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Mese: Ottobre 2014

Il ‘Bisat in umido’ alla Cintellese ospite in Sagra

da: organizzatori

E dalle 21 nell’Arena di Palazzo Bellini il music contest di band locali

C’è un motivo in più per programmare una sosta golosa a Comacchio: dopo il gemellaggio gastronomico fra regina delle valli e prosciutto di Parma della passata settimana, il calendario della Sagra dell’Anguilla 2014 propone per sabato 4 ottobre alle 18,30 in piazzetta Trepponti una lezione di cucina dedicata al “bisat in umido alla Cintellese”. Ma insieme alla degustazione della ricetta che Annarella Minatel preparerà insieme ad una delegazione dell’omonima sagra di Cintello di Teglio Veneto, fra le province di Venezia e Pordenone, numerosissimi sono gli appuntamenti che si susseguiranno durante la nona giornata della sedicesima edizione della grande kermesse dedicata alla regina delle valli. A partire dalle 9 quando a Stazione Foce si potrà assistere a una dimostrazione pratica guidata e gratuita di attrezzature e tecniche tradizionali – assolutamente caratteristiche – della pesca in valle. Cui seguirà, alle 10,30 nella Sala Fuochi della Manifattura dei Marinati, la suggestiva accensione del camino per la spiedatura dell’anguilla. Dalle 9,30 alle 12,30 e ancora dalle 15,30 alle 19 nel canale di via Cavour – nei pressi della Torre dell’Orologio – anche i visitatori potranno provare l’esperienza di condurre una delle tipiche imbarcazioni comacchiesi iscrivendosi alla ‘scuola di bataniere’ e ‘paradellando’ attraverso i canali. Chi non vuol faticare, può comunque farsi accompagnare in barca sia da piazza Trepponti come pure in via Cavour dove l’associazione Marasue propone anche laboratori per bambini e visite guidate alle Chiese che si affacciano sul canale. La Concattredale di San Cassiano sarà invece aperta per i tour guidati dalle 10 alle 12 e ancora dalle 15,30 alle 17,15 e dalle 20 alle 22. Per gli appassionati di filatelia, appuntamento a Palazzo Bellini con il tradizionale annullo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Nell’Arena, invece, a mezzogiorno sarà “Supervongolata in Sagra con Ittica Luciani”, con all’opera il maxipadellone della Sagra di Goro. Nel pomeriggio, sotto il Loggiato dei Cappuccini apre il “Mercatino dei Ragazzi” accompagnato – alle 15,30, 17 e 18,30 – dagli intrattenimenti per i più piccoli de Il Circoteatro con Geracircus. In via Fogli, nei pressi del Ponte degli Sbirri, assaggi di prodotti tipici e vini locali con i figuranti in abiti d’epoca di Awa, Arkinsiel Working Art. Mentre dalle 16,30 alle 19 l’Atrio della Sala San Pietro ospita il banco d’assaggio dedicato a vini e distillati da terreni a forte caratterizzazione sabbiosa del Ferrarese, di Veneto e Liguria che, dalle 18 in via Agatopisto, si arricchirà con il sound di Jazzlife. Ancora nell’Arena di Palazzo Bellini, alle 17, Danza a Comacchio, spettacolo de ‘La Bottega degli Artisti’ di Sara Parmiani, mezz’ora più tardi – con ritrovo all’info point Sagra di largo card. Pallotta – prenderà il via la passeggiata guidata e gratuita fra luoghi, suggestioni e curiosità delle tredici isolette su cui è stata fondata la città di “Trekking Urbano a Comacchio”. Infine, alle 21 ancora nell’Arena di Palazzo Bellini, spazio agli under con il music contest di band locali Gmc-Giovani Musicisti Comacchiesi.
Al fine di agevolare il collegamento fra parcheggi periferici nella zona dell’ex Zuccherificio el centro storico, dalle 14 alle 22,30 di sabato (domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 21) sarà operativo il servizio navetta gratuito con il trenino Anguilla Express.
Il programma completo e costantemente aggiornato di appuntamenti ed iniziative della Sagra dell’Anguilla 2014 è consultabile e scaricabile dal sito www.sagradellanguilla.it

Scambio culturale con l’Argentina

da: Liceo Classico Statale Ludovico Ariosto Ferrara

È previsto, nella giornata di lunedì 7, ottobre l’arrivo di 15 studenti argentini, accompagnati da due docenti, che concludono lo scambio culturale, iniziato lo scorso aprile, con alcuni studenti di eccellente profitto dell’indirizzo linguistico del Liceo Ariosto di Ferrara. Lo scambio nasce nel contesto del progetto “Idas y vueltas” (“Andate e ritorni”), che è partito dall’esperienza degli emigranti italiani in Argentina e degli Argentini trasferitisi in Italia. Questa realtà ha determinato un legame approfonditosi nel tempo, tanto che oggi l’Argentina risulta lo Stato straniero con la maggior presenza italiana. Da qui lo scambio progettato dal Liceo Ariosto di Ferrara in collaborazione col Colegio Nacional del Buenos Aires. La relazione tra i due istituti è nata nel 2008-2009, quando, dopo un incontro nel marzo del 2006 con la signora Vera Vigevani Jarach, madre di una giovane “desaparecida” che aveva frequentato il Colegio, venne avviato un primo scambio dal titolo “I banchi vuoti”, con riferimento alle comuni esperienze della persecuzione razziale in Italia e delle persecuzioni politiche in Argentina. La corrispondenza ormai consolidata tra le due scuole, ha determinato poi il proseguimento del progetto, che ha già portato nello scorso Aprile a Buenos Aires 12 studenti del Liceo Ariosto accompagnati da due docenti. Gli argomenti seguiti dai ragazzi nel contesto del progetto di scambio sono stati: l’ultima dittatura in Argentina, il femminicidio e i flussi migratori, che hanno nel tempo caratterizzato tristemente la storia dei due Paesi, temi di grande attualità e profondità, capaci di toccare e coinvolgere tutti i partecipanti.

Una serata tra arte, scienza e degustazioni biologiche

da: MLB home gallery

Dacia Manto collega Terraviva Bio, la MLB home gallery e il Museo di Storia Naturale

Secondo appuntamento per il progetto espositivo di Dacia Manto “Terre silenziose”, che unisce arte, biodiversità e orti urbani. Un progetto, ideato in occasione dell’Anno Internazionale dell’Agricoltura Famigliare, che collega, sul tema della biodiversità e degli orti urbani, il Museo di Storia Naturale alla MLB Maria Livia Brunelli home gallery e alla BioPastoreria Terraviva Bio.

