comacchio, aderendo alla richiesta pervenuta dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, parteciperà alla mostra “Resistenza: la voce dell’arte”, con una celebre opera dell’artista Remo Brindisi, che si terrà presso la sede di via Aldo Moro n.50, a Bologna, dal 19 aprile al 20 maggio 2019.
Si tratta di un percorso di valorizzazione della “memoria” in occasione del 74° anniversario della Liberazione per illustrare la produzione artistica in Italia e in Emilia Romagna, legata spesso a numerosi concorsi organizzati nel dopoguerra da vari enti pubblici e privati sull’arte della Resistenza.
L’elemento guida del progetto espositivo è la realizzazione di una mostra, che nelle scelte, tenesse conto di un’attenta selezione di quadri, bozzetti, in grado di suscitare nel
visitatore forti emozioni e di evocare i luoghi e i momenti cruciali della Resistenza. Un insieme di opere “ritrovate”, finite spesso in luoghi poco accessibili al pubblico e che
ritornano alla luce mediante l’esposizione in parola, restituendoci oggi la narrazione tra passato e presente.
Con questa mostra, realizzata dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna in collaborazione con soggetti pubblici e privati, quali: l’ ANPI regionale, i Comuni di Marzabotto, Monzuno e Portomaggiore, il Museo Fratelli Cervi, il Monastero di Bose e la Fondazione Tito Balestra , L’ANPI di Parma, espone al pubblico il lavoro di tanti pittori e scultori che si sono confrontati sul tema della Resistenza, ricercando al contempo un connubio tra la peculiare linea arti
stica del singolo e il dramma dell’opera rappresenta.
Il tema connesso alla mostra, ha portato il Comune di Comacchio a collaborare all’esposizione con il prestito dell’opera: I partigiani fanno prigioniero Mussolini di Remo Brindisi, un dipinto – datato 1958 – che raffigura volti umani stilizzati su tonalità azzurre, bianche, grigio e ocra.
Con la collaborazione di Sandro Malossini e dei funzionari del Gabinetto, è stato possibile allestire un’esposizione dal forte impatto emotivo e dall’indiscusso valore civico.

Alan Fabbri: “Giovani, valore aggiunto per il nostro progetto”

Da: Elettorale Lega Nord

“Tanti giovani si stanno avvicinando alla nostra proposta e questo rende la mia sfida ancora più stimolante. Credo che la politica intesa come senso di appartenenza alla comunità e come volontà di fare qualcosa per gli altri, sia una scelta di vita importante: per questo voglio coinvolgere il più possibile i giovani nel cambiamento che proponiamo per la città”.
Così Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara per il centrodestra, è intervenuto durante l’iniziativa dedicata ai giovani e organizzata ieri, 17 aprile, presso il Bar Gallery a Ferrara dalla lista Ferrara Civica, che sostiene Alan Fabbri Sindaco, e che presenta Daniele Botti, come candidato al consiglio.
“Sicurezza, lavoro, welfare, politiche sportive sono i punti principali del programma e il 26 aprile presenteremo la lista dei candidati”, spiega Fabbri “la presenza giovanile nelle nostre liste è importante anche a livello numerico e lo sarà per il contributo che sapranno dare. Spesso si sente dire che le nuove generazioni si sono allontanate dalla politica, in realtà quasi sempre sono gli amministratori ad essere stati lontani dalla realtà: non basta essere eletti, per amministrare bene una città, per farla crescere bisogna stare in mezzo alla gente, frequentare anche le zone più difficili e degradate, immergersi nella vita quotidiana per saper prendere le decisioni più giuste. E’ necessario un ascolto attivo nei confronti di tutti e anche in questo senso la presenza giovanile è fondamentale”.
Daniele Botti, candidato consigliere di Ferrara Civica spiega: “La nostra lista comprende sensibilità e orientamenti politici diversi, ma abbiamo scelto di sostenere Alan Fabbri per la sua capacità di ascolto nei confronti di tutti i cittadini e per la sua volontà di fare il bene della città senza autoreferenzialità. Siamo stanchi di dirci tra di noi quanto è bello il Castello: è il momento di comunicarlo anche all’esterno e di far apprezzare la nostra città per quello che vale”. Il progetto di Ferrara civica punta anche su nuove imprese e sport nei quartieri: “Vogliamo creare un punto informativo e di orientamento per i giovani imprenditori, per chi deve aprire una partita iva e orientarsi per la prima volta nel mondo del lavoro”, spiega. “Vorremmo spostare quello che attualmente esiste presso la Camera di Commercio all’InformaGiovani che molto spesso è il primo approdo per gli aspiranti imprenditori in cerca di informazioni”. Sempre in relazione alle imprese “vorremmo creare canali di contatto diretti, con una serie di appuntamenti formativi, tra chi vuole far nascere una nuova azienda e chi, magari nello stesso settore, ha già alle spalle una storia di successo”, aggiunge “in modo da creare sinergie tra diverse generazioni di manager”.
Pensando alla rinascita della città e al recupero dei luoghi più degradati Ferrara Civica vuole partire dallo sport. “Abbiamo ispezionato e mappato i campi da basket dei Ferrara e li abbiamo trovati quasi tutti in pessime condizioni. Crediamo invece che, come accade in altre città, possano diventare luoghi positivi di aggregazione. Siamo certi di poter cambiare il volto di molti quartieri animando gli impianti sportivi con eventi, allenamenti e attività sette giorni su sette e fornendoli della giusta illuminazione. Vogliamo sostituire con il rumore del pallone e con le voci gioiose dei tifosi le grida di paura che, troppo spesso, si sentono nelle zone in cui spaccio e criminalità hanno la meglio. Per questo proporremo un progetto di patrocinio comunale per le iniziative sportive volte a riqualificare i playground della città”.
E Botti continua: “Hanno accusato il centrodestra di voler porre fine ai festival più importanti di Ferrara. E non è così. Anzi noi rilanciamo con la proposta di un’altra iniziativa importante e inclusiva: un festival dell’Hip Hop che metta in circolo attraverso la danza anche la conoscenza della cultura afroamericana e che renda Ferrara ancor più centrale nel panorama artistico nazionale”.

