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Giorno: 14 Aprile 2016

Comacchio: Marcello Simoni ha dato il via al corso di scrittura in biblioteca

da: ufficio stampa Comune di ComacchioCalendario e programma corso di scrittura con Marcello Simoni (1)

“Ci sono persone che nascono con il talento per la scrittura e persone che non hanno predisposizione, ma allenandosi e perfezionandosi possono scrivere buoni romanzi. Scrivere tutti i giorni, anche la domenica, almeno due ore al giorno è uno strumento vincente. Bisogna dedicarsi sempre alla scrittura, come dice anche Stephen King.” Lo scrittore Marcello Simoni, oggi pomeriggio nella biblioteca comunale “L.A. Muratori” ha dato il via al corso di scrittura “Scrivere tra le righe”, catturando da subito l’interesse dei suoi attenti alunni. ” “Anche chi ha talento, senza esercizio non ottiene risultati – ha sottolineato lo scrittore, che dopo aver vinto il premio Bancarella con il romanzo “Il mercante di libri maledetti” ha intrapreso una straordinaria scalata delle classifiche di vendita mondiali-. Le prime tre pagine di un romanzo sono molto importanti, perchè spingono il lettore a continuare o ad interrompere la lettura, sono una promessa che lo scrittore fa al lettore – ha aggiunto Simoni-.” Il corso, promosso dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Cooperativa “Le Pagine”, proseguirà tutti i giovedì pomeriggio, dalle ore 17 alle ore 18.30. “Dal racconto breve al romanzo. Parte I: scrivere una sinossi, elaborare una struttura” è il tema della lezione in programma per giovedì 21 aprile 2016. Per informazioni sul corso di scrittura, si suggerisce di contattare Anastasia Rizzoni ai seguenti recapiti: 0533/315808 o animazionedidattica@comune.comacchio.fe.it.

Nomina direttori generali, Petitti: “Procedura pienamente legittima, reagiremo con fermezza di fronte ad attacchi pregiudiziali”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore interviene dopo il ricorso della Federazione dirigenti e quadri Direr: “Adottata la legge regionale 43/2001, sempre applicata e mai contestata, che individua lo strumento della chiamata diretta”.

Bologna – “La procedura adottata dalla Giunta per la recente nomina dei nuovi Direttori generali è pienamente legittima e conforme alle disposizioni della legge regionale n. 43/2001, sempre applicata e sinora mai contestata”. Così l’assessore regionale all’Organizzazione, Emma Petitti, di fronte alle contestazioni sollevate in merito alle nomine dei responsabili delle quattro nuove Direzioni generali (Gestione, Sviluppo e Istituzioni; Cura del Territorio e dell’Ambiente; Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa; Agricoltura), istituite dalla Giunta nell’ambito della riorganizzazione della macchina regionale.

Per il conferimento dell’incarico di Direttore generale, prosegue, “tale legge regionale individua lo strumento della chiamata diretta, data la natura fiduciaria dello stesso e la peculiarità delle funzioni che ne costituiscono l’oggetto. Sono stati inoltre pienamente rispettati gli obblighi discendenti dalla medesima legge circa i requisiti di comprovata esperienza pluriennale e di specifica professionalità dei soggetti a cui è stato conferito l’incarico. Si tratta, infatti, di persone di provata esperienza nei ruoli di vertice delle amministrazioni pubbliche e della stessa Regione”.

Alla luce di questi elementi, l’assessore si dice “convinta che la bontà dell’operato della Regione possa trovare tempestivamente conferma nelle sedi giudiziarie adite dai ricorrenti. Anche in questo caso, di fronte ad attacchi pregiudiziali, la Giunta intende reagire con fermezza, a garanzia del rigore e della trasparenza delle decisioni prese, delle procedure adottate e dell’oculatezza della spesa”.

Gianfranco Vitali riconfermato alla guida di Faita Federcamping regionale: il plauso di Ascom Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Sulla riconferma di Gianfranco Vitali alla presidenza del FAITA – Federcamping regionale dell’Emilia Romagna avvenuta oggi (14 aprile), a Ravenna, il presidente di Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni commenta “Mi complimento con piacere con Gianfranco Vitali (nostro vicepresidente provinciale e presidente della nostra delegazione di Comacchio) per la sua rielezione alla guida della Federcamping regionale che premia la sua competenza e passione a promozione del Turismo e rafforza in modo assoluto il ruolo strategico della nostra costa”.
La FAITA Emilia Romagna è la Federazione che rappresenta i gestori di Campeggi e Villaggi turistici. Nella nostra Regione queste strutture ricettive all’aria aperta sono passate dalle 106 del 2005 alle 120 del 2014 e dispongono complessivamente di 89.953 posti letto. Sono presenti in tutte le Province: il 60% sulla Costa e il 40% nell’Appennino.

Presentato oggi il progetto “Ferrara città della prevenzione”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Presentato oggi in conferenza stampa il progetto multidisciplinare di Unife dal titolo “Ferrara città della prevenzione”, in presenza del Magnifico Rettore Giorgio Zauli e di Roberto Ferrari, Direttore del Dipartimento di Scienze mediche e del Centro di Prevenzione Cardiovascolare.

Qui di seguito, la presentazione del progetto.

Perché Ferrara
E’ una città di 120.000 abitanti, con una secolare cultura universitaria, circondata da 9 km di mura medievali, dove la popolazione cammina, fa jogging e passa il tempo libero.
Ferrara è nota come città delle biciclette, il mezzo di locomozione preferito anche dalle persone anziane. Quindi “Ferrara si muove”, e già per questo è uno dei capisaldi per la prevenzione. Ferrara ha un’economia prevalentemente agricola, con importanti industrie agroalimentari. Di rilievo la produzione di frutta e verdura e l’industria alimentare (ittica) nel basso ferrarese, specializzata nella produzione di pesce azzurro ricco di omega 3. Ferrara è nota anche per “l’Addizione Erculea”, la prima progettazione urbanistica europea già nel 1492. Gli ampi spazi verdi, il parco urbano, l’area nel sottomura ne sono la naturale reminiscenza. L’indiscusso primato nelle energie alternative e nella progettazione di “sensori” per la purezza dell’aria, fanno di Ferrara la città ideale per la Prevenzione in termini di un vero esempio vivente di promozione e prevenzione della salute. Il ruolo di Unife in questo progetto è di promuovere, orientare e coordinare le forze già esistenti.

Ecco dunque che si fa prevenzione anche disegnando e costruendo in modo appropriato una città, un palazzo, un marciapiede, una lampadina, un treno, ecc. , così come monitorando la salute dell’ambiente, rivolgendosi ad energie alternative meno inquinanti.
In estrema sintesi prevenzione è cultura del benessere e della salute, intesa a 360 gradi. Spesso, il concetto di prevenzione è erroneamente contrapposto a quello di innovazione. Non vi è dubbio che il merito sia del progresso se la vita media è aumentata di ben 10 anni negli ultimi 30 anni ma il progresso ci ha condotti (costretti) a stili di vita non sempre appropriati.
La popolazione deve essere edotta dei benefici e dei rischi del progresso. L’Università, recentemente chiamata ad assolvere alla sua “terza” missione, è una delle strutture deputate a governare ed indirizzare questi rapidi cambiamenti culturali grazie al suo intrinseco ruolo universale e didattico e quale migliore occasione di farlo in ambito della Prevenzione per la Salute?

La prevenzione in medicina
Le varie pandemie nei secoli non si sono mai risolte con farmaci, ma grazie a miglioramenti dello stato sociale e degli stili di vita. La pandemia dei nostri giorni è rappresentata, in particolare, dalle malattie cardiovascolari, di cui già l’85% possono essere evitate con modifiche degli stili di vita ed interventi di prevenzione. Tuttavia, la società civile ed il mondo medico prestano poca attenzione alla prevenzione che rappresenta in Europa solo il 3% della spesa sanitaria ed in Italia ancora meno.
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nella popolazione femminile e maschile in Europa. Si stima che la mortalità per malattie cardiovascolari sia circa la metà della mortalità in totale in Europa e che causi 4,35 milioni di decessi ogni anno nei 52 Stati che compongono la Regione Europea secondo l’OMS e più di 1,9 milioni di decessi ogni anno nell’Unione Europea. Sono anche la causa principale di disabilità e di ridotta qualità di vita. Eppure tali malattie sono fondamentalmente prevenibili. L’OMS stima che una riduzione anche modesta, ma simultanea della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo nel sangue, dell’obesità e del fumo potrebbe ridurre di più del 50% la loro incidenza.
Sebbene il tasso di mortalità per malattie cardiovascolari nell’Unione Europea sia in diminuzione, vi è un numero crescente di uomini e donne che convivono con esse. Questo paradosso è correlato all’aumento dell’aspettativa di vita e alla migliorata sopravvivenza delle persone che ne vengono colpite.
Nonostante ciò, la morte cardiovascolare continua ad essere la maggiore causa di decesso nel mondo seguita da quella per malattie oncologiche. Quindi non bisogna abbassare la guardia, ma, si deve progredire ulteriormente per scoprire trattamenti innovativi.
La prevenzione, dunque, è il futuro e ciò che più conta è che oggi vi sono tutti i presupposti per lanciare delle vere e proprie campagne di prevenzione. Lo studio INTERHEART, condotto in 33 Paesi nel mondo, indica che se riuscissimo a cambiare gli stili di vita, potremmo prevenire il 90% delle malattie cardiovascolari ma se si fa smettere di fumare, si consiglia una giusta e funzionale alimentazione i benefici non sono solo per il cuore ma anche per i polmoni e per i tumori.
Le strategie preventive si basano sul cambiamento di particolari abitudini comportamentali e sulla correzione di condizioni che possono predisporre all’insorgenza delle malattie cardiovascolari.
Se non vi è dubbio quindi che prevenire è meglio che trattare, non vi è neanche dubbio però che prevenire è straordinariamente difficile. Prevenire, infatti, vuol dire avere coscienza che l’individuo, entro certi limiti, è il regista del proprio stato di salute. Prevenire vuol dire resistere, specialmente da bambini, a tutti i messaggi che la nostra società ci invia e propone e sfidare interessi economici enormi come quelli portati avanti dalle industrie alimentari, del tabacco e dei trasporti.

Il progetto cardiovascolare
“Ferrara città della Prevenzione” inizia col calcolare la carta del rischio cardiovascolare a tutto il personale dell’Università per poi estendersi ad altre patologie e settori. Oltre alla carta del rischio, si propongono azioni educative, programmi di ricerca e il coinvolgimento di varie istituzioni.
Quindi, nella fase iniziale, il progetto si prefigge di realizzare una serie di interventi modulari a livello di una popolazione selezionata, che verranno dettagliatamente illustrati.
L’idea ed il progetto nascono da una prima esperienza il cui core business è stato l’evento Il Percorso del Cuore. In occasione della prima mostra della Fondazione Hermitage dedicata al Garofalo, infatti, nel Castello fu allestito un Centro di Cardio Prevenzione (Ferrara arte/prevenzione) presso il quale i visitatori potevano calcolare individualmente la stima del loro rischio cardiovascolare sulla base della carta italiana del rischio, messa a punto dall’Istituto Superiore di Sanità .

Ambiente, c’è l’accordo Regione-Comune sul termovalorizzatore di Coriano (Rimini)

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Rimane fissata a 140 mila tonnellate annue la quantità di rifiuti ammessi al trattamento, compresi quelli dalla Repubblica di San Marino. L’assessore Gazzolo: “Un accordo raggiunto dopo un proficuo confronto sul territorio. Da parte di San Marino l’impegno ad allinearsi agli obiettivi della nostra legge sui rifiuti, tra le più innovative d’Italia”.

Bologna – Siglato l’accordo Regione-Comune di Coriano per il termovalorizzatore di Raibano.