Sabato 4 ottobre alle 17 ci sarà l’inaugurazione dell’installazione che l’artista ha realizzato appositamente per la BioPastoreria Terraviva Bio (Via delle Erbe 29), un’oasi di pace immersa nel verde, a due passi da Piazza Ariostea, dove acquistare e degustare prodotti biologici: qui Dacia Manto ha installato una ‘postazione’ di laboratorio in cui le persone potranno sostare, osservare piante ed animali, e lasciare ‘traccia’ delle loro osservazioni, facendosi trasportare dalle suggestioni sonore registrate dall’artista.

Alle 18 ci si sposterà nella MLB home gallery di Maria Livia Brunelli in Corso Ercole I d’Este 3, dove l’artista ha allestito una affascinante Wunderkammer: davanti a un’installazione che ricorda una quadreria barocca, con disegni che ritraggono fitte boscaglie dove si nascondono piccoli insetti, Dacia Manto realizzerà una performance che dialoga con il mondo degli insetti e degli uccelli.

Infine alle 19 il percorso avrà la sua conclusione al Museo di Storia Naturale (Via Filippo De Pisis 24), dove un’intera sala è stata allestita con video, disegni, mappe luminose e tavoli che raccolgono disegni, oggetti organici e libri: lo sfondo ideale per un dialogo tra l’artista e il Direttore del Museo, Stefano Mazzotti, per capire più in profondità lo stretto rapporto tra arte e scienza alla base della mostra. Seguirà una degustazione gratuita di prodotti biologici offerta dalla BioPastoreria Terraviva Bio. L’intero progetto espositivo, nelle tre sedi, sarà visibile fino all’11 gennaio (per info, 0532 203381 o 346 7953757).

“Ci sono sempre più persone che pensano che nutrirsi in modo sano, biologico, aiuti il benessere personale, oltre che far bene alla salute –spiega Maria Livia Brunelli-. Ritornare agli orti familiari, veder nascere i pomodori o l’insalata nel giardino casa o anche sul balcone, rispettare i cicli naturali, creare piccole oasi di verde in città, comprare frutta e verdura a km zero, magari senza additivi chimici, sono tendenze sempre più diffuse, e gli artisti hanno proprio il compito di farci riflettere su questi cambiamenti in atto nella società”.

“Il titolo del progetto, ‘Terre silenziose’ – racconta l’artista Dacia Manto-, rimanda al fondamentale libro di Rachel Carson, che per prima, negli Stati Uniti degli anni Settanta, con il suo saggio ‘Primavera silenziosa’ puntò il dito contro l’uso massiccio dei pesticidi e concimi chimici che, nell’interesse del profitto delle multinazionali, stava impoverendo in modo irreversibile la fauna e la flora. Il progetto mette in relazione tre luoghi nel cuore della città di Ferrara unendoli in una riflessione sulla biodiversità come elemento fondamentale per i cicli naturali e il suo stretto rapporto con l’agricoltura, soprattutto nelle forme urbane o familiari”.

La ricerca di Dacia Manto ha come oggetto territori fluviali e palustri, residui di boschi planiziari, periferie marginali e semiselvatiche. Osservatori strutturali e poetici sulla natura, i suoi lavori sono architetture aperte e precarie, testimoni dell’inafferrabilità dell’ambiente.

Domenica 5 ottobre, alla Casa dell’Ariosto, una conferenza di Athos Tromboni

da: organizzatori

Domenica 5 Ottobre 2014 alle ore 15,30 nella bella e accogliente sala nobile di Casa dell’Ariosto – in Via Ludovico Ariosto 67 – a Ferrara, il giornalista e critico musicale Athos Tromboni terrà una pubblica conferenza sul tema “Tenori alla Scala nell’anno dell’Expo Milano”.

Il teatro milanese ha varato un calendario d’opera che si protrarrà per tutto il 2015, senza la consueta pausa estiva, e ha cercato di scritturare quanto di meglio era disponibile sul mercato.
Una nutrita pattuglia di italiani con Francesco Meli, Vittorio Grigolo, Marco Berti, Fabio Sartori, ma anche molti stranieri al top delle preferenze mondiali, come Gregory Kunde, Jonas Kaufmann, Ramon Vargas, José Cura, sono i cantanti di cui parlerà Tromboni nella conferenza, illustrando caratteristiche e pregi delle loro vocalità. La manifestazione è organizzata dal Circolo Frescobaldi, in collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara. L’ingresso è libero e gratuito.

La vita quotidiana ed i vizi dei bassifondi romani del Seicento esposti in una mostra curata da Francesca Cappelletti e da Annick Lemoine

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

“I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria”. E’ questo il titolo della mostra che sarà inaugurata lunedì 6 ottobre alle ore 18.30 all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici alla presenza di Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che si terrà fino al 18 gennaio 2015, curata da Francesca Cappelletti, Professoressa di storia dell’arte moderna dell’Università di Ferrara, e Annick Lemoine, responsabile del dipartimento di Storia dell’arte dell’Accademia di Francia a Roma e docente all’Università di Rennes 2. L’esposizione è ideata e organizzata nell’ambito di una collaborazione tra l’Accademia di Francia a Roma e il Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris, dove si terrà dal 24 febbraio al 24 maggio 2015.

“I bassifondi del Barocco – ci spiegano Francesca Cappelletti ed Annick Lemoine – svela il lato oscuro e indecoroso della Roma barocca, quello dei bassifondi, delle taverne, dei luoghi di perdizione. Una Roma ‘alla rovescia’, abitata dai vizi, dalla miseria e da eccessi di ogni tipo, che è all’origine di una stupefacente produzione di opere, ricca di paradossi e invenzioni. L’esposizione mostra per la prima volta questo aspetto trascurato della creazione artistica romana, da Caravaggio a Claude Lorrain, rivelando il volto nascosto della capitale del papato, fastosa e virtuosa, e degli artisti che lì vissero”.

La mostra presenta più di cinquanta opere, realizzate a Roma nella prima metà del XVII secolo da artisti provenienti da tutta l’Europa, tra cui Claude Lorrain, Valentin de Boulogne, Jan Miel, Sébastien Bourdon, Leonaert Bramer, Bartolomeo Manfredi, Jusepe de Ribera, Pieter van Laer.

“Il pubblico – proseguono le curatrici – potrà scoprire i dipinti dei più grandi pittori Caravaggeschi, dei principali paesaggisti italianizzanti e dei Bamboccianti, araldi della rappresentazione della vita comune di Roma e della campagna circostante. Sarano presentati quadri, disegni, stampe provenienti dai più importanti musei europei, ma anche opere che fanno parte di collezioni private. Il percorso della mostra esplora i bassifondi romani del Seicento con vedute di paesaggi di Roma, urbani o pastorali, alterati da dettagli dissonanti, burleschi o scatologici, abitati da mendicanti, prostitute, travestiti, vagabondi o briganti. Le opere esposte, attente ai rituali della vita quotidiana ma che rimandando a visioni stereotipate della realtà sociale, intendono illustrare la serie di vizi e degenerazioni del mondo dei bassifondi, come quelle del tabacco, dell’alcol, del gioco e dei piaceri di Venere, pericolose cause di perdita della ragione. Spesso gli artisti ritraevano anche loro stessi in questo contesto di perdizione, giocando sull’ambiguità tra realtà e finzione”.