Premio di Laurea Curina – aperto il bando

Da: Organizzatori
Mille euro a chi candiderà la migliore tesi dedicata ai temi della cooperazione: questo il valore economico del Premio di Laurea “Daniele Curina”, istituito dall’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con Legacoop Estense, Comune di Berra e la sezione berrese dell’A.N.P.I., e finanziato dalla cooperativa Cidas. Il bando, giunto alla quarta edizione, è stato pubblicato sul sito dell’Università di Ferrara e rimarrà aperto fino al 20 gennaio 2020. Potranno candidarsi laureandi o laureati presso i Dipartimenti di Economia e Management, Giurisprudenza o Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara, negli anni accademici 2017/2018 o 2018/2019, che abbiano discusso una tesi su un tema che richiami esperienze di carattere cooperativistico, sia nel settore sociale, storico, politico, sia in quello economico imprenditoriale o giuridico amministrativo.
«Legacoop continua a investire nella formazione e nella crescita delle nuove generazioni – afferma Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense –. Pensiamo che molti giovani possano trovare nello studio della cooperazione stimoli vivaci e interessanti per approcciarsi ad un mondo del lavoro sempre più complesso». «Daniele Curina ha avuto un ruolo importante nella valorizzazione di Cidas, che è diventata oggi la principale cooperativa sociale della nostra provincia, e una delle più importanti in Italia» afferma il presidente di Cidas Daniele Bertarelli. «In suo ricordo vogliamo contribuire a promuovere la conoscenza della cooperazione come strumento di sviluppo del territorio».

Il bando è disponibile sul sito http://www.unife.it/studenti/diritto-studio/Notizie/premio-di-laurea-d-curina-a-a-2018-2019

Torna Monumenti Aperti a Copparo per la seconda edizione

Da: Organizzatori

Torna a Copparo il 19 e 20 ottobre 2019 Monumenti Aperti, la manifestazione coordinata dalla onlus cagliaritana Imago Mundi è organizzata dal Comune di Copparo con l’Associazione Culturale Ferrara Off e il sostegno di Delta Web.
I monumenti sono ancora in via di definizione ma comprenderanno luoghi simbolo del cuore cittadino, come il Municipio e il Teatro Comunale De Micheli, per spingersi anche fuori dal centro storico con Villa La Mensa e San Venanzio. Quest’anno due saranno le giornate di visite, sabato e domenica, mentre l’inaugurazione sarà venerdì 18.
«Confermare la manifestazione per il secondo anno – afferma Diego Farina, assessore alla Valorizzazione del Patrimonio del Comune di Copparo – è una grande soddisfazione, visto il coinvolgimento della comunità nella prima edizione. Monumenti Aperti 2019 vedrà partecipare il doppio di classi rispetto alla prima edizione, a riconoscimento del grande valore della manifestazione».
Per questa nuova edizione grande l’adesione da parte delle scuole primarie e – per la prima volta quest’anno – anche della scuola secondaria di primo grado.
I due percorsi didattici saranno guidati come lo scorso anno da Luigi Dal Cin e gli operatori di Ferrara Off.
Le classi che hanno verranno esposti durante le due giornate della manifestazione, mentre 20 classi della scuola primaria “Oreste Marchesi” di Copparo e della scuola secondaria di primo grado “Corrado Govoni” di Copparo, diventeranno ‘piccole guide’, che illustreranno ai visitatori i monumenti, facendosi portavoce di un nuovo modo di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.
La prima edizione si è chiusa registrando numeri importanti in termini di partecipazione e coinvolgimento: 2500 le presenze nelle due giornate. Più di trenta i volontari coinvolti, due scuole, diciotto classi, per un totale di oltre 300 bambini che hanno condotto il pubblico alla scoperta delle bellezze artistiche e architettoniche di Copparo.
Monumenti Aperti è nata a Cagliari dall’associazione Imago Mundi per stimolare nuovi modi di valorizzazione del patrimonio culturale, grazie all’impegno e all’entusiasmo degli studenti, dei volontari e delle associazioni che ne sono protagonisti.
Per maggiori informazioni scrivere a monumentiaperti@ferraraoff.it