Rimane immutata la quantità di rifiuti, urbani indifferenziati e speciali di provenienza regionale, ammessi al trattamento nell’impianto: 140 mila tonnellate annue, che potranno essere incrementate di ulteriori 10 mila solo con una specifica autorizzazione rilasciata da Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell´Emilia-Romagna. Nel quantitativo complessivo sono compresi anche i rifiuti provenienti dalla Repubblica di San Marino.

E proprio dal Titano giunge un preciso impegno, messo nero su bianco nell’accordo, a conseguire gli obiettivi previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti, in particolare sulla prevenzione, la raccolta differenziata e il riciclaggio.

“L’intesa- spiega l’assessore Gazzolo- è frutto di un intenso confronto svolto sul territorio. Oltre a mantenere immutati i quantitativi presenti e già autorizzati da Arpae, si stabilisce che possa essere utilizzata la sola linea dell’impianto attualmente in uso. E si dà conto dell’impegno con la Repubblica di San Marino ad allinearsi alle finalità strategiche fissate dall’Unione Europea, che abbiamo reso ancora più ambiziose con la Legge sull’economia circolare, una delle più innovative in Italia: ridurre entro il 2020 del 20-25% la produzione pro-capite dei rifiuti urbani, portare al 73% la raccolta differenziata (65% per l’Appennino) e al 70% il riciclaggio di materia”.

In base all’intesa, che avrà efficacia fino al 31 dicembre 2020, San Marino dovrà corrispondere dieci euro per ogni tonnellata di rifiuto conferito, da suddividere tra i Comuni compresi nel raggio di quattro chilometri dall’inceneritore (Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Coriano e San Clemente). Anche per l’impianto di Raibano solo la Regione, come prevedono gli accordi sottoscritti con i gestori, potrà autorizzare l’eventuale conferimento di rifiuti sovra-regionali unicamente in situazioni di conclamata emergenza, limitate nei tempi e nelle quantità.

“Con la firma dell’Accordo- sottolinea il sindaco di Coriano Mimma Spinelli- si concretizza la piena collaborazione con la Regione iniziata il 19 gennaio, quando sul tema rifiuti da San Marino abbiamo incontrato e presentato all’assessore Paola Gazzolo alcuni contributi per ridefinire il nuovo Accordo Quadro. L’intesa raggiunta ha comunque una valenza più ampia. Mantenendo invariato il quantitativo autorizzato e l’utilizzo della sola linea 4, rassicuriamo così i cittadini di Coriano, che hanno intrapreso un percorso virtuoso di riduzione del quantitativo di rifiuti e aumento della raccolta differenziata: i loro sforzi concorrono al miglioramento della gestione dei rifiuti a livello locale e regionale”.

“Un comportamento virtuoso- conclude Gazzolo- intrapreso anche dalla Repubblica di San Marino, impegnata, già con l’Accordo del 2011, a promuovere la gerarchia dei rifiuti stabilita dalla normativa comunitaria. Normativa che vede il conferimento in discarica come ultima, residuale opzione rispetto a prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di materia e di energia. L’intesa con Coriano conferma quindi la linearità e la trasparenza del percorso che la Regione ha scelto di intraprendere con tutti i sindaci: autosufficienza e diminuzione dei rifiuti, per arrivare al 5% di conferimento in discarica, ben al di sotto del 10% fissato al 2030”.

Domani Donato Vincenzi parla di prospettive del fotovoltaico a SostenibilEuropa

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Proseguono gli appuntamenti di SOSTENIBILE EUROPA, il progetto di formazione biennale del Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara sui temi della sostenibilità ambientale in ambito italiano ed europeo, realizzato da studenti e docenti delle classi III T e IV T dell’a.s. 2015/2016, in collaborazione conl’Ufficio Comunicazione ed eventi di Unife.

Dopo gli incontri con l’On. Alessandro Bratti, la Dott.ssa Silvia Riberti, il Prof. Massimiliano Mazzanti, sarà la volta del Prof. Donato Vincenzi che domani venerdì 15 aprile alle ore 11.10 , presso l’aula magna della succursale del Roiti (via Azzo Novello, 2), parlerà di “Energie alternative: le prospettive del fotovoltaico”.

Spiegano gli organizzatori: “Il progetto, che comprende lezioni preparatorie da parte dei docenti del Roiti ed incontri con esperti esterni e figure istituzionali che si occupano del settore ambientale, è uno strumento didattico realizzato per sostenere e integrare l’azione formativa della Scuola, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza critica delle Istituzioni italiane ed europee e delle politiche ambientali da esse portate avanti. Ulteriore obiettivo è promuovere la consapevolezza del valore dell’ambiente e della sua tutela e la riflessione sul concetto di sviluppo sostenibile. Il progetto prevede anche l’organizzazione di un Convegno su Ambiente e ecosostenibilità presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, venerdì 30 settembre, in occasione del Festival Internazionale. Il percorso formativo contempla, inoltre, la visita alla Camera dei Deputati a Roma e un viaggio di progetto a Friburgo (modello di città ecosostenibile) e presso Istituzioni Europee che si occupano di sostenibilità”.

A conclusione del progetto, gli allievi del Roiti produrranno due documentari (Esperienza dell’ecosostenibilità a Friburgo in tedesco e italiano; Le istituzioni e l’ambiente: Ferrara, Roma, Europa in italiano, con sottotitoli in inglese), sotto la guida della videomaker Rita Bertoncini, e allestiranno uno spazio espositivo inerente al progetto.

Prossimi appuntamenti
– mercoledì 18 maggio alle ore 9, con il Dott. Nicola Armaroli del CNR su “Energia, risorse e ambiente”.

Cronacacomune: la newsletter del 14 aprile 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

TURISMO/MOBILITA’ – Lo start domenica 17 aprile alle 10.45 in piazza Duomo. Organizzato da “FEshion Eventi”
A passeggio in bicicletta alla moda di ‘una volta’ con “Vintage Bike”
14-04-2016

(Comunicato a cura di FEshion Eventi)

“Vintage Bike” è un evento organizzato da “FEshion Eventi”, patrocinato dal Comune di Ferrara, al fine di creare una giornata dedicata alla bicicletta, simbolo per eccellenza della città Estense, e alla moda di “una volta”.
Si tratta infatti di una ciclopasseggiata di circa 10 km, attraverso un percorso ben delineato, per le mura della città, che si svolgera domenica 17 aprile.
Naturalmente non si tratta di una normale passeggiata in bicicletta.
Per partecipare infatti servono due condizioni: possedere una bici vintage in condizioni di mobilità (o vestire “a tema” la propria bici) e sfoggiare un abbigliamento in linea con la celebrazione del passato e del vecchio spirito d’amore e condivisione con il mezzo a due ruote. Il periodo “vintage” richiesto per i capi va dagli anni ’30 agli anni ’80.
La carovana sarà guidata da 6 modelle che indosseranno originali abiti vintage della collezione privata di Annamaria Rossetti. Lo scopo è quello di fare un tuffo nel passato con la bici e di far rivivere le emozioni di altri tempi in giro per Ferrara. Alla fine del percorso ci si troverà tutti presso l’agriturismo “Principessa Pio” per un brindisi fnale. Verranno premiati la miglior bici a tema, ed il miglior look maschile e femminile.

Programma della giornata:
 Ore 10: Accredito presso la gelateria “Era Glaciale” in corso Martiri della Libertà 12 e croissant di benvenuto
 Ore 10,30: Raduno in Piazza Duomo
 Ore 10,45: Partenza
 Ore 11,45 circa: arrivo all’agriturismo “Principessa Pio, brindisi e premiazioni

Percorso: Giro di Piazza Castello, via Garibaldi (primo tratto) e di Piazza Trento e Trieste, Corso Porta Reno e giro del sottomura, partendo da Porta paola fino ad arrivare alla farmacia comunale di via porta mare, quindi continuare fino ad arrivare al parco urbano, fare il giro del parco e salire sulle mura dalla “casa del boia” fino ad arrivare in agriturismo.

Verranno scelte, piste ciclabili e strade facilmente percorribili da tutti. Trattandosi di una passeggiata, e non di una competizione, si pedalerà lentamente e senza correre.
La quota di partecipazione è di 10€.
L’organizzazione declina ogni responsabilità per qualsiasi incidente accaduto ai
partecipanti.

In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata alla domenica successiva.
La prenotazione è da effettuarsi contattando il 3495878324 (Alessandra)
Url: http://www.feshioncoupon.it/vintage-bike/

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 18 aprile alle 15.30
14-04-2016

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 18 aprile alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di due Delibera di competenza dell’assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari e proseguirà poi con il dibattito e il voto su Mozioni e Ordini del giorno.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.

Questi i documenti sottoposti all’esame e al voto del Consiglio comunale:

DELIBERE

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari

– (PG 39233/16) – Espressione indirizzo in merito alla modifica dell’art. 4 dello Statuto Sociale di Hera S.p.A.

(PG 39235/16) – Comunicazione in merito alla relazione sui risultati conseguiti attraverso l’attuazione di quanto definito nel Piano Operativo di Razionalizzazione delle Partecipazioni Societarie, direttamente o indirettamente possedute dal Comune di Ferrara, ai sensi dell’art. 1, comma 612, della Legge n. 190/2014 (Legge di Stabilità 2015).

ORDINI DEL GIORNO – MOZIONI

– (PG 36067- 30/03/2015 ) – Gruppo SEL – Ordine del giorno su “Nuova Politica sulle droghe in vista di UNGASS 2016” (assessora Chiara Sapigni) – trattato ai sensi dell’art. 101 – comma 3 – Regolamento C.C. – presentata risoluzione PG n. 37365/16 dal Gruppo Fratelli d’Italia – AN

– (PG 10448 27/01/2016) – Gruppo Fratelli d’Italia – Mozione sulla gestione degli alloggi ACER (assessora Chiara Sapigni)

– (PG 12207 01/02/2016) – Gruppo M5S/consigliere Bazzocchi – Mozione su “Commercio Produttori Ortofrutticoli su aree pubbliche” (assessore Roberto Serra)

– (PG 14788 04/02/2016) – Gruppo M5S/consigliera Morghen – Ordine del giorno su “Intervento per il superamento delle barriere comunicative e di accesso alla vita politica e alle attività consiliari per i Cittadini sordi, ciechi e ipovedenti” (assessora Chiara Sapigni)

– (PG 17077 10/02/2016) – Gruppo M5S/consigliere Bazzocchi – “Mozione parcheggi a pagamento Ospedale di Cona” – Emendato con atto PG 20537 del 18/02/2016 a firma della Capogruppo M5S Cons. Morghen (assessore Aldo Modonesi)

– (PG 18909 15/02/2016) – Gruppo Forza Italia – “Ordine del giorno sui parcheggi dell’Ospedale S.Anna” (assessore Aldo Modonesi).