La mostra, il cui catalogo è pubblicato dalla casa editrice Officina Libraria, è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 11 alle 19.

Strapaesana

Alla faccia dell’Internazionale! vien da dire pensando a Totò. In concomitanza con l’inaugurazione del festival che la proietta in una dimensione cosmopolita, Ferrara non ha resistito alla tentazione di esibire anche la propria anima strapaesana, con la sua silhouette più ‘smandrappata’. Così, gli ospiti e il pubblico (che in gran parte è anche turista) anziché godere lo spettacolo di monumenti e bellezze architettoniche, questa mattina ha potuto ammirare magliette e reggiseni del mercato.
Ma possibile non si potesse – almeno per un venerdì – evitare lo scempio del centro storico con i banchetti degli ambulanti, che oltre all’immagine borgatara, creano un oggettivo intralcio al transito delle migliaia di persone che rapidamente tentano di spostarsi da un luogo all’altro?
Non bastasse, in piazza Castello – come d’altronde capita tristemente ogni giorno – si può ‘ammirare’ il disordinato parcheggio di mezzi addetti al carico-scarico e di altri veicoli tranquillamente in sosta (una quarantina), alla faccia dei divieti e delle limitazioni dell’area monumentale pedonalizzata.
Insomma, se nelle peggiori tradizioni, quando non si riesce a rigovernar casa prima dell’arrivo di ospiti di riguardo, si butta la polvere sotto al tappeto, a Ferrara non siamo riusciti a celarci neppure dietro al velo della più trita ipocrisia borghese. Non si sarebbe risolto il problema – un problema che prima o poi dovrà essere affrontato seriamente – ma quantomeno ci avrebbe risparmiato una figuretta da provincialotti.
Nei casi migliori si dice buona la prima, nel nostro proprio non si può.

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Apollo Cinepark: il cinema va a scuola

da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Con il Cinema Apollo il cinema … va a scuola! Con l’anno scolastico è cominciato infatti il sodalizio fra il Cinepark Apollo, Agiscuola e gli istituti scolastici di Ferrara che ripropongono, dopo qualche anno di inattività, la tradizione del Cinecircolo della Scuola “Antonio Azzalli”.
Mercoledì pomeriggio una trentina di insegnanti di scuole di ogni ordine e grado ha infatti partecipato all’incontro introduttivo dell’iniziativa, che durerà per tutto il periodo scolastico, e ha potuto gustare il primo dei film proposti per la visione alle scuole.
Sara Bovoli, dell’ Agiscuola Emilia Romagna, ha spiegato come funziona il Cinecircolo: “Da diversi anni , grazie alla collaborazione ed il sostegno della Regione Emilia Romagna, Agiscuola seleziona i film più interessanti per le scuole fra quelli in uscita nella stagione in corso, dando la possibilità ai docenti di poter scegliere in relazione alle esigenze didattiche delle diverse classi. Riusciamo ad operare in maniera capillare in tutte le province con un sistema piuttosto semplice: esiste una lista di film, in occasione delle uscite nelle sale Agiscuola propone le mattinate di visione. Il nostro ufficio fissa le date e raccoglie le prenotazioni, anche se gli insegnanti hanno l’opportunità di richiedere altri film che ritenessero interessanti e noi ci organizziamo per la visione. Agisuola provvede alla prenotazione della sala, al coordinamento delle classi, propone proiezioni in lingua originale e tematiche. Tutti i film sono accompagnati da schede che propongono approfondimenti e spunti di riflessione. Il costo dei biglietti è agevolato, proprio perché la nostra mission è di portare la scuola al cinema…. e viceversa!”
All’Apollo Cinepark l’occasione è doppiamente ghiotta: per gli insegnanti infatti viene proposta una tessera che dà la possibilità di andare al cinema a prezzi speciali e vedere i film oggetto della proposta di Agiscuola per gli istituti, potendo scegliere fra gli spettacoli pomeridiani del giovedì, del venerdì e del sabato.
“L’iniziativa che mettiamo in campo è destinata ad avvicinare i ragazzi al buon cinema, che resta un capitolo importante della cultura spesso dimenticato delle istituzioni scolastiche. – ha commentato Erik Protti, che cura la programmazione del’Apollo Cinepark.
Il primo appuntamento per le scuole all’Apollo Cinepark sarà mercoledì 22 con “Il giovane Favoloso” di Mario Martone. Info e programmazione al sito www.agiscuolaemiliaromagna.com, per prenotarsi è necessario inviare una mail ad agiscuola@cineweb-er.com o telefonare ad Agiscuola Emilia Romagna 051-254582.

“Alla moda” un itinerario nella storia delle vesti

da: Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia

La Pinacoteca Nazionale e l’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia propongono ai visitatori l’opportunità di ammirare le opere esposte nei suggestivi saloni del Palazzo dei Diamanti attraverso un excursus storico che mette la moda vestimentaria in primo piano.

Si tratta della prima occasione di un piccolo ciclo di visite guidate a tema.

Domenica 5 ottobre potrete vivere un divertente viaggio nel tempo, dal Medioevo fino all’età barocca, denso di curiosità ed aneddoti caratteristici dello spirito di ogni epoca e che, generalmente, sfuggono all’osservazione.

Il percorso è curato dalla Dott.ssa Luciana Pescani. Il luogo di ritrovo previsto con la guida è il cortile del Palazzo dei Diamanti alle ore 10:15, con ingresso alla Pinacoteca alle ore 10:30. La visita, rivolta ad un massimo di 25 persone, avrà la durata di un’ora e mezza circa. Il prezzo è di 4 euro a persona mentre è gratuito per i bambini fino a 11 anni.

In conformità al decreto Franceschini l’ingresso ai musei statali, compresa la Pinacoteca, è gratuito ogni prima domenica del mese.