Sabato 20/4 la Pasqua del Jazz Club è con una esclusiva nazionale: Saft, Swallowce Previte – The New Standard Trio

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara
Sabato 20 aprile (ore 21.30), la Pasqua del Jazz Club Ferrara è con un’imperdibile esclusiva nazionale realizzata in collaborazione con Ferrara Musica. Tre le stelle del jazz che splenderanno sul palco del Torrione: Jamie Saft (piano), Steve Swallow (basso elettrico) e Bobby Previte (batteria), ovvero The New Standard Trio, alle prese con il nuovo You Don’t Know The Life (RareNoise Records, 2019).
Le vicende del trio Saft, Swallow e Previte in casa RareNoise, sono ormai come le puntate di una fiction dagli sviluppi imprevedibili, e chi segue la serie si attende novità e sorprese ad ogni nuova “puntata”. Dopo l’esordio del 2014 con The New Standard, manifesto degli intenti del gruppo fra rispetto per le radici e connessione alla contemporaneità e la successiva, parziale, svolta verso la forma canzone di Loneliness Road (2017), con l’improbabile quanto azzeccato contributo vocale di Iggy Pop, arriva ora questo You Don’t Know The Life consacrato alla formula dell’organ trio, naturalmente riletta secondo estro e sensibilità propri dei tre protagonisti. Un lavoro che, come i precedenti, risulta studiato e sviluppato con una cura per i dettagli che rappresenta la genuina passione dei musicisti per questo progetto collettivo: usuale attenzione maniacale riservata al suono, particolare strumentazione utilizzata e un’oculata e significativa  scelta del materiale da sottoporre al  trattamento di ricostruzione creativa messo a punto, fra composizioni originali e riletture di standards. Le parole di Steve Swallow rivelano le modalità con le quali il trio usualmente lavora: “Jamie è l’architetto dell’edificio in cui la nostra musica deve abitare, ma quello che la rende particolarmente attraente per me, è la possibilità che le sue composizioni offrono di muoversi con molta fluidità in diverse direzioni, lasciando sempre la sensazione che il risultato funzioni. A differenza di molti altri compositori che conosco, Jamie mette la sua musica sul tavolo e poi se ne va. Non va in crisi se gli fai a pezzi i brani, li smonti e li riassembli in modo diverso, diventa persino complice di questo processo”.
Figura tra le più intriganti della scena jazzistica innovativa e d’avanguardia, Jamie Saft è parte dell’alveo gravitante attorno a John Zorn. Nato nel Queens e residente nella Grande Mela, Saft si contraddistingue per spiccate capacità tecniche, intensa versatilità stilistica e portentosa creatività che lo hanno condotto a prediligere più di uno strumento (tra cui pianoforte e tastiere, chitarra, contrabbasso e sintetizzatori) e a spaziare tra i più disparati generi musicali. Ha all’attivo collaborazioni con Laurie Anderson, Beastie Boys, John Zorn, Antony and the Johnsons e Dave Douglas solo per citarne alcuni e fa parte di svariate formazioni, tra cui gli Electric Masada e i Kalashnikov. Degna di nota è anche l’attività di compositore di colonne sonore per pellicole cinematografiche e serie televisive.

Sgarbi, Daverio, +Europa e questa destra pericolosa

Da: Organizzatori
Philippe Daverio, e credo che abbia fatto bene, pur senza polemizzare decide di non partecipare ad una iniziativa pubblica di Vittorio Sgarbi in seguito alla gradita presenza elettorale all’incontro dell’uomo di Salvini candidato sindaco a Ferrara, atteso in prima fila. Ricordo che Sgarbi sostiene attivamente l’uomo di Salvini candidato sindaco a Ferrara. Daverio sarà per altro candidato con +Europa nel Nord-Est, quindi anche nella nostra città. +Europa e Lega stanno agli antipodi per rispetto dei diritti civili, umani, sociali ed economici: due opposte visioni politiche e culturali, sono il contrario l’una dell’altra. “Il linguaggio di Salvini? Un misto di volgarità e di squadrismo offensivo”, così diceva la Bonino un po’ di tempo fa. E Salvini, con l’eleganza e la raffinatezza che lo contraddistinguono in passato definì Emma Bonino “la sciura Bonino”. Ma Sgarbi a proposito di Daverio, irato, insiste: “L’amicizia con Daverio finisce qui, ora potrà contare solo sul mio disprezzo”, e ancora: “ A Ferrara non potrà metter piede, almeno per attività istituzionali, neppure pregando in greco”. Tranquillo, noi di +Europa, dopo avere vinto le elezioni comunali, preannuncio che inviteremo ufficialmente Philippe Daverio a Ferrara. Almeno per ora nessuno, neppure Sgarbi, può decidere su chi è ostracizzato a Ferrara. Se così si comporta Sgarbi, sempre così amico dei Radicali, a quali livelli arriverà la Lega? Questa destra preoccupa e appare pericolosa.