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Il Presente remoto’: incontro venerdì 15 aprile alle 17
‘Angelica, un tormentone artistico tra Ottocento e contemporaneità’
14-04-2016

Sarà dedicato alle numerose rappresentazioni del personaggio ariostesco di Angelica realizzate dagli artisti degli ultimi due secoli il nuovo appuntamento con le conversazioni etno-antropologiche del ciclo ‘Il presente remoto’, in programma venerdì 15 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, vedrà in veste di relatore Roberto Roda, studioso di etnografia e antropologia culturale del Centro Etnografico Ferrarese.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Esiste almeno un artista che, nell’arte figurativa degli ultimi due secoli, dunque nell’era della modernità industriale, abbia resistito alla tentazione di tornare ad avventurarsi nella fiaba ariostesca per spogliare Angelica e esporla alla bramosia famelica dell’orca? La domanda è ovviamente retorica, provocatoria, perché le “Angeliche liberate” non sembrano temere le mode e attraversano indenni, leggiadre e, naturalmente svestite, il neoclassicismo (Ingres), le fantasie simboliste (Redon, Vallotton), i sogni della Metafisica e del Surrealismo (De Chirico, Savinio, Dalì). Quali sono le ragioni antropologiche di un tale duraturo successo? La vicenda di Angelica salvata da Ruggiero, nelle fantasie degli artisti degli ultimi due secoli divampa, ma pure si confonde, spesso, con il mito greco di Perseo che libera Andromeda e con la leggenda di San Giorgio che salva la principessa, al punto da alimentare un unico racconto figurativo fluido e popolare, dove tutti i protagonisti delle varie vicende (Perseo, San Giorgio, Ruggiero, Andromeda, Angelica e la principessa di Lidia) si inseguono, si incontrano e, non di rado, si scambiano i ruoli, giocando a rimpiattino per la gioia degli osservatori.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 15 aprile alle 11.30 nella sala consiliare del Rettorato (via Ariosto 35)
Presentazione del progetto teatrale ‘(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese’
14-04-2016

Venerdì 15 aprile alle 11.30 nella sala consiliare del Rettorato, Complesso di Santa Lucia (via Ariosto 35), il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto interverrà alla conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione di “(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese”, progetto teatrale a cura dell’Associazione culturale Balamòs Teatro.
Interverranno inoltre all’incontro Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro, , il Direttore del Centro Teatro Universitario di Ferrara Daniele Seragnoli e il Presidente dell’ANPI Ferrara Daniele Civolani.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Domenica 17 aprile alle 16 a San Bartolomeo in Bosco
Il MAF ospita l’ottava edizione del Festival interprovinciale della ‘Zirudella’
14-04-2016

La “zirudella”, la nota forma di poesia popolare a rima baciata, sarà la protagonista dell’8° Festival interprovinciale a invito, che si terrà al MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di S. Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 263) domenica 17 aprile a partire dalle 16. La sala incontri della struttura museale ospiterà, infatti, l’ormai tradizionale e atteso incontro dedicato a questa forma poetica, esteso alla poesia dialettale e umoristica per quei territori nei quali la “zirudella” non è (o non è più) diffusa. Quest’anno si disputeranno a singolar tenzone poetica il Trofeo autori emiliani e romagnoli scelti tra le figure più rilevanti per spessore artistico e culturale del mondo dialettale dei loro territori. Il pubblico presente decreterà il vincitore, a suo insindacabile giudizio. Questa ottava edizione del Festival registrerà una folta presenza di autori della variegata provincia ferrarese.

I partecipanti avranno pure l’opportunità di visitare la suggestiva mostra fotografica, di Davide Occhilupo, “Par al strè dal Pûz” (Per le vie di Poggio Renatico), in parete fino al 21 aprile, organizzata in collaborazione con il Fotoclub Vigarano di Vigarano Mainarda (Ferrara).
L’incontro si concluderà con il tradizionale buffet, riservato a tutti gli intervenuti, avente come indiscussa “primadonna” la gastronomia ferrarese.
L’iniziativa, a ingresso libero, è promossa dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima, in collaborazione con il cenacolo di cultura dialettale “Al Tréb dal Tridèl” di Ferrara.

MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263
44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

(Comunicato a cura degli organizzatori)

ISTITUZIONE SCOLASTICA – Illustrati menù e ricette dei piatti serviti nella scuola di via Praga
‘Quattro chiacchiere in padella’: conversazione, in tema di alimentazione, per le famiglie del nido comunale Ugo Costa
14-04-2016

Quando si parla di alimentazione, nei nidi d’infanzia, si affronta un tema particolarmente caro alle famiglie proprio perché, ai genitori e ai nonni, sta molto a cuore sapere come e quanto mangiano le loro bambine e bambini, e gli operatori se ne accorgono quotidianamente dalle loro domande, curiosità, richieste. Proprio per questo, la coordinatrice pedagogica Cinzia Guandalini e un gruppo di educatori del nido comunale Ugo Costa di via Praga (che ospita 94 bambini), insieme allo staff di cucina (due cuoche e un aiuto cuoca), hanno organizzato, lo scorso martedì 12 aprile alle 14, un incontro rivolto a tutte le famiglie interessate ad approfondire questa tematica. Sono stati illustrati i dietetici stagionali, che contengono anche i consigli nutrizionali per la cena; sono state chiarite le grammature consigliate per le diverse età e le cuoche hanno illustrato, su richiesta dei presenti, ricette e procedure di preparazione dei principali piatti che, ogni giorno, sono preparati nella cucina interna, con prodotti biologici e a lotta integrata.
E’ innegabile che il momento del pranzo, al nido, preveda un coinvolgimento attivo dei bambini. Nei loro sguardi, nelle loro posture, nei gesti più spontanei, si colgono le loro certezze, i loro dubbi, le loro perplessità; espressione di un corpo che non mente, rispetto a ciò che produce soddisfazione, benessere e competenza. La proiezione delle immagini, che documentano il pranzo al nido è diventata motivo di riflessione e conversazione sui mille volti e significati del cibo, a casa e a scuola.
Per l’occasione, il Servizio scuole d’Infanzia ha offerto, ai presenti, un piccolo buffet con pietanze previste nel dietetico.

(A cura dell’Istituzione dei servizi educativi scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara – Coordinamento n.1)

UFFICIO GIOVANI ARTISTI – Bando con scadenza il 20 maggio 2016
Con ‘Movin’Up’ un sostegno all’esportazione nel mondo della creatività italiana
14-04-2016

Ci sarà tempo fino al prossimo 20 maggio per presentare le candidature di partecipazione al programma di mobilità internazionale per giovani artisti e creativi Movin’Up. A segnalarlo è l’Ufficio Giovani artisti del Comune di Ferrara che si rende disponibile per offrire informazioni sul bando e le modalità di partecipazione (Ufficio Giovani Artisti del Comune di Ferrara, viale Alfonso I d’Este 17, tel. 0532 744643, email artisti@comune.fe.it).

LA SCHEDA a cura dell’ufficio Giovani artisti:

Movin’Up è un bando lanciato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, insieme a Gai – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, rivolto ai giovani creativi tra i 18 e i 35 anni di età che operano con obiettivi professionali e che sono stati ammessi o invitati ufficialmente all’estero da istituzioni culturali, festival, enti pubblici e privati, a concorsi, residenze, seminari, workshop, stage o iniziative analoghe o che abbiano in progetto produzioni e/o coproduzioni artistiche da realizzare presso centri e istituzioni straniere. I settori artistici ammessi sono: arti visive, architettura, design, grafica, musica, cinema, video, teatro, danza, performance, scrittura.
Movin’Up è un programma consolidato, giunto alla sua diciottesima edizione, con le seguenti finalità: promuovere il lavoro degli artisti italiani in ambito internazionale attraverso reali occasioni di visibilità e di rappresentazione della loro attività; supportare la produzione dei progetti più interessanti dal punto di vista dell’innovazione e della multidisciplinarietà, dando un impulso alla circuitazione della ricerca artistica nazionale nel mondo; favorire la partecipazione di giovani creativi a qualificati programmi di formazione, workshop, stage organizzati da istituzioni estere che offrano reali opportunità di crescita artistica e professionale.
L’iniziativa, realizzata attraverso lo stanziamento di un fondo annuale erogato in sessioni, permette agli artisti di richiedere un sostegno a parziale copertura delle spese di viaggio e/o di soggiorno e/o di produzione nella città straniera ospitante.
Le candidature potranno essere presentate solo ed esclusivamente tramite procedura on-line.
La scadenza entro la quale dovranno essere ricevuti i materiali è fissata alle 12 di venerdì 20 maggio 2016.

In allegato il bando completo del programma Movin’Up 2016

SPORT/TEMPO LIBERO – Domenica 17 aprile alle 10 dal sottomura dietro ai Bagni Ducali
Appuntamento alla “Camminata per l’Ariosto”, una manifestazione libera, non competitiva e aperta a tutti
14-04-2016

(Comunicato a cura di I-PlaySport)

Inizia di fatto la stagione sportiva di I-PLAYSPORT e, come è giusto che sia per questo 2016 in cui cade il cinquecentenario dalla prima edizione de “L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, la prima manifestazione, patrocinata dal Comune di Ferrara e dal Comitato Italiano Paralimpico – C.I.P., è appunto dedicata all’illustre poeta.

Domenica 17 aprile, nella mattinata con partenza alle 10 (ritrovo ore 9) dal sottomura dietro ai Bagni Ducali cui si accede da via Marco Polo, avrà luogo la “Camminata per l’Ariosto”, una camminata libera non competitiva aperta a tutti coloro che vogliono trascorrere una mattinata lungo le mura ferraresi, le più belle d’Europa. I due percorsi paralleli, chiamati per l’occasione “Bradamante” ed “Angelica”, che giungono sino a Rampari di Belfiore, sono stati pensati per dare, per quanto possibile, l’opportunità a chiunque di partecipare alla camminata. Una giornata dedicata alle famiglie, a coloro che sono affetti da disabilità, a coloro che sono diversamente giovani, ai solitamente sedentari ed agli amici a quattro zampe. Per chi parteciperà, in ricordo, una maglietta con un’immagine dell’Ariosto ispirata al ritratto che Tiziano fece del poeta. E, per rendere la giornata ancora più primaverile e poetica, l’ Associazione Culturale e Scuola di Musica MusiJam Ferrara, con sede in viale Alfonso I d’Este 13, sarà presente con i suoi talenti per un momento musicale dedicato ai partecipanti.

Per sapere tutto della camminata basta andare su Facebook cercando “CAMMINATA PER L’ARIOSTO” – email ufficiostampa.iplaysport@gmail.com – telefono: 338 7235274 – 339 8760379

BANDO DI GARA – Consultabile sul sito del Comune. I termini scadranno lunedì 16 maggio
Pubblicato l'”Avviso esplorativo per concessione di area per una pista di motocross”
14-04-2016

Scadranno lunedì 16 maggio i termini per presentare le offerte e partecipare al bando contenente l'”Avviso esplorativo per la manifestazione di interesse finalizzata alla concessione di area suolo per l’installazione e la gestione di una pista di motocross (ubicata in via Felice Gioielli – Mizzana)”.

>> L’avviso e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=222

(Nota a cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti)

GIORNATA NAZIONALE DEL GIARDINO 2016 – Sabato 16 aprile alle 10,30 passeggiata storico- paesaggistica con partenza da via Panetti
In escursione nel territorio del Barco per ripercorrerne la storia e scoprire il ‘nuovo’ bosco urbano Abbado
14-04-2016

In occasione della XIII Giornata Nazionale del Giardino, promossa dall’UGAI (Unione Garden club e Attività similari d’Italia) e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, il Garden Club Ferrara, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha organizzato per sabato 16 aprile un percorso guidato nel territorio del Barco, aperto a tutti gli interessati. Il programma dell’iniziativa, che ha per titolo “Il Barco: Un paesaggio ferrarese fra passato e contemporaneità. Dal territorio di caccia degli Estensi al Bosco in città Claudio Abbado”, prevede il ritrovo alle 10,30 nel parcheggio antistante la chiesa di San Giuseppe Lavoratore al Barco (in via Panetti 3, laterale di via Salvatore Allende) per una passeggiata nella suggestiva area alberata che, attraverso un percorso pedonale immerso nel verde, porta da via Panetti verso via del Bonone. Di fronte a quest’ultima strada, è stato messo a dimora nel 2015, per iniziativa del Comune e del Garden club di Ferrara, il bosco urbano Claudio Abbado, che sarà la meta finale del breve itinerario.