Insieme si Cresce, commercio e Sport per la crescita della città e del territorio a cura di Ascom Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un’alleanza perfetta tra il commercio e il mondo dello sport estense: è stato presentato con successo alla conferenza di sistema nazionale della Confcommercio che si è svolta nei giorni scorsi a Chia – di fronte ad una platea di un migliaio di dirigenti – il progetto “Insieme si cresce” che vede la partnership tra Ascom Ferrara e le società più rappresentative del mondo dello sport cittadino: il riferimento è alla Mobyt, alla Spal, alla Quattro Torri, alle Aquile, al Club Officina Ferrarese che guardano al progetto con attenzione e sensibile coinvolgimento. Dunque tutte le discipline estensi (pallacanestro, calcio, pallavolo, football americano e automobilismo storico) insieme ad Ascom Confcommercio coese in un unico percorso comune che ha trovato l’attenzione ed il plauso del presidente nazionale Carlo Sangalli.
“Si tratta di costruire concretamente opportunità di crescita e sviluppo per il territorio – commenta il presidente provinciale di Ascom Ferrara Giulio Felloni – con collaborazioni innovative in un settore – lo sport – che è di particolare interesse per il diffuso coinvolgimento sulla nostra comunità con tutti i riflessi del caso in ambito sociale oltre che economico”.
Davide Urban, direttore generale di Ascom, che – nel corso della Conferenza Organizzativa Nazionale – ha tenuto le conclusioni durante l’assemblea plenaria del gruppo di lavoro nazionale “Su andamento dei consumi e stili di vita”, ricorda: “I flussi di tifosi rappresentano essi stessi una componente turistica di tutta rilievo. Insomma lo sport può essere un volano significativo per la promo commercializzazione della città e del territorio provinciale”.
Oltre dunque all’attenzione all’evento sportivo l’obiettivo – concreto – è di trasmettere visibilità ma soprattutto di commercializzare il sistema Ferrara.
Il progetto prevede due passaggi: in primo luogo Ascom Confcommercio curerà l’ospitalità per le squadre che verranno qui a Ferrara nelle diverse discipline. In secondo luogo verranno realizzati degli appositi pacchetti turistici per i sostenitori delle squadre in trasferta a Ferrara per consentire, in sinergia con il consorzio provinciale Visit, di incrementare il pernottamento in loco proponendo la provincia da Cento a Comacchio passando ovviamente per Ferrara
Un progetto sinergico tra commercio e sport, individuato da Ascom Ferrara, che potrebbe avere anche sviluppi a livello nazionale in Lega Pro, dove milita la Spal, divenendo un vero e proprio modello vincente da esportare, in tutta Italia, non solo nel sistema Confcommercio ma soprattutto nel mondo del calcio professionistico.

SGUARDO INTERNAZIONALE
Creazionismo e apologia del capitalismo nel Texas ultraconservatore

Il Texas fa spesso parlare di sé. Secondo stato più popoloso degli Stati Uniti, dominato dai repubblicani – tra cui i presidenti Johnson, Bush padre e Bush figlio –, ha un’economia legata al petrolio e alla relativa industria. Il grande stato del Sud è inoltre molto importante per essere uno dei poli nazionali dell’ingegneria aerospaziale, perché vanta la sede della Nasa.
Record negativo, il Texas è il primo stato dell’Unione per esecuzioni capitali, ed è conosciuto anche al di fuori dei suoi confini per la disinvoltura dei suoi abitanti a maneggiare le armi, causa delle molte assurde stragi avvenute sul suo territorio.
Il Texas confina con il Messico, di cui sfrutta la manodopera a prezzi ridicoli, ma combatte con metodi disumani l’immigrazione illegale dei tanti ‘indocumentados’ che si introducono con qualsiasi mezzo sul suolo americano, a volte a costo della vita.
Il Lone Star State, Stato della stella solitaria, soprannome con il quale il Texas è conosciuto – è anche il più grande baluardo del protestantesimo evangelico degli Stati Uniti, e conta il più alto numero di praticanti del paese. Non a caso i testi scolastici recepiscono questa devozione tutta americana, che discende in linea diretta dal fondamentalismo cristiano sviluppatosi nel Paese tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Oggi, molto forti sono i movimenti religiosi di stampo conservatore che credono nell’infallibilità della Bibbia e mettono in discussione il concetto costituzionale della separazione tra Stato e Chiesa, al punto che i libri di scuola texani sono infarciti di informazioni storiche distorte e idee scientifiche alquanto discutibili.
Il Texas freedom network (Tfn), un’organizzazione non profit che difende la libertà religiosa e combatte la diffusione di idee ultraconservatrici nella società texana, ha preso in esame i più recenti manuali scolastici e ha rilevato gravi imprecisioni in materie quali la storia, la geografia, la religione, l’educazione civica.
In alcuni testi si afferma che Mosè ha ispirato la democrazia americana, o si liquida la questione della segregazione razziale nelle scuole pubbliche del secolo scorso come un fatto occasionale. Vari libri di storia mostrano una visione ostile all’Islam e ai musulmani, con un’operazione piuttosto discutibile in un momento storico delicato come quello che stiamo vivendo.
In generale, i testi tendono ad amplificare l’influenza della tradizione giudaico-cristiana sulla fondazione della nazione e sulla storia politica dell’Occidente, e a descrivere con caratteri enfatici e acritici la società capitalistica odierna.
Provocazioni di questo tipo hanno fatto crescere la tensione in uno Stato dove il mercato dei libri scolastici è talmente ampio da condizionare l’intera industria editoriale nazionale. Voci critiche lamentano il fatto che un manipolo di attivisti religiosi – o semplicemente di conservatori – abbia acquisito un potere così forte in grado di plasmare ciò che quasi 5 milioni di studenti delle scuole pubbliche texane si apprestano a studiare.
Le battaglie più violente si giocano sulle questioni riguardanti le cause del cambiamento climatico e sul binomio evoluzionismo-creazionismo, da anni al centro di un aspro dibattito. Mettere in discussione la responsabilità umana sui mutamenti climatici, chiedere agli studenti di valutare se le Nazioni Unite possano minare la sovranità degli Usa, o sostenere che gli esseri viventi e l’universo sono frutto della creazione divina, e non di un processo evolutivo da forme primitive a forme più complesse, oltrepassa i confini dell’ambito scolastico – peraltro fondamentale per la formazione delle coscienze di futuri adulti e cittadini consapevoli – e sconfina nel grande mare della politica.
Dietro a queste idee fa capolino l’Heartland Institute, un centro studi di Chicago attivo nell’ambito della salute, dell’ambiente e dell’istruzione, ‘think tank’ di posizioni conservatrici e in controtendenza rispetto al pensiero scientifico condiviso dalla comunità internazionale, finanziato da imprenditori della destra americana contrari all’amministrazione Obama.
A novembre una commissione esaminatrice locale dovrà decidere se approvare i nuovi testi. Il rischio, per le future generazioni, è quello di approcciarsi alle scienze sociali sotto la lente del revisionismo e dell’ideologia, e di alimentare oscurantismo e nuovi fondamentalismi.

“Sto solo provando a mostrare quello che vedo”. Il film su Altman introduce l’Internazionale

Con Mondocinema, rassegna internazionale d’autore è ufficialmente incominciata l’ottava edizione del festival di Internazionale.