Mario Zamorani
Capolista di +Europa a Ferrara

Iniziative mostra Boldini e la moda, Pasqua e 23 aprile

Da: Organizzatori
In occasione della Pasqua e dei prossimi ponti di primavera la mostra Boldini e la moda rimarrà aperta durante tutti i giorni festivi: 21 aprile, Lunedì dell’Angelo, 23 aprile, 25 aprile e 1 maggio.
Il giorno di Pasqua sarà possibile visitare l’esposizione by night fino alle 22.30 (chiusura della biglietteria ore 22.00).

Martedì 23 aprile, per la festa di San Giorgio i residenti del Comune di Ferrara potranno invece approfittare di un’occasione imperdibile: ammireranno le opere del Boldini e si immergeranno nell’atmosfera della Belle Epoque usufruendo dell’ingresso speciale a € 7.
L’iniziativa avrà luogo durante tutta la giornata, dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.30). Il biglietto non è acquistabile in prevendita e la promozione è valida unicamente in biglietteria il giorno stesso.

Informazioni e prenotazioni
0532 244949 /// www.palazzodiamanti.it

Al Montalcini l’incontro di formazione e orientamento “Giuri viene a trovarti”

Da: Organizzatori
Mercoledi’ 17 aprile 2019 presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Economico di Portomaggiore le classi 4A e 5A hanno partecipato all’incontro formativo e di orientamento “Giuri viene a trovarti” con i referenti della Facolta’ di Giurisprudenza di Ferrara il Prof. Guido Balandi – Ordinario di diritto del Lavoro e la Prof.ssa Stefania Buoso – Ricercatrice di diritto del Lavoro.
I relatori hanno trattato l’argomento “La normativa sui contratti di lavoro per i giovani” approfondendo in particolare la riforma del diritto del lavoro contenuta nel jobs act e la recente normativa sul reddito di cittadinanza, rimarcando l’importanza di conseguire un titolo di studio elevato per migliorare le potenzialita’ occupazionali.
I docenti,inoltre, hanno presentato agli studenti l’offerta formativa della Facolta’ di Giurisprudenza di Ferrara ed i possibili sbocchi professionali, in particolare la Laurea magistrale in Giurisprudenza e la Laurea triennale in Operatore dei servizi giuridici.
Un incontro proficuo al fine di ampliare il ventaglio di alternative postdiploma dei discenti del Montalcini.

Alan Fabbri: “Rissa in Gad: il sindaco offende i ferraresi. Libereremo la città dalla morsa della violenza”

Da: Elettorale Lega Nord
“E’ offensivo, per tutti i ferraresi, l’atteggiamento del sindaco Tagliani che davanti all’ennesima dimostrazione della gravissima situazione di violenza che dilaga nel quartiere Gad invece di chiedere scusa a Ferrara per le colpe di una amministrazione incapace che ha ridotto intere zone a terra di nessuno, cerca addirittura di scaricare la colpa su Salvini con battute infelici e inappropriate. Il vicepremier, dimostrando come sempre grande attenzione alla nostra città sarà a Ferrara il 3 maggio e ha promesso di risolvere quello che il Pd ha creato con anni di totale menefreghismo. E il candidato del Pd risparmi ai ferraresi le vane promesse di chi fino ad oggi non ha mai mosso un dito per evitare che la situazione degenerasse fino a questo punto ed eviti di attaccare il ministro per nascondere le proprie gravissime responsabilità. Quello che è successo oggi è colpa delle politiche lassiste e gravemente inadeguate del Partito democratico da cui di certo, da ferraresi, non accettiamo battute improprie”.
Così Alan Fabbri commenta l’ennesimo episodio di violenza che si è verificato in zona Gad e che ha visto protagonisti immigrati nigeriani.
“La violenta rissa di oggi è accaduta proprio a ridosso di piazzale Castellina dove saremo presenti venerdì con un nuovo appuntamento per chiedere ‘sicurezza per tutti”, sottolinea Fabbri e le immagini sono quelle di una parte della città ostaggio di spacciatori violenti e pericolosi. Sono immagini che non possiamo più tollerare: Ferrara non merita tutto questo”, continua Fabbri. I ferraresi sanno benissimo purtroppo perchè ne sono stati vittima a lungo, quanti appelli e quante richieste l’amministrazione Tagliani e il Pd hanbbiano ignorato e deriso. Appelli e richieste d’aiuto che arrivavano direttamente dai cittadini e che nonostante il dovere che un sindaco ha di ascoltare, sono state completamente ignorate”, continua Fabbri. “Quando saremo alla guida della città le cose cambieranno: il quartiere Gad tornerà libero dalla morsa della violenza e della criminalità e garantire la sua rinascita sarà la nostra ossessione”, spiega ancora Fabbri. Esattamente come stiamo facendo ora e come abbiamo fatto negli anni passati saremo presenti, fisicamente, in quella e in ttte le altre in cui ce ne sarà bisogno, per allontanare i violenti, per far capire agli spacciatori e ai criminali affiliati alla mafia e alla criminalità nigeriana che quella, con noi alla guida d Ferrara non è e non sarà mai più terra loro”.
E conclude: “Ringraziamo sentitamente il vicepremier Matteo Salvini per la visita dei prossimi giorni. Come sempre dimostra una grande attenzione per la nostra città. Insieme riusciremo a liberare Ferrara dalla violenza e dal degrado”.