“Scopo dell’iniziativa – come dichiarato dallo storico Francesco Scafuri, che guiderà l’escursione – è quello di far conoscere ai partecipanti alcuni spazi verdi di Barco, poco noti, ma carichi di un significativo valore storico, ecologico ed estetico da condividere con la collettività”.

Oltre a Francesco Scafuri, interverranno l’assessore comunale all’Urbanistica Roberta Fusari e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, Giulia Vullo e Gianna Foschini Borghesani (presidente del Garden Club Ferrara). Le caratteristiche del bosco e le finalità che esso persegue saranno illustrate dal progettista Manfredi Patitucci, che dialogherà con Filippo Piccoli, già docente di Botanica dell’Università di Ferrara, il quale si soffermerà sulle singole essenze del bosco e su altri aspetti riguardanti la vegetazione.

In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà nella Sala riunioni della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore di via Panetti 3, che è stata messa a disposizione grazie alla cortese ospitalità di Monsignor Antonio Grandini e dei volontari attivi nella Parrocchia.

“194”, obiezione di coscienza, Consiglio d’Europa e la Ministra Lorenzin

da: Unione Donne in Italia

Il pronunciamento del Consiglio d’Europa sull’ammissibilità del ricorso della CGIL risale all’ottobre scorso, anche se ne abbiamo avuto notizia soltanto in questi giorni. Tuttavia la Ministra Lorenzin riesce ancora a dirsi stupita dando l’impressione di vivere in uno stato di costante stupore.
Infatti anche nel lontano 2013 quando l’UDI nazionale le chiese un incontro sulla base di un documento Udi interroga, dove in undici punti tutti sull’obiezione di coscienza alla legge 194, si chiedevano dati, informazioni, motivazioni e si sollecitavano risposte, di fronte all’elenco delle criticità denunciate da donne, medici, associazioni ecc. manifestò la sua meraviglia, dubitando dei nostri dati, perchè le risultava diversamente. “Ma controlleremo” fu la conclusione solenne.
Ora, di fronte al Consiglio d’Europa che dice che sì, la CGIL ha diritto di ricorrere perchè in Italia è troppo difficile utilizzare la legge 194, i medici non obiettori sono penalizzati ecc. di nuovo dolorosamente stupita rivela che ciò non è possibile perchè già da tre anni, sono cambiati i modi di… conteggiare i dati tra donne che chiedono l’IVG e il numero degli obiettori.
Chi aveva sperato che fossero migliorate le regole per gestire l’obiezione, ha dunque appreso che si rigiravano i numeri. Ma non c’era bisogno di aspettare le tristi contorsioni linguistiche della ministra, per sapere come vanno le cose attorno alla legge 194. I racconti delle donne, le denunce di abusi continui, ripetuti e impuniti, reparti che dicono no qui non si fa andate altrove, da sempre ci dicono quanto sia alta la posta in gioco sulla legge 194 e quanto essa sia rilevante ai fini di misurare il potere contrattuale delle donne in questo paese, in definitiva il loro diritto di cittadinanza.
I dati sulla 194, rilevati a livello regionale, non struttura per struttura, non daranno mai il dato scandaloso di ospedali con l’obiezione al 100% e l’impossibilità di fare interruzioni se non pagando ore di medici esterni (a proposito di sprechi in sanità). E in quella vaga media fra il 60 e il 100% di obiezioni, scandalosa in sè, mai viene fuori il dato che l’obiezione,, così come viene ora praticata impedisce di fatto l’applicazione della legge. Ministra stupita quanto si vuole, ma inadempiente. E qualcuno le spieghi che se ci sono quattro interruzioni di gravidanza da fare e quattro medici di cui tre obiettori, se quell’uno fa tre interruzioni e non può fare anche la quarta non è lui l’inadempiente, perchè per quanto strano sembri, in quel surreale incontro dalla collaboratrice della ministra ci sentimmo dire proprio questo: “abbiamo scoperto che non tutti i medici non obiettori fanno tutto quello che dovrebbero fare”.
Questa falsa ingenua meraviglia, nasconde in realtà il calcolo preciso di salvare la faccia, ma intanto salvare anche l’universo mondo dell’obiezione “a go go”, ledendo deliberatamente i diritti delle donne. E d’altra parte il problema è serio: si tratta di poltrone, di carriere, di primariati da raggiungere. La coscienza sembra entrarci davvero poco, e infatti non a quella dobbiamo appellarci, ma alla lotta delle donne; la sanità è regionale, ma la nostra collera è nazionale.
L’UDI non ha mai smesso di lottare contro questi soprusi, LAIGA e tante associazioni , gruppi di donne sono nati proprio attorno a questo problema. Ora, dopo anni di lotte, dopo ,l’importante iniziativa della CGIL e il pronunciamento dell’Europa facciamo in modo che non ci sia più spazio per le ipocrisie e le prepotenze. La Ministra Lorenzin ci dica cosa ha prodotto il suo famoso tavolo con le Regioni e impegni L’Istituto Superiore di Sanità a rilevare i dati struttura per struttura e non solo a livello regionale, ci sia una ricerca seria sull’aborto “clandestino” perché non si riesce a di farlo legalmente. Sia ritirata immediatamente la norma che porta a diecimila euro la sanzione per le donne per l’aborto “clandestino”.
Per salvaguardare il diritto delle donne a servirsi della legge 194 l’obiezione di coscienza può e deve essere regolamentata. Queste sono le nostre precise richieste.

Sabato 16 aprile il quartetto di Jochen Rueckert e Mike Turner in concerto al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Con aprile si avvicina la fine di questa brillante stagione di Ferrara in Jazz e per il penultimo Main Concert in programma, il Jazz Club dispensa ancora una volta – sabato 16 aprile – una chicca del miglior jazz d’oltreoceano: il quartetto capitatano dal batterista e compositore tedesco Jochen Rueckert, che vede in frontline un guru del sassofono come Mike Turner, mentre la sezione ritmica è completata da Mike Moreno alla chitarra e Orlando Le Fleming al contrabbasso.

Con aprile si avvicina la fine di questa brillante stagione di Ferrara in Jazz e per il penultimo Main Concert in programma, il Jazz Club dispensa ancora una volta – sabato 16 aprile ore 21.30 – una chicca del miglior jazz d’oltreoceano: il quartetto capitatano dal batterista e compositore tedesco Jochen Rueckert, che vede in frontline un guru del sassofono come Mike Turner, mentre la sezione ritmica è completata da Mike Moreno alla chitarra e Orlando Le Fleming al contrabbasso, due giovani talenti della scena newyorchese.
Il gruppo presenterà al pubblico ferrarese “We Make The Rules”, debutto di Rueckert per Whirlwind Records. Un album raffinato e swingante in cui la propensione del leader per la scrittura si disvela attraversando con scioltezza molteplici stili, che danno vita ad una vivace tavolozza di ritmi e melodie. Il modo di comporre di Rueckert può essere paragonato al lavoro di un sarto: ogni composizione è pensata su misura per ognuno dei componenti del gruppo quale veicolo per spiccare audaci voli improvvisativi. In alcuni brani emergono sonorità che ricordano Wayne Shorter e Herbie Hancock nei primi anni ’60, due figure che hanno profondamente ispirato il batterista, altre composizioni invece nascono da esperienze di vita vissuta, che si trasformano magicamente in luminosi racconti sonori, amplificati dall’intenso interplay che lega i musicisti.
Di base nella Grande Mela da oltre vent’anni, Jochen Rueckert si è fatto conoscere a livello internazionale non solo grazie al duraturo sodalizio con il chitarrista Kurt Rosenwinkel, ma anche militando – dal 2000 – nel piano trio di Marc Copland e collaborando con Sam Yahel, Seamus Blake e Will Vinson. Sotto lo pseudonimo di Wolff Parkinson White si destreggia con disinvoltura in ambito elettronico, mentre con i suoi “Read The Rueckert”, serie di e-book che mescolano foto ad avvincenti aneddoti di viaggio, il batterista si è rivelato altresì intrigante scrittore.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Psr 2014-2020 – Al via il bando per l’agroindustria: 60 milioni di euro per imprese più forti sui mercati. Salgono a oltre 83 milioni le risorse per gli investimenti “dalla terra alla tavola”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Caselli: “Più innovazione in campo agricolo e agroalimentare per rafforzare la capacità di competere” – Domande da domani venerdì 15 aprile.

Bologna – Cresce la domanda di made in Italy e la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione 60 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle aziende di trasformazione e commercializzazione in campo agroalimentare. Con un obiettivo: essere più forti e competitivi sui mercati, a partire da quelli extra Ue. E’ quanto prevede il primo bando per gli investimenti delle imprese agroindustriali del Psr 2014-2020. Le domande potranno essere presentate da domani, venerdì 15 aprile al 30 giugno.
“Vogliamo sostenere l’innovazione in campo agricolo e agroalimentare perché anche da questo passa la capacità di andare sui mercati internazionali– spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- l’Emilia-Romagna è già oggi una delle regioni leader dell’ agroalimentare italiano, ma dobbiamo fare di più. Con questo bando puntiamo a rafforzare ulteriormente la capacità di competere del comparto, in una logica di integrazione con quello agricolo, dunque con uno sguardo a tutta la filiera, per massimizzare le ricadute positive sul territorio”.
Il bando per l’agroindustria si affianca a quello, annunciato nei giorni scorsi, che stanzia 23,5 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle sole aziende agricole emiliano-romagnole, per un plafond complessivo di risorse pari a 83,5 milioni di euro, che considerando il cofinanziamento privato potranno movimentare risorse per oltre 200 milioni di euro. Anche in questo caso le domande possono essere presentate a partire dal 15 aprile, ma con scadenza il 15 luglio.

Cosa prevede il bando per l’agroindustria
L’agroalimentare è la seconda voce dell’export emiliano-romagnolo con una crescita nel 2015 del 6,2%. Il bando per gli investimenti agroindustriali stanzia 60 milioni, l’importo dei progetti dovrà essere compreso tra un minimo di 250 mila euro a un massimo di 5 milioni, i contributi – in conto capitale – saranno nella misura del 40%. Destinatarie dell’intervento sono sia le imprese che svolgono esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, sia quelle che affiancano tale attività a quella agricola di base. Gli investimenti potranno riguardare la realizzazione e l’ammodernamento degli impianti e delle attrezzature di lavorazione lungo la filiera; l’introduzione di tecnologie innovative per rispondere a nuove opportunità e spazi di mercato o per migliorare la qualità dei prodotti; gli interventi che portano a un miglioramento della sicurezza alimentare, dell’efficienza energetica, dell’impatto ambientale e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Tra le priorità previste, per la valutazione delle domande, vi è l’esistenza di particolari forme contrattuali (accordi di filiera, contratti con Organizzazioni di produttori, adesioni a Organizzazioni interprofessionali, ecc.) che massimizzino le ricadute positive sulla parte agricola; per le aziende di montagna, per i progetti che riguardino produzioni Dop e Igp e biologiche o con particolari ricadute ambientali od occupazionali.

Il bando per gli investimenti delle aziende agricole
Il provvedimento presentato nei giorni scorsi, mette a disposizione 23,5 milioni di euro per sostenere l’innovazione e l’ammodernamento delle imprese agricole, migliorare i processi produttivi e la qualità dei prodotti, ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni. Molto ampia l’articolazione degli interventi , tale da soddisfare anche piccole aziende del settore primario (da 10 mila a 3,5 milioni di euro gli importi minimi e massimi della spesa ammissibile), con priorità per giovani agricoltori, aziende di montagna, agricoltura bio, integrata, prodotti Dop e Igp.

Sabato 16 aprile presso la Libreria Ibs+Libraccio Leonardo Lucarelli presenta il libro “Carne trita. L’educazione di un cuoco”

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 16 aprile alle ore 18:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Leonardo Lucarelli presenta il libro “Carne trita. L’educazione di un cuoco” (Garzanti).