“Si tratta di film che trovano ingiustamente poco spazio nelle sale”, spiega Chiara Nielsen “e che sono invece perfettamente in linea con il lavoro della rivista.” Presentando il film “Altman”, Francesco Boille, che segue per la rivista il settore cinema, dice: “Questo non è un film per soli appassionati di cinema e di Altman, è un film per tutti, perché nel ripercorrere la carriera e la produzione cinematografica del regista, mostra uno spaccato della società contemporanea.”

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Presentazione di Mondocinema da parte degli organizzatori

E non ci sarebbe stato modo migliore di aprire il Festival del giornalismo, ieri giovedì 2 ottobre, perché il film Altman di Ron Mann restituisce la vita di un uomo eccezionale, il cui principale imperativo era raccontare la verità, sempre. Ad una conferenza gli chiesero: “Sembra che i suoi film siano fatti per far esplodere i miti e i generi americani.”, e Altman rispose, “Sto solo provando a mostrare quello che vedo”.

Nella carrellata di interventi di amici e colleghi, come Paul Thomas Anderson, Bruce Willis, Julianne Moore e Robin Williams, alla domanda “Cosa significa altmaniano?”, rispondono: “Vita, libertà, ricerca della verità”, “far vedere agli americani chi siamo”, “fare il culo a Hollywood”, “raccontare storie in modo magistrale”, “ispirazione”.

Altman girò 39 film, un mix di generi, tecniche e stili e, in una delle ultime interviste, si definisce “un artista ancora profondamente coinvolto con il mondo”.

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locandina del film

Ecco, “coinvolti con mondo” è l’augurio che con questo film Ron Mann, e Altman con lui, fanno a tutti noi, giornalisti e scrittori, amministratori e organizzatori, partecipanti e spettatori di questa ottava edizione di Internazionale.

“Altman” di Ron Mann, con Julianne Moore, Bruce Willis, Robin Williams, Keith Carradine, James Caan e altri, documentario, durata 95 min., Canada 2013 durata 95 min.
Presentato alla 71a Mostra internazionale del cinema di Venezia, presentato al Toronto film festival 2014

L’IDEA
La memo bottle, bottiglia minimalista ecologica che riduce gli sprechi

Quante volte abbiamo incrociato ragazze con sgargianti borse griffate appesantite dalle bottiglie piene d’acqua o di improbabili e alla moda bibite energetiche. La salute prima di tutto, vari litri d’acqua al giorno, quantità variabile a seconda delle indicazioni dei vari nutrizionisti e dietologi. Ma tutta quest’acqua, oltre ad avere un peso sulle spalle delle aitanti giovincelle, ha un peso per l’ambiente: la sua temuta bottiglia di plastica che, per quanto compressa, potrà richiedere millenni (si scrive cinque) prima di essere smaltita. Se, dunque, restare ben idratati è importante, è altrettanto importante salvaguardare l’ambiente (e, perché no, le nostre spalle).
Ecco allora l’invenzione ultra design e di tendenza che fa tanto discutere, Memo Bottle, una sottile bottiglia di acqua riutilizzabile, disponibile nel formato A5, A4 e busta da lettera.

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La memo bottle è disponibile in differenti misure

Un oggetto nato nel tentativo di ridurre la quantità di bottiglie di plastica monouso che vengono fabbricate e usate ogni giorno, realizzata con materiale senza Bisfenolo A (BpA, sostanza organica nociva rilasciata da molte plastiche), lavabile in lavastoviglie. Un’iniziativa nata con passione (e buon fiuto per il marketing…), per creare un equilibrio tra sostenibilità ambientale e maggiore efficienza e convenienza. La bottiglia unisce la praticità al design, e, grazie alle sue linee ben studiate, è facilmente trasportabile in una qualsiasi borsa da notebook o zaino per i libri. Elegante, leggera e simpatica, persa magari fra qualche carta da lettere pergamenata o qualche merendina o barretta di cioccolato, può fare la sua bella figura.
L’hanno inventata e lanciata il designer di Melbourne Jesse Leeworthy e il suo partner commerciale Jonathan Byrth, di San Diego. Si tratta di un oggetto rettangolare, trasparente, che trova paziente e facile posto di fianco a un computer portatile, a un bloc notes o a una bella ed elegante agenda, Moleskine o altra che sia. La sua chiusura ermetica garantisce che tutto, all’interno della borsa, resti completamente asciutto. Il prodotto, sottile e originale, è stato creato dai due giovani creativi e nemmeno a dirlo… un grande successo! Per avere la vostra Memo Bottle, visitate Kickstarter, a noi piace…

[Vedi la presentazione]

Frances Ha, la vita è una danza

Ambiente da Nouvelle Vague, sia per l’utilizzo del bianco e nero che per i luoghi e le situazioni del film. Quasi un romanzo, un bel romanzo, o una commedia romantica.
La storia è quella di Frances (Greta Gerwig), una ragazza di oggi, tenera, accattivante, talentuosa e simpatica, ma senza alcuna reale certezza nella vita. Frances ha 27 anni ma si sente già vecchia, è carina ma è più buffa e stravagante che attraente, se ne sta quasi sempre per conto suo. Frances non ama le donne ma divide casa con un’amica (Sophie, Mickey Sumner), che è quasi un grande amore, e quando l’amica se ne va con un ragazzo lei fatica ad accettarlo.

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La locandina del film

Con sottofondo il “tema di Camille” di Georges Delerue, le due amiche giocano, fumano, chiacchierano, sgattaiolano nella brulicante e rumorosa metropolitana di New York, dormono nello stesso letto, guardano film e si leggono e raccontano storie. Sophie è la persona con la quale Frances può essere davvero se stessa: “Siamo la stessa persona con capelli diversi”, Frances dice a tutti. Ma un giorno Sophie, che pure adora Frances, si sposta dal loro appartamento a Brooklyn per trasferirsi nella costosa e ricca Tribeca con un’altra amica Lisa. Inizia, così, la serie dei passaggi difficili e dolorosi della vita di Frances. La storia d’amicizia sembra finire e Frances passa il resto del film a cercare disperatamente persone e posti che possano raccontarle di Sophie. Frances frequenta una scuola di danza e danza tanto, sempre, ogni volta che può, anche tra i tavolini di un ristorante o in mezzo alla strada, e non importa se cade, quando questo accade, si rialza con grande noncuranza. Rimane ottimista e viva, pur nelle difficoltà quotidiane. E’ serena, in fondo. Pur nel caos sa trovare sempre la sua dimensione.