Antiqua Estensis in concerto 23 Aprile ore 11 Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Da: Antiqua Estensis
L’orchestra Antiqua Estensis, diretta dal M° Stefano Squarzina, in concerto nel magnifico salone delle carte geografiche del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara in via XX Settembre, 122 il giorno 23 Aprile 2019 ore 11. Entrata al museo è libera.
Il programma della mattinata di musica al museo:
A. Vivaldi concerto per archi in Sol- RV156
J. S. Bach Suite n2 in Si- BWV1067 flauto solista Laura Trapani
A. Vivaldi concerto per 4 violini in Si- RV580 op.3 n10 – solisti: Matteo Sartori, Jacopo Ferri, Giuliana La Rosa, Guglielmo Ghidoli
A. Vivaldi concerto per 2 violini in La- RV522 op.3 n8 Solisti: Guglielmo Ghidoli, Maristella Magnani
J. S. Bach concerto per due violini in Re- BWV1043 – solisti: Matteo Sartori, Jacopo Ferri

Una armoniosa serata.

Ascom Confcommercio Ferrara premia i conduttori di Linea Verde Life (Rai 1)

Da: Ufficio Stampa Ascom Commercio
Smart, eco, bio, green: sono le parole d’ordine del programma televisivo Linea Verde Life che in questi giorni è a Ferrara e sul territorio per filmare le eccellenze enogastronomiche e non solo. La fortunata trasmissione (in onda il sabato su Rai 1 ) è abbinata al notissimo format Linea Verde (nella tradizionale collocazione della domenica mattina sempre sulla rete ammiraglia) presenterà dunque i temi di un ambiente sostenibile, interrogandosi sulla qualità della vita futura e lo fa con i consueti competenza, garbo e simpatia che distinguono i conduttori Marcello Masi affiancato da Chiara Giallonardo e Federica de Denaro.
Ascom Confcommercio Ferrara da sempre impegnata nella promo valorizzazione del territorio ha “colto l’occasione per ringraziare pubblicamente la trasmissione di Rai 1: si tratta di un elemento mediatico importantissimo per dare visibilità nazionale alle eccellenze agricole, gastronomiche ed ambientali che caratterizzano in modo esclusivo la città” ha commentato il presidente provinciale Giulio Felloni.
Dal canto suo Marcello Masi ha spiegato: “Sono rimasto piacevolmente sorpreso da questa bella città che non conoscevo. Non solo per il bellissimo patrimonio culturale, ambientale ed artistico, ma anche per la sua capacità di coniugare innovazione alla sensibilità ed all’attenzione solidale per i più deboli”.
Le riprese proseguiranno fino a domani (18/04): la puntata dedicata a Ferrara andrà in onda sabato 4 maggio alle ore 12.20 ovviamente su Rai 1.

Calvano: “Concordo il problema della sicurezza c’è, a Ferrara come in tutte le altre città d’Italia. Salvini a Ferrara? Dopo un anno di suo Governo le cose non sono affatto migliorate, mi auguro porti soluzioni e non propaganda di bassa lega”

Da: PDStampa
L’ennesimo episodio di violenza in Gad scatena La Lega ferrarese e il suo candidato sindaco che cominciano l’ormai consueta battaglia social dove si lamentano del problema della sicurezza a Ferrara. Il problema c’è senza alcun dubbio a Ferrara come in tutte le altre città d’Italia e servono soluzioni. Ci fa piacere sapere anche che il Ministro dell’Interno, dopo un anno di Governo arriverà in città! Un anno del suo Governo però nel quale da quanto sembra purtroppo non sono migliorate le cose né a Ferrara né in nessun’altra città. Certo, gli piace prendersi i meriti quando le forze dell’ordine compiono importanti azioni, ma poi eccola lì la Lega e il suo Ministro pronti a scaricare le responsabilità sugli altri quando si presenta qualche nuovo episodio criminale. “Bela forza” diciamo a Ferrara. Caro Salvini, per fortuna che la campagna elettorale ti porta nella nostra città, così finalmente ti incontreremo e vedrai con i tuoi occhi e di persona quel che accade e non con i filmati che ti fanno arrivare. Quel che spero è di vedere delle soluzioni e non di ascoltare della propaganda di bassa lega.