Dialoga con l’autore Stefania Andreotti.

Oltre l’ossessione per i cuochi in tv, oltre la moda dei libri di ricette e delle recensioni stellate, oltre le copertine dei settimanali patinati, Leonardo Lucarelli racconta, in prima persona, la sua vita da vero cuoco descrivendoci la cucina in cui i grembiuli sono sporchi di sugo e i piani di lavori sono pieni di farina e coltelli. Nessuna scuola costosa e nessuno studio di registrazione: rievocando la sua crescita da lavapiatti schiavizzato in un locale di Trastevere a chef, Lucarelli narra di sé stesso e delle persone che ha incontrato in un mondo sospeso tra libertà anarchica e disciplina militare, tra lecito e illecito, mostrando cosa si cela al di là di quella porta che dalla sala del ristorante vediamo sbattere al passaggio di impeccabili camerieri: immigrati in nero, stagisti sfruttati, aiutanti cocainomani, maestri geniali, proprietari incapaci, amici abbandonati per fare carriera. Storie vere che restituiscono l’immagine di un mondo affascinante, dal rigido codice di condotta e dalla gerarchia ben definita. Con sincerità e stile personalissimo, Lucarelli mostra il lato oscuro, contradditorio e carnale delle cucine, un mondo parallelo in cui dominano amori e amicizia, droghe e sesso, culto del lavoro e soldi. E da questo osservatorio speciale, scatta un’istantanea inedita dell’Italia e degli italiani di oggi.

Leonardo Lucarelli nasce nel 1977 a Dalhousie, in India. A quattro anni si trasferisce in Umbria, dove si diploma in Restauro e Conservazione dei Beni Culturali, e poi a Roma per laurearsi in Antropologia. Per sostenersi nel corso degli studi, intraprende una carriera di cuoco che lo porta in giro per tutta l’Italia, e nel 2006 ha il suo primo incarico da chef. Interrompe di tanto in tanto l’attività in cucina per compiere lunghi viaggi in moto, i cui reportage vengono pubblicati su varie riviste. In questo momento vive e lavora a L’Aquila. Carne trita è in corso di pubblicazione in Spagna e negli Stati Uniti.

Sabato 16 aprile presso la libreria Ibs+Libraccio Roberta Comin presenta il libro “Favole sottobraccio”

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 16 aprile alle ore 15:30, presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Roberta Comin presenta il libro “Favole sottobraccio” (Marcianum Press).

Il materiale utilizzato durante il laboratorio è offerto da Stabilo.

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria. Max 15 bambini
Durata dell’incontro 1 ora circa. Età consigliata: dai 5 anni
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Racconti brevi che, con il loro sorriso, ci fanno vivere un momento di respiro tranquillo, di pausa inaspettata, dove si ritrova un cuore ancora capace di essere bambino, pieno della gioia di offrirsi agli altri con un abbraccio semplice ma vero. Aiuto per i genitori che affrontano le problematiche più comuni dei figli in crescita, queste favole propongono, a chi cresce, un modo sorridente di affrontare le prime difficoltà. In questo senso, sono già state testate sul campo da una psicologa psicoterapeuta infantile che ne ha incoraggiato la stesura. Età di lettura: da 5 anni.

Sabato 16 aprile i libri consigliati da Gino Celeghini presso la libreria Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Sabato 16 aprile, alle ore 11:00, presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, per l’iniziativa “Libraio per un giorno”, i libri consigliati da Gino Celeghini.

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il prossimo ospite della singolare rassegna sarà Gino Celeghini sabato 16 aprile alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.

I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.

Vi preghiamo, quindi, di darne la massima diffusione con la speranza di scorgervi tra i presenti.

Giovedì 21 aprile Karima e Dado Moroni in concerto per il Festival Crossroads

da: ufficio stampa Crossroads

Nel giro di una decina di giorni, il Teatro Comunale di Russi ospiterà due concerti della diciassettesima edizione del festival Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Il primo appuntamento sarà giovedì 21 aprile (alle ore 21) con un grande classico del jazz italiano: il trio del pianista Dado Moroni (con Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria), che farà da ‘ritmica’, ma la parola è riduttiva per un trio di tale livello, a Karima, una delle voci jazz più note al grande pubblico, anche grazie alla visibilità televisiva della sua attività in ambito pop. Crossroads tornerà poi a Russi con gli Aires Tango il 30 aprile.
Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Russi – Teatro Comunale. Biglietti: intero euro 15, ridotto 12.

Jazz meets pop: e l’argomento non è nuovo né per Karima, che si è già fatta ascoltare assieme ai Funk Off, né per Dado Moroni, il cui trio in tempi recenti ha accolto la voce di Mietta.
Karima Ammar, nata a Livorno nel 1985, ha iniziato a farsi conoscere dal grande pubblico, semplicemente col nome di Karima, partecipando alla sesta edizione di Amici di Maria De Filippi, dove ha vinto il Premio della Critica. Nel 2009 ha preso parte al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte. Molte altre partecipazioni televisive hanno contribuito a sostenerne la fama: Amici – La sfida dei talenti, Crozza Alive, I migliori anni, Io canto, Tale e quale show. È stata inoltre artista supporter per concerti di Whitney Houston, John Legend, Anastacia, Simply Red e Seal. Dopo l’EP d’esordio Amare le differenze (2009) e l’album Karima (2010), la cantante ha pubblicato Close to You. Karima Sings Bacharach, disco che l’ha avvicinata sensibilmente all’universo espressivo del jazz: un progetto ambizioso nel quale interpreta le canzoni del leggendario compositore americano, che è stato al suo fianco durante le registrazioni in studio.
Vero enfant prodige (ottiene i primi ingaggi professionali all’età di quattordici anni), Dado Moroni (nato a Genova nel 1962) ha saputo trasformare tale precocità in una magistrale maturità pianistica, sino a diventare uno dei jazzisti italiani più esportati all’estero, a giudicare dalla consistenza e regolarità dei suoi ingaggi internazionali. A mettere assieme le sue collaborazioni si compone un’enciclopedia del jazz moderno: Dizzy Gillespie, Chet Baker, Roy Hargrove, Wynton Marsalis, Clark Terry, Freddie Hubbard, Tom Harrell, Johnny Griffin, James Moody, Zoot Sims, Joe Henderson, Slide Hampton, Lionel Hampton, Ron Carter, Ray Brown, Kenny Clarke, Billy Higgins, Ben Riley…

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,
e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.orgwww.erjn.it

Indirizzi e Prevendite:
Teatro Comunale, Via Cavour 10: biglietteria serale dalle ore 17:30, tel. 0544 587690.
Informazioni e prenotazioni: Ufficio Cultura, tel. 0544 587641, (lun-ven ore 9-13), cultura@comune.russi.ra.it.

Continua “La Bussola del Lavoro” al Centro Commerciale “Il Castello”

da: Network Propaganda

Il Centro Commerciale “Il Castello” di Ferrara, comunica che è in pieno svolgimento, all’interno della sua galleria e precisamente nella piazzetta “Bata”, l’evento “La Bussola del Lavoro”.
L’evento è dedicato al lavoro e si pone l’obiettivo di dare un supporto concreto a tutte le persone che necessitano un orientamento nel complesso universo dell’impiego e della formazione.

Da Martedì 12 a Venerdì 15 dalle ore 10 alle ore 19, professionisti e consulenti delle agenzie per il lavoro, degli enti di formazione, delle istituzioni comunali e provinciali e delle associazioni di categoria, forniranno gratuitamente tramite colloqui individuali servizi di consulenza e orientamento su alcuni punti salienti:
– come scrivere ed utilizzare il curriculum vitae
– come migliorare le propria capacità di essere notati sui social network
– come considerare e affrontare i cambiamenti nello scenario normativo
– come aggiornare la propria formazione in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

A corollario dell’evento, Sabato 16 Aprile, a partire dalle 11.30 sempre in Piazza Bata, si terranno una serie di seminari che tratteranno i seguenti argomenti:

Ore 11.30: Disabilità e lavoro, nuovi sviluppi.
In seguito al ridimensionamento delle provincie, anche a Ferrara la gestione del collocamento mirato delle categorie protette, previsto dalla Legge 68/99, passerà dalla Provincia alla Regione. Quali modalità e quali prospettive future, scopriamole insieme!
Con Barbara Celati, Dir. Politiche del lavoro Provincia di Ferrara – Dott. Giuseppe Sarti Dir. Città del Ragazzo, Opera Don Calabria – Carlos Dana, Portavoce del Comitato Ferrarese Area Disabili

Ore 14.30: “Piccola galleria degli orrori sul web”
Come difendersi dalle offerte di lavoro ingannevoli
Una carrellata degli annunci che fanno perdere tempo, o peggio nascondono delle truffe.
Con Stefano Innocenti – Orientatore, psicologo del lavoro, promotore di “Umane Risorse”.

Ore 16.00: Il personal branding
E’ importante saper cercare, ma è importante anche farsi trovare e saper come si viene percepiti, suggerimenti per il marketing di se stessi con i social network
Con Osvaldo Danzi – Fior di Risorse – Social Media Recruiting Specialist per Carriere Italia

Ore 17.30: Non hai mai una seconda possibilità per fare una buona “prima impressione”.
Domande e risposte su come presentarsi nel modo migliore al colloquio e cosa si aspettano di trovare i selezionatori sul CV.
Con Luca Giulivi, recruiter presso Molza e Partners e Stefania Suzzi di SCR Selezione e consulenza per le risorse umane‎.

Un sincero ringraziamento va a tutti i Partner che hanno deciso di sostenere l’iniziativa, in particolare a:

Comune di Ferrara che ha patrocinato l’evento
Centro per l’Impiego del Comune di Ferrara
Informagiovani di Ferrara
Comitato Ferrarese Area Disabili
Asitor
Fior di Risorse

alle Agenzie per il Lavoro:
Adecco
Humangest
Open Job Metis
Umana
Quanta
Tempor
Articolo 1

agli Enti di Formazione:
Dinamica
Formart
Iscom
Centoform

alle Associazioni di Categoria:
Ascom
Coldiretti

Apre a Roma Talent Garden Poste Italiane per startup e talenti dell’innovazione

da: ufficio stampa Servizio di Comunicazione Territoriale Centro Nord (Emilia Romagna e Marche)

Lo spazio dedicato all’innovazione è nato nel quadro del Digital Innovation Program e ha l’obiettivo di realizzare soluzioni digitali evolute da applicare al business.

Per gli startupper di tutta Italia è stato inaugurato oggi a Roma il Talent Garden Poste Italiane, lo spazio di ricerca e innovazione dove i talenti del digitale potranno condividere le esperienze, progettare, realizzare e sperimentare soluzioni innovative da applicare al business di Poste Italiane. Lo spazio dedicato all’innovazione rientra nella collaborazione tra Poste Italiane e Digital Magics, il business incubator italiano, quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana.

Il Talent Garden Poste Italiane è stato inaugurato e presentato alla stampa oggi dall’ Ad di Poste Italiane, Francesco Caio, dal Presidente esecutivo di Digital Magics, Alberto Fioravanti, e dall’Ad di Talent Garden, Davide Dattoli. Il Talent Garden di Poste Italiane, realizzato in una sede storica dell’Azienda, è il quindicesimo campus dell’innovazione istituito in Europa. La struttura metterà a disposizione cento postazioni riservate a startup e professionisti del digitale.

Talent Garden Poste Italiane è pertanto un “ecosistema” dell’innovazione che ospiterà ricercatori, startup, talenti del digitale che avranno a disposizione gli strumenti necessari per trasformare le loro idee in realtà e far crescere il proprio business, ma anche progettare, realizzare e sperimentare soluzioni innovative da applicare al business di Poste Italiane, analizzando servizi e soluzioni di interesse per i core business – fintech, insurance tech, logistica, eCommerce – sia tecnologie abilitanti per potenziare le piattaforme Ict.