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Una scena del film

Ne indoviniamo i gusti, i pensieri, i desideri segreti, la voglia di andare avanti, di conoscere, di viaggiare, di essere curiosi, di vivere, di crescere ed evolvere nella propria spiritualità, di nutrire il proprio stimolo intellettuale, di mantenere principi integri e solidi, di inseguire e realizzare i propri sogni. Ci sono sempre tante aspettative, a volte con una leggera sfumatura di malinconia, in un mondo convulso, dove a volte è difficile incontrarsi perché ci sono tanti ‘io’ protetti da spesse corazze di gusti, idiosincrasie, paure, idee, progetti, ambizioni, sogni, delusioni. Ma dove, alla fine, ci s’incontra. Spesso. Andiamo anche a Parigi, passeggiamo con lei lungo la sempre romantica Senna, eterna; la seguiamo, Frances, ed è impossibile non volerle bene alla fine. Anche se è difficile non vedere le difficoltà cui va incontro. Con un’energia e un’incoscienza che lascia sperare. Perché sogna di diventare una ballerina ma scopre di essere un’ottima coreografa.
Perché evolverà con noi, evolveremo con lei e realizzerà la sua vita.
Perché, come diceva Walt Disney, “se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Frances Ha, di Noah Baumbach, con Greta Gerwig, Mickey Sumner, Lev Adam, Michael Zegen, Patrick Heusinger, Charlotte d’Amboise, Grace Gummer, USA, 2013, 85 mn.

L’eco di Dionigi: l’acufene
e i disturbi dell’udito

L’Orecchio di Dionigi è una grotta artificiale che si trova a Siracusa. Imbutiforme, scavata nel calcare, alta circa 23 metri e larga dai 5 agli 11 metri, con una singolare forma, vagamente simile ad un padiglione auricolare, che si sviluppa in profondità per 65 metri, con un insolito andamento a S e con sinuose pareti che convergono verso l’alto, in un singolare sesto acuto. La grotta è, inoltre, dotata di eccezionali proprietà acustiche: i fischi vengono amplificati fino a 16 volte.
Le caratteristiche acustiche e la forma indussero Michelangelo di Caravaggio, che visitò Siracusa nel 1608 in compagnia dello storico siracusano Vincenzo Mirabella, a denominarla Orecchio di Dionigi, dando così forza alla leggenda cinquecentesca secondo la quale il famoso tiranno Dionisio avesse fatto costruire questa grotta come prigione e vi rinchiudesse i suoi prigionieri per ascoltare, da un’apertura dall’alto, le parole ingigantite dall’eco, come un acufene.

Che cos’è l’acufene
Solitamente l’acufene non viene considerato una vera e propria patologia, ma piuttosto un sintomo di svariate altre condizioni di salute. A volte, però, la causa rimane sconosciuta e chi ne soffre finisce, per lo più, per doverci convivere, con ricadute anche importanti sulla qualità della vita: è il tinnito, noto anche come acufene, disturbo dell’udito caratterizzato dal fatto che chi ne soffre percepisce rumori simili a fischi e sibili in assenza di stimolazione acustica. Il rumore ‘fantasma’ può essere percepito a diverso volume, e può quindi risultare basso in alcuni soggetti e alto in altri, e può essere continuo, manifestandosi in modo persistente, oppure può andare e venire, manifestandosi a fasi alterne. Il compositore ceco Bedřich Smetana ha descritto, per esempio, il suo acufene come un accordo di settima in re maggiore. Può colpire un solo orecchio, ma anche entrambi. Molte persone convivono senza grandi disagi con questa percezione uditiva fantasma, mentre per altre l’acufene diviene intollerabile: c’è chi non ha mai la possibilità di godere realmente del silenzio, avvertendo costantemente questo ronzio continuo, giorno e notte.
L’acufene è una percezione acustica senza sorgente sonora esterna. L’intensità dell’acufene è compresa generalmente tra 5 e 15 decibel sopra la soglia uditiva della persona colpita. Si distingue tra acufene obiettivo, nel quale la fonte sonora (per esempio flusso sanguigno dovuto ad anomalie vascolari) è all’interno del corpo, e acufene soggettivo, quando è percepito solo dal soggetto affetto perché non scaturisce da una fonte sonora interna. In base alla sua durata si classifica in acuto (fino a tre mesi), subacuto (tra tre e dodici mesi) e cronico (superiore a dodici mesi).

Le cause dei disturbi uditivi
Gli acufeni sono localizzati nell’orecchio interno; ora, avviene che l’orecchio (medio ed interno) abbia delle relazioni nervose, circolatorie e muscolari con l’articolazione della mandibola. Ciò spiega il successo delle terapie occlusali (nella mal occlusione dentaria) che hanno come effetto immediato il ripristino del funzionamento delle articolazioni. Questo potrebbe spiegare il motivo per cui l’intensità dell’acufene può variare spostando semplicemente il collo, la testa o serrando mascella e mandibola.
Il problema è pertanto che la risposta ai segnali somato-sensoriali è eccessiva. La condizione di tinnito potrebbe verificarsi in seguito a lieve perdita dell’udito, oppure a un trauma di collo e testa, per esempio dopo un incidente d’auto o un intervento odontoiatrico.
L’acufene può essere causato da una serie di fattori, molti dei quali possono essere associati con l’alta pressione sanguigna o l’aterosclerosi.
Altri problemi che possono essere associati all’acufene sono il disallineamento della cervicale e la congestione nella regione occipitale, o disfunzioni della mandibola con rumore indotto e perdita di udito, trauma cranico o trauma acustico, il diabete e alcune allergie. L’ acufene o tinnito può verificarsi anche come un sintomo di quasi tutte le patologie dell’orecchio, comprese le infezioni dell’orecchio o il liquido che si accumula nella tuba di Eustachio (colla dell’orecchio), la malattia di Ménière o addirittura problematiche cardiache.
Una delle possibili cause prevenibili di acufene dell’orecchio interno è l’esposizione eccessiva alla rumorosità. In alcuni casi di esposizione al rumore, come primo sintomo si ha perdita dell’udito; questo dovrebbe essere considerato un segnale di avvertimento e l’indicazione della necessità di protezioni acustiche in ambienti rumorosi.
Altre possibili cause possono essere la tossicità di alcuni farmaci o sostanze chimiche, compresi i salicilati, alcuni diuretici e alcuni antibiotici, metalli pesanti e alcol. Questi possono danneggiare le cellule ciliate dell’orecchio interno e causare tinnito. Tra questi farmaci rientrano ne rientrano alcuni non soggetti a prescrizione come l’aspirina, uno dei farmaci più comuni e più noti che possono causare l’acufene e l’eventuale perdita di udito. Inoltre, con l’avanzare dell’età, c’è un incidenza degli aumenti di tinnito.
L’orecchio ha due muscoli importanti: il tensore del timpano (che stabilizza la vibrazione in eccesso causati da suoni forti) e il tensore del palatino (che circonda la tromba di Eustachio, e aiuta ad aprire e chiudere la tuba, equilibrando così la pressione all’interno dell’orecchio interno). C’è anche il sospetto che una carenza di vitamina B12 e la mancanza di ferro, possa contribuire a casi di acufene da accertare con prescrizione del medico.