Lega Ferrara: il tour “Piacere, chiamami Alan” oggi alle 19 al bar Paradiso Verde di Viale Alfonso d’Este

Da: Elettorale Lega Nord
Giovedì 18 aprile alle ore 19.00, il tour ‘Piacere, chiamami Alan’ fa tappa al bar Paradiso Verde di Viale Alfonso I d’Este 1 a Ferrara.
Alan Fabbri, candidato a sindaco di Ferrara per il centrodestra, sarà presente per incontrare i cittadini, spiegando loro le linee guida del programma amministrativo e raccogliendo idee e proposte per cercare di migliorare la qualità della vita in città.
“A breve presenteremo il nostro programma elettorale – precisa Alan Fabbri –, all’interno del quale saranno toccati, tra gli altri, il tema della sicurezza, del lavoro e dell’aiuto alle imprese, del sostegno alle famiglie in difficoltà e a quelle con bambini piccoli, della cultura, dello sport e delle infrastrutture. Programma che porteremo avanti sempre stando affianco ai cittadini”.

Rissa a Ferrara, la nota di Modonesi

Da: Informazioni Aldo Modonesi

Un’altra rissa in piazzale Castellina. Non è la prima e temo non sarà
l’ultima. Però questa succede in campagna elettorale e diventa
un’occasione ghiotta per Matteo Salvini, che alla buonora si ricorda
di tre cose: di essere il Ministro dell’Interno; di essere, come tale,
garante della sicurezza e dell’incolumità del cittadino contro la
criminalità comune e organizzata; che Ferrara esiste, anche se forse
non ne ha ancora la felpa.
Ed ecco allora che, dopo 11 (undici!) mesi da Ministro, ora trova il
tempo per una sosta in città.
Nemmeno io ne posso più delle risse sulle nostre strade e di chi vive
sulle spalle dei ferraresi in modo disonesto.
Le forze dispiegate a presidio dell’area intorno alla stazione sono
ingenti, ma evidentemente non bastano e non lo scopriamo oggi.
Ma la notizia è che ora se ne accorge anche Salvini. Se viene a
Ferrara per fare davvero il Ministro e proporre soluzioni, che dire?
Era ora! Ma se il suo intento è solo quello di gettare benzina sul
fuoco e di alimentare la paura e l’odio verso gli immigrati, senza
alcun distinguo tra delinquenti e persone oneste, avremo la conferma
di ciò che abbiamo visto nell’ultimo anno: le foto e le sparate sui
social non risolvono i problemi. Servono proposte e strumenti
concreti, e noi li invochiamo ormai da troppo tempo, senza essere
ascoltati.

Venerdì 19/4 A Sound’s A Million Shapes, progetto fresco di stampa della cantante Alessia Obino, chiude Ladies In Mercedes

Da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara
Venerdì 19 aprile (ore 21.30) chiude Ladies In Mercedes, rassegna nella rassegna dedicata a vocalità e creatività femminili, Alessia Obino con il suo A Sound’s A Million Shapes, progetto fresco di stampa in cui la musica trae ispirazione dalle composizioni di alcuni personaggi rappresentativi della scena jazz e soul degli anni ’70. A spalleggiare la creativa jazz singer troviamo fior fiore di protagonisti della scena jazz nazionale quali Federico Pierantoni al trombone, Piero Bittolo Bon ai sassofoni, flauti ed elettronica, Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Stefano Dallaporta al basso elettrico e Marco Frattini alla batteria.
Alla rilettura di brani celebri si mescolano composizioni originali dal sapore visionario dove jazz, libera improvvisazione, rock e soul sconfinano l’uno nell’altro per restituire un suono eterogeneo che costituisce la cifra stilistica del gruppo coadiuvato, in alcuni brani, da un coro formato da Sara Simionato, Francesca Della Puppa, Luisa Torresan, Alice Busato e Giovanna Castellaro.
Di solida formazione accademica, Alessia Obino è cantante, compositrice e arrangiatrice. Il talento unito a spiccata versatilità le hanno permesso di calcare in breve tempo i palcoscenici di numerosi festival e prestigiose manifestazioni. La Obino vanta altresì numerose collaborazioni con musicisti del calibro di Elliott Sharp, Markus Stockhausen, Javier Girotto, Peter Churchill e Gilad Atzmon solo per citarne alcuni.
“Echoes” (Caligola Records, 2009) è il suo primo album da leader. Più recente è invece “Deep Changes”, a nome del progetto CORdas, in cui “la musicista esplora alcuni percorsi della musica afroamericana e americana in genere conficcando per bene dita e piedi nella terra, ritrovando un contatto con pratiche e forme anche delle origini, per andare dritto al cuore dell’espressione musicale”. 