Inoltre lo spazio ospiterà sia una serie di eventi di Poste Italiane dedicati all’innovazione e al digitale rivolti ai bambini, per facilitarne il rapporto con le nuove tecnologie; alle famiglie, per favorire la conoscenza su alcuni temi del digitale; a startupper, per stimolare la creazione di nuove idee di business; sia diversi momenti di formazione dedicati anche ai dipendenti di Poste Italiane a supporto del processo di alfabetizzazione su tematiche del digitale.

Cooperazione, le imprese del comparto hanno retto alla crisi e puntano a crescere

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Oggi a Bologna una fotografia del settore cooperativo in Emilia-Romagna durante la giornata di studi in preparazione della Conferenza regionale della Cooperazione del prossimo 1 luglio. L’assessore Costi: “La cooperazione si dimostra un grande strumento d’impresa che mette al centro un ricchezza fondamentale: le persone, a partire dai giovani”.

Bologna – Un terzo del fatturato cooperativo italiano è Made in Emilia-Romagna, dove ogni 100 imprese 13 sono cooperative. In Emilia Romagna – con 5.151 imprese, 264.831 addetti e un valore della produzione pari a 37 miliardi di euro – la cooperazione ha retto alla crisi e punta a crescere. Gli addetti sono aumentati del 3,7% e le imprese cooperative hanno vita più lunga (oltre l’11% ha almeno 50 anni, rispetto all’1% del totale imprese).
È questa la fotografia del settore cooperativo in Emilia-Romagna emersa oggi a Bologna durante la giornata di studi dedicata ad analisi e tendenze in corso di questo settore dell’economia emiliano romagnola.
L’iniziativa – realizzata dalla Consulta della cooperazione in Emilia-Romagna – è preparatoria della Conferenza regionale della Cooperazione, appuntamento fissato per il prossimo venerdì 1 luglio. Tra gli interventi – coordinati dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi – quelli di Andrea Cilloni (Consulta regionale della cooperazione e Università di Parma), Guido Caselli (responsabile ufficio studi Unioncamere Emilia-Romagna), Paolo Venturi (direttore Aiccon) a cui sono seguiti l’illustrazione di case history di diverse realtà cooperative (Hydrosynergy, Opoe, Raviplast e I Briganti del Cerreto) e una tavola rotonda di confronto tra vertici delle rappresentanze del mondo cooperativo regionale.
«L’incontro di oggi – ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi- rappresenta un punto di partenza, un momento per approfondire sia la realtà attuale, sia le nuove traiettorie di sviluppo del settore cooperativo. I dati del settore parlano chiaro: una forma di impresa, che ha dato prova di essere resiliente alla crisi, che continua ad avere successo e che mette al centro la vera grande ricchezza che abbiamo: le persone, ad iniziare dai giovani. La creazione di buona occupazione – aggiunge l’assessore – è una delle priorità che la Regione ha previsto nel ‘Patto per il Lavoro’. La diffusione del modello cooperativo può sicuramente contribuire a raggiungerlo, anzi lo sta già facendo contribuendo in tutti i settori, anche in quelli più innovativi all’economia regionale del futuro».
Alcuni numeri
Il settore della cooperazione, in Emilia-Romagna, è il secondo per occupazione (quasi 15 addetti nella ogni 100). Ben 15 delle prime 30 società regionali sono cooperative. In termini numerici le cooperative sono diminuite di 20 unità ma gli addetti sono cresciuti di 9.551 segnando un incremento del + 3,7%. In Italia vale 101 miliardi di euro il valore della produzione delle cooperative, in Emilia-Romagna 37 miliardi di euro. Il 35,1% del fatturato cooperativo italiano è “made in Emilia Romagna”. Le cooperative hanno vita più lunga: l’11% delle cooperative ha almeno 50 anni rispetto all’1% del totale imprese. Dopo un periodo di stallo, dal 2010 la forma societaria cooperativa sembra aver ripreso quota. 1,8 miliardi è il valore delle esportazioni nel 2014. 239 le imprese esportatrici.

Talento, innovazione e passione: Caricento incontra gli studenti di Unife

da: ufficio Relazioni Esterne – Cassa di Risparmio di Cento

La Cassa di Risparmio di Cento si è presentata in Unife ed ha lanciato il progetto ambasciatori per raccontare i suoi dipendenti.

Ferrara, giovedì 14 aprile 2016 – Questa mattina, nell’ambito delle presentazioni aziendali organizzate dal Job Centre di Ferrara, Caricento ha incontrato gli studenti del corso di economia aziendale dell’Università di Ferrara. Le risorse e l’innovazione sono, infatti, caratteristiche fondamentali per la banca ed è per questo motivo che Caricento ha deciso di puntare sui talenti dell’Unife.

Il personale della direzione commerciale ha raccontato la storia della Cassa e presentato il modello di business di Caricento che si basa su una solida etica, quella della Carta dei Valori, che tutti i suoi collaboratori condividono. Carlo Malaguti, Responsabile della Direzione Commerciale, ha sottolineato l’importanza di un ascolto reciproco, specialmente rivolto al mondo dei giovani: “L’incontro di oggi è un’occasione importante per noi, perché ci consente di confrontarci con una platea di ragazzi preparati e pieni di idee. Solo l’ascolto attivo dei nostri giovani – continua Malaguti – ci permetterà di crescere mettendo a disposizione le soluzioni più congeniali alle loro necessità. ”

Nel pomeriggio, invece, il personale delle risorse umane della Banca ha incontrato tutti i ragazzi interessati per un colloquio che permetterà ad alcuni di loro di entrare in Caricento attraverso uno stage formativo di 6 mesi.

La Cassa di Risparmio di Cento collabora da molti anni con l’università di Ferrara e le scuole del territorio per realizzare progetti che avvicinino gli studenti al mondo del lavoro. Attualmente la direzione generale ospita due tirocinanti, mentre lo scorso anno sono stati 11 gli stagisti ospitati dalla Cassa, di cui il 30% circa sono stati assunti per proseguire il loro percorso di crescita.

“ Il valore aggiunto della Cassa sono da sempre i nostri collaboratori che si interfacciano quotidianamente con la Clientela per trovare soluzioni adeguate e di qualità per ogni situazione – ha commentato Lucia Landi, Responsabile delle Risorse Umane di Caricento – Cerchiamo giovani che hanno passione e talento, ma soprattutto il desiderio di lavorare per la Cassa.”

Proprio in questi giorni Caricento ha lanciato il Progetto Ambassador Team, gli ambasciatori di Caricento, che ha l’obiettivo di far conoscere da vicino i dipendenti che ogni giorno lavorano per garantire al cliente qualità ed efficienza. Nell’ottica di dialogo e trasparenza che la Cassa persegue da sempre, la banca presenterà quindi su Facebook alcuni dei suoi collaboratori, raccontando le loro qualità umane e professionali: “ In un periodo in cui la fiducia verso le Banche è in calo – conclude Lucia Landi – desideriamo far conoscere al pubblico chi sono le persone che lavorano nella Cassa con passione, impegno ed un solo obiettivo: soddisfare le esigenze dei Clienti.”

Gli ambasciatori di Caricento hanno età e competenze diverse, lavorano presso gli uffici della direzione generale o presso le 47 filiali della banca, ma sono accumunati dal senso di appartenenza alla Cassa di Risparmio di Cento. Periodicamente i dipendenti si racconteranno quindi sulla pagina Facebook della Cassa: Fabio, un ingegnere dell’ufficio informatico, è stato il primo ad essere presentato ieri.

Tutte le informazioni sulla dichiarazione precompilata 2016: con la campagna di comunicazione debutta anche la web-radio dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna

da: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Ferrara

Come accedere alla dichiarazione precompilata, quali sono le novità di quest’anno, chi sono i contribuenti interessati, quali le agevolazioni fiscali più comuni. Questi i contenuti essenziali della campagna di comunicazione dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna sul 730/2016, che quest’anno prevede il lancio anche di una web-radio, un nuovo strumento social per ampliare i canali informativi e consentire un rapporto più diretto con i contribuenti.

Le novità della dichiarazione 2016. Tante le novità di quest’anno: per cominciare, sono incluse nella dichiarazione precompilata le spese mediche (ad eccezione dei medicinali da banco) ed è possibile presentare la dichiarazione congiunta. Nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate è disponibile, oltre al modello 730 per lavoratori dipendenti e pensionati, anche la dichiarazione precompilata per chi deve presentare il modello Unico Persone Fisiche. E ancora, da quest’anno è possibile inserire in dichiarazione le spese per la frequenza dell’asilo, delle scuole primarie e secondarie, con una detrazione del 19% su un importo massimo di 400 euro per studente (sono comprese anche le spese per la mensa). L’agevolazione del 19% sulle spese funebri, già prevista, è ora riconosciuta a prescindere dal vincolo di parentela. Confermate le agevolazioni del 65% per il risparmio energetico e del 50% per le ristrutturazioni edilizie, inserite nella precompilata se sostenute nel prima del 2015, nel foglio informativo se si riferiscono allo scorso anno.

Gli appuntamenti in tv. Diversi gli appuntamenti in tv per spiegare le novità della dichiarazione 2016. Dopo l’appuntamento con Buongiorno Regione di Rai 3, si prosegue con Detto tra noi (TRC) il 14 aprile, con inizio alle ore 11.30 e con Aria Pulita (7Gold), il 19 aprile a partire dalle 8.30.

La web-radio. La novità di quest’anno è il lancio della nuova web-radio dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna. Il canale, disponibile a questo indirizzo sulla piattaforma gratuita https://www.spreaker.com/user/agenziaentrateemiliaromagna, contiene già le prime 4 puntate dedicate alla dichiarazione dei redditi 2016:

1. Introduzione alla dichiarazione precompilata
2. I dati nella precompilata
3. Novità del 730/2016
4. Agevolazioni fiscali

La web-radio, autoprodotta a costo zero, si arricchirà di interventi informativi su argomenti di attualità fiscale, con ospiti i funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Tutti i contenuti pubblicati possono essere condivisi via Facebook, Twitter e Google+.
Gli incontri in quartiere. Dal web al faccia a faccia. Ripartono nelle prossime settimane gli incontri di quartiere con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate, a Bologna e negli altri centri dell’Emilia-Romagna. Il calendario degli incontri, interamente dedicati alla dichiarazione precompilata, sarà presto disponibile sul sito internet regionale http://emiliaromagna.agenziaentrate.it

L’assistenza in ufficio. Disponibile in tutti gli uffici delle Entrate uno specifico servizio di assistenza per i contribuenti che hanno bisogno di chiarimenti sulla dichiarazione dei redditi. Da quest’anno il servizio riguarda sia il modello 730, sia il modello Unico Persone Fisiche. I funzionari sono a disposizione dei contribuenti per fornire l’assistenza necessaria, mentre l’invio va comunque effettuato on line oppure tramite un intermediario
(es. CAF, professionisti abilitati).

L’area dedicata sul sito internet regionale. Per tutte le informazioni relative alle iniziative regionali è disponibile la sezione del sito internet regionale http://emiliaromagna.agenziaentrate.it/site.php?id=12222. Sul sito nazionale è invece già attivo il mini-sito dedicato al 730 precompilato, disponibile all’indirizzo https://infoprecompilata.agenziaentrate.it. All’interno sono disponibili le informazioni su come visualizzare, compilare, integrare o modificare e trasmettere la dichiarazione. Sono indicati anche i canali di assistenza attivi, che, in vista della partenza dell’operazione precompilata, saranno potenziati per rispondere alle richieste dei cittadini. In primo piano, tutte le novità di quest’anno, come i nuovi oneri e spese già inseriti dal Fisco. In una sezione ad hoc vengono invece ricordate le scadenze ed eventuali novità. Le domande più frequentemente poste dai contribuenti troveranno invece risposta nella sezione delle Faq, in costante aggiornamento.
Il “Fisco mette le ruote”. In programma per il 26 maggio anche una tappa bolognese del “Fisco mette le ruote”, l’ufficio mobile dell’Agenzia delle Entrate che per un giorno sarà presente in una piazza bolognese per fornire assistenza sulla dichiarazione precompilata 2016.