Oggi è possibile trovare numerose cure pubblicizzate come efficaci ma che non possono essere di alcuna utilità, perché mai sperimentate su esseri umani, ma solo sugli animali, e senza prove attendibili:
• laser per acufeni («soft laser»): pubblicizzato come strumento in grado di favorire la rigenerazione cellulare delle cellule ciliate cocleari; questo è biologicamente impossibile poiché le cellule ciliate cocleari non sono in grado di rigenerarsi dopo un danno essendo cellule perenni;
• vasodilatatori e fluidificanti del sangue: qualora fosse realmente venuto a mancare sangue e ossigeno alle cellule ciliate cocleari, dopo appena 4-7 minuti queste avrebbero un danno permanente, con conseguente necrosi e morte definitiva; la successiva reintegrazione di sangue e ossigeno non potrebbe mai rigenerare cellule ormai morte;
• vitamine o additivi nutrizionali: non svolgono alcun ruolo documentato nel meccanismo di formazione degli acufeni.

Rimedi
La prima cosa da fare è accertare quali siano le cause del ronzio, consultando un medico, di preferenza uno specialista otorinolaringoiatra e un osteopata. Le cause possono essere banali come la presenza di tappi di cerume nelle orecchie, ma possono anche indicare l’esistenza di problemi di circolazione e di pressione troppo elevata; possono essere provocati da un’otite, una labirintite, o essere collegati a perdite di udito a causa dell’età.
Nella mia esperienza di osteopata ho verificato che vi sono alcuni ottimi rimedi naturali, come l’assunzione della Ginkgo Biloba, una pianta che, come dimostrato in numerosi studi, presa ad un dosaggio di 120-140 mg al giorno per 4-6 settimane, produce un miglioramento del tinnito, vertigini, smemoratezza, ed in genere della circolazione nel cervello (Stange et al. 1975; Jung et al. 1998, Soholm 1998, Morgenstern et al. 2002). Ma anche di altre sostanze come la melatonina, le vitamine del gruppo B, lo zinco ed il magnesio.

Importantissima dunque la prevenzione con un’alimentazione e uno stile di vita sani, ma anche un uso moderato di apparecchi come smartphone e cellulari.

LA STORIA
Galline ovaiole alla riscossa ovvero giovani allevatori crescono

Meglio un uovo oggi che un giovane disoccupato domani. Ai tempi tribolati che stiamo vivendo, potrebbe essere questo adattamento del vecchio adagio il biglietto da visita di Edoardo Poli, ventitreenne di belle speranze – e ci mancherebbe altro, a quell’età – che, ‘scecherando’ l’aziendina agricola di famiglia, a suo tempo trasformata in boschetto planiziario con oltre sessanta specie di alberi e arbusti tipici della nostra pianura, alcune decine di galline baciate dalla buona sorte in quanto sottratte alla vita grama dell’allevamento intensivo, e una propensione imprenditoriale esaltata dalla mancanza di alternative, ha creato dal nulla un’attività ‘ovaiolica’ che si è allargata a macchia d’olio, a partire da un cartello affisso nel cortile di casa: “Vendo uova no ogm”.
E così, oltre ogni più rosea previsione, le pollastre razzolanti felici nel sottobosco a caccia di vermi, bacche, insetti, bisce e insomma di tutto quel che capita a tiro di becco, hanno attirato una clientela sempre più vasta e affezionata (pare che le uova di galline ruspanti siano decisamente più buone di quelle d’allevamento), creando al giovane Edoardo seri problemi di approvvigionamento.

giovani-allevatori-crescono
Uova fresche no-ogm

Le spensierate pennute, incuranti delle necessità del padrone, faticano non poco – anzi non ce la fanno proprio più – a star dietro alla messe di richieste che fioccano da tutte le parti: i clienti a casa, il gruppo di acquisto solidale Schiaccianoci, altri gruppi che si stanno organizzando e premono alle porte e, ultimo ma non ultimo, il nascituro mercato di Slow Food che è ormai sui blocchi di partenza, in vista dell’inaugurazione prevista per sabato 18 ottobre nel cortile degli ex magazzini Amga, dietro ai Bagni Ducali.
Imponendo al novello imprenditore un allargamento dell’attività, che è in corso e sta vedendo l’ingresso di gallinelle di razze rustiche, adatte alla vita all’aria aperta, che entreranno in produzione nel giro, si augura, di alcune settimane; muta delle penne, sbalzi di temperatura e altri accidenti vari assortiti permettendo. Perché l’allevamento non è una fabbrica, in cui basta intensificare i turni per aumentare la produzione, ma è una delicata attività biologica soggetta a mille variabili; e ogni uovo, se ci si pensa bene, non è un uovo e basta: è un miracolo della natura.
In becco alla gallina, Edoardo!

GERMOGLI
Dolcezza e luce.
L’aforisma di oggi

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

marnoldDomani al via ufficialmente il Festival dell’Internazionale. Che prevalga la cultura.

“La cultura è la passione per la dolcezza e la luce, e (ciò che più conta) la passione di farle prevalere”. (Matthew Arnold)

IMMAGINARIO
Memorie migranti.
La foto di oggi…

Oggi inizia il Festival Internazionale. In questo giorno ricorre il primo anniversario della morte, vicino a Lampedusa, di 368 migranti provenienti dal Corno d’Africa. Era il 1° ottobre 2013. A Ferrara il ricordo viene scandito stasera da letture del libro “La vita ti sia lieve” di Alessandra Ballerini con l’accompagnamento di Ivan Segreto, cantautore e pianista. Al Circolo Arci Bolognesi, in piazzetta San Niccolò 6, ore 21.

OGGI – IMMAGINARIO MEMORIE

Memorie-migranti-3-ottobre-Ferrara-Festival-Internazionale
“Memorie migranti” il 3 ottobre 2014 a Ferrara per Festival Internazionale (foto Galata Museo del mare)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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IMMAGINARIO
Internazionale Festival
La foto di oggi…

Parte oggi “Internazionale a Ferrara”, il festival del settimanale che pubblica i migliori articoli della stampa di tutto il mondo. Tre giorni con giornalisti, scrittori e artisti da ogni continente. Tra gli incontri quelli con Daria Bignardi, Laura Boldrini, Goffredo Fofi, Gad Lerner, Diego Marani, Luca Sofri. Il festival, nato nel 2007, è organizzato da Internazionale con Comune e Provincia di Ferrara, Università di Ferrara e Regione Emilia-Romagna. Fino a domenica 5 ottobre.