Ferrara. Rissa in zona Gad, Bernini (FI): “Fenomeni a lungo sottovalutati dalla sinistra”

Da: Ufficio Stampa Sen. Anna Maria Bernini

Ancora una rissa tra stranieri al quartiere Gad di Ferrara. L’ennesimo episodio di violenza, in pieno giorno, che genera comprensibilmente nuovo allarme e alimenta la tensione sociale in una comunità che, da tempo, sconta sulla propria pelle la sottovalutazione dei fenomeni di criminalità da parte dei governi di sinistra che negli anni si sono succeduti. Alle prossime amministrative i ferraresi avranno l’opportunità di voltare finalmente pagina con il centrodestra unito, l’unica forza politica ad avere, da sempre, le idee chiare in fatto di sicurezza e di presidio del territorio.
Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente Gruppo Forza Italia al Senato

Nuovo principio di incendio a Cona, Peruffo: “Terzo episodio in tre mesi, chiarire le cause”

Da: Forza Italia Ferrara

Nelle prime ore del mattino di martedì 16 aprile si è registrato un nuovo caso di incendio all’Arcispedale di Cona, all’interno del Settore 2 (precisamente 2E0), in un locale utilizzato dalla ditta Siram come deposito per i suoi servizi energetici.
A destare preoccupazione non è solamente l’episodio in sé, quanto la ripetitività di questi focolai di incendio all’interno di una struttura sanitaria inaugurata appena nel 2012.

A fine gennaio di quest’anno informai la Regione, tramite il consigliere di Forza Italia Andrea Galli, di due episodi avvenuti nel giro di brevissimo tempo: il primo capitato all’interno di un bagno assistito nel reparto di Oncoematologia, il secondo alla consolle infermieri del reparto di Malattie Infettive. E ora il terzo a distanza di due mesi e mezzo. Una frequenza decisamente esagerata.

Le risposte della Regione all’interpellanza presentata (vedi allegati) è che è tutto regolare: materiali certificati, controlli periodici effettuati sia direttamente sia tramite enti terzi, personale istruito, attenzione alle intrusioni di estranei. Però qualcosa non quadra, soprattutto perché i casi di incendio si ripetono, fortunatamente ancora senza danni alle persone. A tutela di clienti e personale interno è il momento che l’Azienda Ospedaliera compia un’indagine più approfondita per scoprire seriamente le cause di questi episodi.

Paola Peruffo
Consigliere Comunale
Forza Italia Ferrara

Zagatti Cgil Ferrara: bullismo e antisemitismo tra i banchi di scuola

Da: Organizzatori
Bullismo e antisemitismo tra i banchi di scuola: una sfida cruciale per la politica
Dirsi preoccupati per l’accaduto, sconcertati o più semplicemente dispiaciuti non basta.
E’ impensabile immaginare che tra i banchi di scuola o in un contesto tra pari si scada nel rifiuto dell’altro e in atti plateali di razzismo per puro gioco.
Qualsiasi vessazione e minaccia lesiva della dignità e della identità altrui, anche se praticata tra compagni di scuola ancora bambini, non può lasciare indifferenti rispetto al ruolo diretto che la società tutta esercita nella elaborazione complessiva dei modelli culturali di riferimento.
Non può esistere per definizione uno spazio politico, sociale, culturale ed educativo neutro e gli individui che ne fanno parte sono sempre il prodotto dell’aria che respirano.
Forse è arrivato il momento della responsabilità condivisa e di una politica che non si senta avulsa dall’esistente od immune dalle ricadute indotte dai propri posizionamenti di parte e sappia interrogarsi a tuttotondo sulla propria funzione sociale per dare voce e gambe ad una società capace di rigenerasi e misurarsi in maniera costruttiva dentro la complessità umana e sociale.
Siamo così sicuri che il registro diffuso alla base dell’odio e del disprezzo per l’altro, ormai assunto e riprodotto anche dentro le relazioni fin dalla tenera età, possa realmente dirsi accettabile e scusabile senza sentirsi chiamati apertamente in causa come cittadini?
Non è forse a rischio la qualità dell’aria che respiriamo e della società che abitiamo?
Non è per caso che l’orrore di Auschwitz si determini e abbia inizio proprio sulla strada che porta ad Auschwitz, attraverso i gesti normalizzati e banalizzati del quotidiano?
In una società democratica il rispetto, la solidarietà e il reciproco riconoscimento senza distinzione alcuna in relazione alle appartenenze di sesso, etnia, religione, orientamento sessuale, appartenenza politica e culturale non possono ammettere e prevedere compromessi, esclusioni, distinguo o possibili gradazioni di preferenza.
L’altro è l’altro e come tale va riconosciuto al pari dell’Io, pur nella sua diversità ed unicità.
Forse mai come oggi, si pone la necessità e l’urgenza di non stare a guardare e di rifondare la valenza sociale ed educante della politica, a fronte di una fase sempre più confusa e nostalgica di arretramenti culturali e di aperti tentativi di riscrivere in chiave restrittiva l’ambito di competenza delle libertà e dei diritti.
Diritti e libertà non ammettono restrizioni giustificate da distinguo che discriminano e per dirsi tali hanno bisogno di esprimersi in forma allargata e trasversale: poiché parlare di diritti per pochi rappresenta una contraddizione in termini.
I diritti su misura non sono diritti, bensì privilegi.
E’ arrivato il momento di fare della politica qualcosa di grande, di rendere la politica esempio e ponte di idealità per noi stessi e per le future generazioni.
Facciamolo, se vogliamo assistere a bambini e adulti spontaneamente in grado di praticare l’amore per l’umanità intera e rifiutare l’odio per l’altro.
Facciamolo prima dei rimpianti.
Cristiano Zagatti
Segretario generale CGIL – Ferrara