L’Emilia-Romagna regione a misura di sport, campioni e amministratori a confronto

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Sabato16 a Bologna, nella sede della Regione, convegno col presidente Bonaccini e atleti tra cui Laura Fogli, Emanuela Pierantozzi, Giancarlo Marocchi e Davide Cassani.

Bologna – L’Emilia-Romagna è “Una regione a misura di sport”: questo il tema e il titolo dell’incontro che si terrà sabato 16 aprile, dalle 9.30 alle 13 circa nella sala “20 maggio 2012”, terza torre regionale in viale della Fiera 12, a Bologna.
Il convegno metterà a confronto personaggi del mondo dello sport e rappresentanti istituzionali emiliano-romagnoli. A fare gli onori di casa Andrea Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Giunta, che parlerà della prossima nuova legge regionale sullo sport. Quindi Roberto Ghiretti, docente in Economia sportiva all’Università di Parma tratterà dello sport in Emilia-Romagna “tra certezze, progettazione e linee future di crescita”.

Dalle ore 11 una tavola rotonda col presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella quale si discuterà di “obiettivi e progetti futuri” legati alla pratica sportiva, con la partecipazione di campioni ed esponenti del mondo dello sport quali Laura Fogli (nazionale italiana e vicecampionessa europea di maratona), Giancarlo Marocchi (nazionale di calcio e commentatore televisivo), Emanuela Pierantozzi (vicecampionessa olimpica e campionessa mondiale di judo), Giovanni Carnevali (amministratore delegato del Sassuolo Calcio) e Davide Cassani (commissario tecnico della nazionale di ciclismo). Coordinerà Matteo Marani, vicedirettore di Sky Sport.

All’ Apollo Mowgly, Amleto e… un ascensore d’autore

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Atteso dai bambini, ma non meno dai genitori, giunge in sala “ll libro della giungla”, un film del 2016 diretto da Jon Favreau, scritto da Justin Marks e prodotto dalla Walt Disney Pictures. Remake con attori in carne ed ossa dell’omonima pellicola di animazione del 1967, con Nell Sethi nei panni di Mowgli, il cucciolo d’uomo cresciuto da una famiglia di lupi.
In programmazione anche “Il cacciatore e la regina di ghiaccio” diretto da Cedric Nicolas-Troyan, prequel/spin-off del film del 2012 Biancaneve e “Una notte con la Regina”, commedia di Julian Jarrod che racconta di un episodio della vita di gioventù di Elisabetta, in inglese con sottotitoli lunedì 18 aprile alle ore 21.00. Resta in sala il film già cult “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, con Stefano Accorsi e Matilda De Angelis.
Per gli eventi speiali legati ad “Apollo Arte e Cultura”, martedì 19 alle 21.15 arriva “Amleto”, per celebrare il quattrocentesimo anniversario della morte di Shakespeare. Benedict Cumberbatch sarà Amleto, protagonista della tragedia diretta da Lyndsey Turner per il National Theatre Live, distribuito da Nexo Digital.
Mercoledì 20 alle ore 21.00, per il ciclo “Il Cinema Ritrovato” in collaborazione con la Cineteca di Bologna, il capolavoro del 1958 di Louis Malle, restaurato e rimasterizzato, “Ascensore per il Patibolo”, opera prima della nouvelle vague.

Atenei, ecco il Piano per il diritto allo studio universitario 2016-2018: 20 milioni l’anno di fondi regionali. Sostegno a oltre 19.200 studenti (+4%)

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Borse di studio rimodulate per garantire la più ampia copertura degli aventi diritto, benefici anche per i dottorati di ricerca e borse internazionali per frequentare atenei all’estero. Orientamento al lavoro come ultimo segmento del diritto allo studio. L’assessore Bianchi: “L’Emilia-Romagna tra le poche Regioni che riescono a garantire con continuità i benefici a tutti gli studenti idonei”.

Bologna – Ampliare il numero dei destinatari degli interventi di diritto allo studio universitario, sostenere le esperienze internazionali degli studenti e accompagnare i laureandi e i neo laureati verso il lavoro. Sono gli obiettivi prioritari del Piano regionale degli interventi e dei servizi per il diritto allo studio per il triennio 2016-2018, approvato dalla Giunta regionale e oggi all’esame della Commissione assembleare “Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità”, che ha espresso voto favorevole.
Sono più di 20 milioni di euro le risorse proprie che la Regione conta di mettere a disposizione ogni anno nel triennio per il diritto allo studio, gestite dall’Azienda regionale Er.Go, insieme alle risorse provenienti dal gettito della tassa regionale per il diritto allo studio universitario e le risorse del Fondo integrativo nazionale. Dal confronto con le Regioni che hanno il maggior numero di studenti iscritti, l’Emilia-Romagna registra la maggior spesa per le borse di studio: 71 milioni di euro contro i circa 58 milioni di euro di Toscana e Lombardia, e circa il 49 milioni del Lazio (dati Miur a.a. 2014-2015).
“Il sistema universitario regionale è caratterizzato da una forte attrattività, favorita dalle politiche e dai servizi attivati in modo integrato sia dagli Atenei che dalla Regione attraverso Er.Go – spiega l’assessore regionale all’Università,Patrizio Bianchi – L’Emilia-Romagna è tra le poche Regioni che riescono a garantire con continuità i benefici a tutti gli studenti idonei. Investire sulle persone continua ad essere il nostro impegno per realizzare un modello di società capace di ridurre le disuguaglianze economiche e territoriali, favorire la mobilità sociale, valorizzare le differenze e garantire ai più giovani di crescere in una regione europea”.
In Emilia-Romagna, rispetto al totale degli studenti iscritti ai quattro Atenei regionali e alle sedi decentrate di Piacenza dell’Università Cattolica e del Politecnico di Milano, il 67% provengono da province diverse dalla sede del corso, e il 42,2% da altre regioni. Dall’anno accademico 2007/2008, l’Emilia-Romagna è sempre riuscita ad erogare un beneficio al 100% degli idonei. Nell’anno accademico 2014-2015 si è concesso un beneficio a 19.265 studenti, con un incremento di oltre il 4% di idonei rispetto all’anno precedente. Un risultato ottenuto grazie all’impegno finanziario regionale, alla politica di razionalizzazione delle spese attuata dall’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori e alla collaborazione con gli Atenei della regione. I posti letto attualmente disponibili sul territorio regionale sono 3.504, suddivisi in 45 residenze. Sono 76 i punti ristorativi attivi in regione, di cui 12 mense, che nel 2015 hanno erogato oltre 2 milioni di pasti.

Misure di sostegno economico
Per raggiungere la più ampia copertura delle borse di studio, la Regione nel prossimo triennio intende riadeguare gli importi degli interventi e aggiornare le soglie economiche di accesso ai nuovi valori ministeriali. La borsa di studio per le diverse categorie di studenti In Sede, Fuori sede e Pendolari potrà essere composta in quota in denaro e in quota in servizi gratuiti (abitativo e/o ristorativo). Potranno essere messe a punto esperienze diversificate, a seconda del contesto territoriale e in ragione della diversa consistenza dei servizi presenti. Inoltre viene prevista la possibilità di accesso alle borse di studio anche per gli studenti iscritti ai corsi di dottorato che non beneficiano di altre forme di sostegno.

Internazionalizzazione
Oltre 3 mila e 700 studenti, ossia un quinto dei destinatari del diritto allo studio universitario in Emilia-Romagna, ha nazionalità estera. Già da qualche anno Er.Go ha realizzato uno sportello specificatamente dedicato agli studenti internazionali, a cui si è affiancato un servizio di consulenza e accompagnamento per i ragazzi ancor prima del loro arrivo in Emilia Romagna e durante il primo periodo all’Università.
La dimensione internazionale della formazione universitaria ha una duplice valenza: da un lato rappresenta un fattore di attrattività sul territorio regionale di giovani talenti e dall’altro costituisce una componente ormai essenziale della formazione universitaria affinché i giovani si presentino preparati nella competitività globale del mercato del lavoro. Per sostenere gli studenti iscritti ad un Ateneo regionale che per conseguire la laurea debbano frequentare un Ateneo internazionale il Piano mette in campo lo strumento della “borsa internazionale”, da definire nell’importo anche in base alla durata del soggiorno all’estero. Per gli studenti invece iscritti ad un Ateneo internazionale che devono frequentare per un periodo un Ateneo della regione, si interverrà fornendo servizi abitativi e ristorativi, con tariffe da definire anche in collaborazione con gli Atenei.

Orientamento al lavoro per laureandi e neo laureati
Il Piano prevede una misura dedicata agli studenti borsisti degli ultimi anni di corso e dei neo laureati, in collaborazione coi servizi di placement delle Università e con quelli dell’Agenzia regionale per il Lavoro. Nel corso del 2015 Er.Go ha già gestito, in integrazione con i Centri per l’impiego e nell’ambito di Garanzia Giovani, 169 percorsi di orientamento specialistico realizzati a Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Parma. L’orientamento al lavoro diventa così un ulteriore segmento delle politiche del diritto allo studio universitario per supportare gli studenti nella fase di transizione al lavoro.