BORDO PAGINA – Franco Cardini
“Noi schiavi della ‘ruota dei dannati’: produzione-consumo-profitto”

Cardini, la sua produzione/ricerca è da sempre politicamente scorretta: per fortuna nessuno discute la sua autorevolezza, tuttavia spicca anche certo andazzo, spesso è bollato di pensiero reazionario, ci pare per questioni meramente ideologiche… Perché in Italia l’Ideologia è come una “religione”e subordina la Cultura?
Di solito a sinistra mi bollano come reazionario, se non come fascista (termine ormai divenuto incomprensibile dato il suo ingiustificato abuso); a destra mi danno del comunista e/o del filoislamico. A chiunque mi chieda se io sia l’una o l’altra cosa, io rispondo di solito “faccia lei”. A giudicare dalla Sua domanda, Lei si riferisce evidentemente a critiche “da sinistra”: se non altro la sinistra, pateticamente, polemizza ancora su cose che essa definisce “cultura”. Mi pare commovente.

Cardini, Lei ha liberato il cosiddetto Medioevo da secoli bui di pensiero unico Illuminista e da certi stereotipi: tuttavia non è ancora pensiero comune o intellettuale. Orwell il suo famoso libro l’ha in realtà scritto nel 1384?
Orwell il suo libro lo ha scritto esattamente quando doveva scriverlo, solo che è partito da un’intuizione geniale ma sbagliata di 180 gradi. Il futuro totalitario ch’egli immagina è tale in termini che sono fantanazisti o fantastalinisti; come avrebbe mai potuto immaginare, ai suoi tempi, un totalitarismo liberal-liberista, una tirannia fondata sul “pensiero unico” e sul politically correct? Ciò rischia di superare ancor oggi, perfino oggi mentre ci stiamo in mezzo,qualunque immaginazione.

Cardini, il “futuro anteriore” a spirale.. e non “lineare” che Lei ha scoperto (certo cosiddetto Medio Evo precursore proprio del Rinascimento e della cosiddetta modernità- ma anche certo Islam e/o pensiero arabo- Avicenna ecc… ben diversi da certa realtà e/o percezione contemporanea) nella sostanza (succintamente) non rigenera anche il “modernismo” contemporaneo dopo certa tabula rasa di certo Grande Passato del “postilluminismo”, liberandolo dalle sue contingenze e fanatismi “storici”.
Nel “futuro anteriore” a spirale c’è un elemento incontrollabile: la variante “imponderabile”, come diceva Pareto; o lo Ezba Elohim, il “dito di Dio”, come nella Bibbia dicono i sacerdoti-maghi al Faraone dopo il prodigio della verga di Mosè mutata in serpente.

Cardini, un breve sguardo sul futuro, come “capta” l’anno… 2100?
Anzitutto, con realistica malinconia, come un orizzonte che non potrò vedere: e me ne dispiace, perché credo sarebbe interessante. Diciamo comunque che “capto” il futuro in modo analogo a come lo “captano” Chomsky, Latouche e Stiglitz: o ci liberiamo dalla “ruota dei dannati” produzione-consumo-profitto che tra XVI e XX secolo ha spinto l’Occidente ad asservire la terra ai suoi progetti di arricchimento e di progresso tecnologico-scientifico illimitato, se non recuperiamo la cultura del limite e il senso del limite, al XXII secolo non ci arriveremo o ci arriveranno in pochissimi, come miserabili superstiti di una qualche catastrofe (è umanamente considerabile come verosimile che la terra rigurgiti di testate nucleari e nessuno le usi mai, o mai accada un errore di gestione, un banale incidente?); dopo di che tutto potrebbe ricominciare da capo per alcuni altri millenni, non so… Ma non è detto: l’uomo propone, poi Dio dispone: e allora, quando ci sentiamo forti, sicuri, inarrestabili, arrivano sempre gli unni, o i mongoli, o la Peste Nera.

Link:
https://www.francocardini.it/
https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Cardini