LA LETTERA
Chi ha paura dell’obiezione di coscienza? La risposta di una lettrice

da: Ilaria Baraldi

Gentile Direttore,
desidero condividere alcune considerazioni all’indomani della pubblicazione della lettera di Patrizio Fergnani sull’obiezione di coscienza [leggi].
In primis: accanto ad una rispettabile narrazione personale di vita, coscienza, lotte e valori si tenta forzosamente di accostare l’obiezione al servizio militare all’obiezione di medici e farmacisti nell’esercizio delle loro funzioni. Ciò è poco sensato. Le obiezioni sono tutte diverse perché diverso è ciò verso cui si obietta.
Per quanto attiene gli obiettori in campo medico, occorre sottolineare che il loro diniego, pur legittimo, produce uno scompenso nella gestione dei casi di interruzione volontaria di gravidanza e di dispensa dei farmaci della cosiddetta contraccezione d’emergenza. Si tratta, in questo caso, di un interesse individuale (ancorchè previsto e consentito dalla legge) che rischia di compromettere altri interessi individuali, altrettanto legittimi (il diritto a scegliere liberamente del proprio corpo e della propria salute). È in casi come questo che il pubblico deve intervenire per riequilibrare le eventuali carenze e i disservizi che impediscano a chi lo desidera di accedere alle cure, agli interventi sanitari e ai farmaci di cui necessita.
I dati del 2014 parlano, per il solo ospedale Sant’Anna, di 13 ginecologi obiettori su 17, cioè il 76,5%: la più alta percentuale di tutta la regione Emilia Romagna. Anche in ambito Asl le percentuali di obiezione si attestano al 63,3%. In altre regioni i dati sono ancora più allarmanti, con un picco del 93,3% in Molise e dell’80,7% in Lazio e Abruzzo; in alcune province del sud Italia è impossibile abortire, il che costringe spesso a spostamenti anche fuori dalla propria regione, con le immaginabili difficoltà emotive, fisiche ed economiche di chi necessita di accedere al servizio, per non dire del carico di lavoro abnorme che finisce col gravare solo sulla minoranza di medici non obiettori. Non voglio qui aprire il dibattito sulla reale natura dell’obiezione dei tanti medici, anche se risulta difficile pensare che sia per tutti il frutto di reali convinzioni morali. È bene invece confrontarci con altri paesi europei, se non altro perché il Consiglio di Europa ha appena condannato il nostro paese per la sostanziale mancata applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza.
In Francia tutti gli ospedali pubblici hanno l’obbligo per legge di rendere disponibili i servizi di interruzione della gravidanza. In Inghilterra è obiettore solo il 10% dei medici ed esistono centri di prenotazione aperti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Tutti gli operatori che decidono di lavorare nelle strutture di pianificazione familiare non possono dichiararsi obiettori. In Svezia il diritto all’obiezione di coscienza non esiste proprio. Gli specializzandi in ginecologia e ostetricia che pensano che l’aborto sia una cosa sbagliata vengono indirizzati verso altre specializzazioni.
In qualità di consigliera comunale – nell’ambito del panorama poco sopra descritto – ho ritenuto di chiedere all’Amministrazione, tramite lo strumento dell’interpellanza, quali siano i numeri dell’obiezione di coscienza delle farmacie comunali e quale sia l’orientamento del Comune e dell’Azienda Farmacie Municipali circa il doveroso e necessario rispetto della normativa, che prevede il rilascio senza obbligo di ricetta della cosiddetta “pillola del giorno dopo”, contraccettivo d’emergenza (quindi non un farmaco abortivo), poiché – evidentemente – quel servizio DEVE essere garantito.
Nessuna caccia agli obiettori, quindi, ma una richiesta di chiarimento, nell’ambito delle mie funzioni consiliari che – per come le interpreto – prevedono una corretta informazione dei cittadini interessati affinchè la libertà di scelta sia rispettata per tutti, non solo per alcuni.
Sull’affermazione, poi, che l’atteggiamento mio e di quanti la pensano come me sia frutto dell’”intollerante pensiero liberticida che ci circonda con la finta espressione di chi tenta di accreditarsi come difensore dei diritti” (sic), vorrei ricordare che la libertà di coscienza non può ricevere, in uno stato di diritto, una tutela maggiore rispetto a qualsiasi altra libertà il cui esercizio sia normativamente previsto e tutelato per legge. Al di là delle profonde differenze che separano la mia visione del mondo, e dei cittadini e dei diritti in esso, da quella di Fergnani, questo mi pare il punto: che tutti hanno una coscienza, anche se alcuni pretendono di averla migliore.

Ilaria Baraldi

Le condoglianze del Sindaco per la scomparsa dell’Ingegnere Gianluigi Magoni

da: ufficio stampa Portavoce del Sindaco di Ferrara

Le mie personali condoglianze, quelle dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità che rappresento, per la scomparsa dell’Ingegner Gianluigi Magoni

La nostra comunità lo ha conosciuto bene essendo stato per molti anni direttore tecnico dell’Istituto Autonomo per le Case popolari della Provincia di Ferrara.
Numerose sono state le sue esperienze in campo urbanistico ed in particolare in quello del recupero edilizio e del restauro. Come dimenticare il suo impegno per la salvaguardia dei centri storici da cui è nata la fondazione ferrarese di Italia Nostra. Membro particolarmente attivo dell’Accademia delle Scienze di Ferrara ha realizzato interessanti ed originali studi sui quali ha relazionato durante convegni ed incontri di importante spessore culturale, diventando così una figura di intellettuale molto nota in ambito non solo cittadino.

Grazie Gianluigi per quello che ci hai donato:rimarrai sempre nel cuore dei ferraresi e nella storia di questa città.

Tiziano Tagliani
Sindaco di Ferrara

A Unife il seminario “La Chanson de Roland e la Chanson de Guillaume, un crocevia dell’epica europea?”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Domani, venerdì 15 aprile, dalle ore 12.15 alle ore 14 nell’Aula Magna Drigo del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara, (via Paradiso, 12), si terrà il seminario “La Chanson de Roland e la Chanson de Guillaume, un crocevia dell’epica europea?”, organizzato dalla cattedra di Filologia Romanza dell’Università di Ferrara della Prof.ssa Monica Longobardi.
Relatore dell’appuntamento sarà Stefano Maria Cingolani, esperto di epica e di storiografia medievale, le cui ricerche attuali vertono sulla letteratura e la storiografia catalana medievale.
La Chanson de Roland e la Chanson de Guillaume sono poste alle origini della tradizione epica romanza. Una lettura attenta e letteraria dei due poemi, comparati con la tradizione posteriore, permette di sollevare alcuni dubbi: è vero che esiste l’epica come genere letterario? Ancora possiamo pensare alle origini germaniche e orali dell’epica romanza? Come evolve il genere ‘chanson de geste’ nei secoli XII e XIII? Una risposta, apparentemente paradossale a questi interrogativi è che malgrado le due canzoni siano i testi romanzi conservati più antichi, rappresentano più la fine di un’epoca che l’inizio di un’altra.

Nuovo appuntamento del ciclo “L’etica in pratica”: seminari per conoscere, capire e riflettere

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Venerdì 15 aprile sul tema “Etica e comunicazione pubblicitaria”.

Sarà incentrato sull’Etica e la comunicazione pubblicitaria il nuovo appuntamento del ciclo di seminari per conoscere, capire e riflettere “L’etica in pratica”, organizzati da Sergio Gessi, docente di Etica della comunicazione e dell’informazione dell’Università di Ferrara, che si terrà domani, venerdì 15 aprile, dalle ore 10.15 alle ore 12 nell’Aula Magna Drigo del Dipartimento di Studi umanistici, (via Paradiso, 12).
Relatrice sarà Maura Franchi, sociologa dei consumi e docente dell’Università di Parma, che interverrà sul tema “I venditori di sogni”, spiegando come la pubblicità oggi non miri alla soddisfazione di bisogni, ma prefiguri mondi desiderabili per i quali la chiave di accesso è costituita dal possesso e dall’esibizione di oggetti riconosciuti quali status symbol.

Unife entra a far parte del Consorzio Futuro in Ricerca con alla guida Laura Ramaciotti

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Unife ha compiuto un ulteriore passo per promuovere e sostenere la ricerca e il trasferimento tecnologico e per favorire l’incontro tra i generatori di know-how, le organizzazioni industriali ed il mondo del lavoro entrando a far parte del Consorzio Futuro in Ricerca (CFR).
Il CFR, dal 2015 Ente accreditato come Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico alla Rete dell’Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, è una organizzazione non-profit che da anni si pone come interlocutore privilegiato per Università, Centri di Ricerca, Enti Pubblici, Imprese Industriali, in Italia e all’estero, promuovendo, sviluppando e valorizzando le risorse umane, scientifiche, tecnologiche ed economiche del territorio ferrarese e non, in ambito nazionale ed internazionale.
“Un passo importante per il futuro di Unife e del CFR– commenta il Rettore Giorgio Zauli – che insieme saranno ancora più forti nel favorire l’incontro tra mondo accademico ed Enti e aziende attivi nelle applicazioni della ricerca. La cosiddetta terza missione, la valorizzazione della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, è un nostro importante obiettivo. Grazie a questa collaborazione, intraprenderemo iniziative per attrarre anche realtà internazionali attraverso la valorizzazione dei risultati della ricerca e del trasferimento tecnologico”.

Sarà Laura Ramaciotti, Delegata del Rettore alla Terza Missione e ai rapporti con il territorio, a guidare il Consorzio Futuro in Ricerca per il triennio 2016-2018.
“Negli ultimi decenni le Università italiane hanno vissuto forti trasformazioni rispetto alla regolazione cui sono soggette, al contenuto e al livello di autonomia – spiega Laura Ramaciotti – Questi cambiamenti hanno interessato molteplici aspetti relativi alla governance, dalla definizione degli obiettivi alle strategie nel reperimento delle fonti di finanziamento, ma sempre di più in una dimensione che le lega al territorio e alla società genericamente intesa. Questa evoluzione porta ad interpretare le relazioni delle Università in un intreccio che va oltre al rapporto con le imprese. La Terza Missione comporta la diffusione, l’applicazione e lo sfruttamento delle conoscenze al di fuori dell’ambiente accademico ed il nuovo ruolo che si delinea per l’Università nel sistema nazionale dell’innovazione, appare essere di produttore di nuova conoscenza in ambito tecnologico, ma anche economico e sociale, riconoscendole la rilevante funzione di creazione di ‘bene pubblico’. L’Università di Ferrara intende perseguire questi obiettivi rafforzando le sinergie in una rinnovata e stretta collaborazione con il Consorzio Futuro in Ricerca. Oltre alla ormai consolidata e più tradizionale attività di intermediazione con il mondo delle imprese, rispetto alla quale il CFR metterà a disposizione il proprio network per supportare ad esempio l’attività di licensing dell’Ateneo, verranno anche individuati strumenti che aiutino Unife nell’attività di fund raising (anche nell’ottica della progettazione europea), nonché nella ‘produzione’ e valorizzazione di beni pubblici di natura sociale, educativa e culturale.”

Arriva il 1° Festival Canoro “Spirito”: la prima semifinale sabato 16 aprile a Vigarano Mainarda

da: Silvia Bottoni

Si svolgerà sabato 16, 23 e 30 aprile il “Primo Festival Canoro” by SPIRITO organizzato da Paolo De Grandis in collaborazione con l’etichetta discografica Jaywork Label di Paolo Martorana e Luca Facchini presso il noto locale Spirito in Via Rondona a Vigarano Mainarda.

Il festival nasce dall’esigenza di rendere sempre più protagonista la persona, il singolo elemento che, forte dei vari reality televisivi, si sente all’altezza di poter gareggiare e di poter vincere, magari di fronte ad un pubblico giudicante. L’ebbrezza del partecipare non conosce sesso, età e classe sociale.
Studiato per essere spalmato in tre serate, prevede due semifinali ed una finale: le semifinali serviranno per scremare i cantanti che poi si affronteranno nella serata conclusiva.

REGOLE
I concorrenti saranno 18, suddivisi in 9 per semifinale. Passeranno alla finale in 10, 5 per tranche.
La giuria sarà composta da 3 elementi per semifinale, mai uguali. In finale 5 o 7.
Sarà sempre presente un giornalista di una testata locale, un rappresentante degli sponsor ed un addetto ai lavori (dj radio, discoteca, pr, cantante professionista)

PREMI
I concorrenti che parteciperanno, riceveranno tutti un buono da spendere presso un noto franchising di agenzie viaggio a livello nazionale (Gruppo Info Vacanze), i primi 3 riceveranno una targa ricordo (3°-2°-1°), una targa-riconoscimento a chi avrà più seguito (FANS CLUB) e della stampa. Un ulteriore buono vacanza dallo sponsor ed un premio offerto dal LOCALE dove si svolge il tutto!
Ma solo il 1° classificato avrà possibilità di incidere un proprio cd presso la JayWork Label, casa discografica a livello nazionale ed internazionale, con sede a Ferrara.

DIRETTA RADIO
La finale darà seguita in diretta radiofonica per tutta la serata dai conduttori di LITEFM, in collegamento con altre 5 radio nazionali, dalla Sicilia, al Lazio, al Piemonte, alla Lombardia
Con 12000 contatti provati ad ogni finale già svolta (SOLO FINALE)

Paolo de Grandis nasce come voce radiofonica nel 1981. Da allora lavora nelle radio del bassopolesine, regionali e nazionali.
Presta la sua voce a sot pubblicitari e doppiaggi. Ha collaborato con tantissime discoteche in tutta Italia. Creatore e organizzatore di eventi di moda, musicali e teatrali che spesso presenta. Autore di testi e scrittore di favole, ha pubblicato un romanzo “Tanto è lo stesso”. Conduce attualmente il programma Paolo de Grandis Show.

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