OGGI – IMMAGINARIO EVENTI

Festival-Internazionale-Ferrara-ottobre-2014-piazza-Municipale
Festival Internazionale a Ferrara dal 3 al 5 ottobre 2014 (foto di un incontro in piazza Municipale)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

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La lezione civile
di un uomo di parola

Ha ragione l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Luigi Negri, che definisce la tragica morte di don Francesco Forini una perdita incalcolabile.
Non solo per la parrocchia di Mizzana, dove da anni era parroco; non solo per la comunità ecclesiale, ma per tanti e tanti a Ferrara.
La notizia della sua scomparsa improvvisa a causa di uno schianto, che come quelli che avvengono sulle strade avrà avuto il rumore sordo e traditore di una vita strappata tra un respiro e l’altro, arriva al termine di una domenica in sella alla sua bici, nel paesaggio del Delta del Po e tra gli affreschi di Pomposa.
Biblista, uscito da un rigoroso percorso di studi accademici al Pontificio istituto biblico a Roma, don Francesco è stato un indimenticato assistente dell’Azione cattolica diocesana; direttore di Casa Cini insieme con don Franco Patruno nei primi anni della ripresa delle attività dell’istituto di cultura, dopo la decennale presenza dei gesuiti; per dieci anni in Africa, a Kamituga e alla scuola di altri due grandi nomi della chiesa ferrarese: don Alberto Dioli e don Silvio Turazzi (a Goma); stimato insegnante all’Istituto diocesano di scienze religiose e tanto altro ancora.
Grazie a lui, innanzitutto, un quasi inesistente settore giovani dell’Azione cattolica ferrarese si rianima nei primi anni ’80 e consegue risultati numerici e di radicamento parrochiale che hanno lasciato il segno in molti. Non solo attività formative e spirituali, ma anche coraggiosi convegni rivolti alla città su temi come la disoccupazione giovanile e la pace.
A Casa Cini, insieme con don Patruno, è stato autore di un vero e proprio Programma culturale rivolto alla città, coinvolgendo le migliori intelligenze nei vari campi del sapere e chiamando a Ferrara alcuni dei grandi nomi della teologia, della filosofia, della scienza, dell’arte e della cultura.
Quasi uno stato di grazia, ancora oggi ricordato come una sorta di primavera ferrarese culturale a tutto tondo.
Non c’era ambito del pensiero umano al quale quel Progetto non volesse rivolgersi, parlare, dialogare. Sulla scorta del proemio della Gaudium et Spes, la Costituzione sulla Chiesa nel mondo contemporaneo del Concilio Vaticano II, Casa Cini voleva essere luogo e spazio d’incontro con le “gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini”.
E così fu da subito la casa (non istituto) di intellettuali, giovani, donne e uomini. A partire dagli incontri di esegesi biblica del mercoledì, ai quali don Francesco non rinunciò mai. Un piccolo gruppo di persone che, sinossi dei Vangeli alla mano, era condotto per mano a comprendere innanzitutto il senso letterale, storico-critico, di quei testi.
Esercizio che dapprima suscitava l’attrito di non poter piegare quei testi ad un’ermeneutica spesso frutto di un’omiletica talvolta solo orecchiata, ma che alla lunga educava, con incrollabile pazienza, a lasciarsi interrogare dalla nudità, spesso inquietante e per nulla facilmente consolatoria, di quella Parola, che proprio così è in grado di parlare ad ogni coscienza.
Non ha mai trascurato un faticoso e serio lavoro di studio dei testi, e si sentiva, ostintamente declinato in un’esposizione certamente rigorosa e sistematica, ma sempre alla portata di tutti. Consapevole che quella Parola è rivolta all’uomo, tutti gli uomini.
Chi lo ha ascoltato, anche recentemente, ha avuto la sensazione di una sicura, autorevole, onesta e sedimentata esperienza dell’intero arco narrativo biblico.
Così don Francesco ha saputo, come pochi, entrare in tanti cuori e intelligenze che ora, comprensibilmente, sentiranno la mancanza di una voce colta, paziente e ironica, capace di parlare a credenti e non credenti, bambini e adulti, che egli ha sempre sentito pastoralmente come una famiglia.
Questa è stata la sua fede, la sua vita di prete, di un uomo per il quale la Parola ha avuto il valore e il senso di un impegno, di un legame, di una relazione, di un sacramento nel senso di una Presenza che unisce gli uomini a Dio e, si badi, contemporaneamente gli uomini tra loro.
Qui è sempre stato radicato il suo senso, teologicamente fondato quindi, di giustizia e solidarietà.
Mi viene in mente la voce arrabbiata di Alberto Moravia durante i funerali di Pier Paolo Pasolini:
“E’ morto un poeta e di poeti non ce ne sono tanti!”.
Con la morte di don Francesco Forini se ne va un prete, un amico, che ha avuto il talento di far risuonare Antico e Nuovo Testamento proprio come la poesia riesce a mettere insieme cuore e mente, ragione e sentimento, interrogando la coscienza nuda di ogni donna e uomo.
La sua, dunque, è stata innanzitutto una grande lezione civile; la lezione civile di un uomo di parola, perché lui per primo ha voluto che la parola diventasse un potente richiamo alla coerenza e mai semplicemente un suono.
E’ stato, quindi, essenzialmente un intellettuale, non nel senso salottiero nel quale tante volte è scaduto questo termine, ma in quello autentico di tenere insieme la riflessione con la vita.
Ciao Gogo.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 2 ottobre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 2 ottobre 2014

CENTRO STORICO – Sabato 4 e domenica 5 ottobre nelle piazze Castello e Savonarola
Nel fine settimana torna la ‘Fiera di cose d’altri tempi e dell’artigianato artistico’
02-10-2014

Torna sabato 4 e domenica 5 ottobre un nuovo appuntamento con la ‘La Fiera di cose d’altri tempi e dell’artigianato artistico’, iniziativa a cadenza mensile per collezionisti e appassionati di oggetti d’epoca e manufatti. Gli espositori attenderanno ferraresi e turisti in piazza Castello e in piazza Savonarola.

PALAZZO BONACOSSI – Sabato 4 ottobre alle 11 (via Cisterna del Follo) nell’ambito della mostra ‘Aspettando Schifanoia’
Una conferenza per conoscere e ammirare “La Madonna del Cedro. Un capolavoro ritrovato”
02-10-2014

“La Madonna del Cedro. Un capolavoro ritrovato” è il tema della conferenza affidata ad Elisabetta Lopresti e Fabio Bevilacqua in programma sabato 4 ottobre alle 11 nel salone d’Onore di palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5). L’iniziativa è inserita nell’ambito delle attività della mostra ad ingresso gratuito ospite delle sale di via Cisterna del Follo dal titolo “Aspettando Schifanoia… si espone a Bonacossi”, organizzata dai Musei Civici di Arte Antica e Storico-Scientifici a cura di Elena Bonatti, Maria Teresa Gulinelli ed Elisabetta Lopresti (inaugurazione venerdì 2 ottobre alle 18).

L’appuntamento di sabato, il primo di un ciclo che avrà come oggetto temi, opere e problemi legati all’esposizione, sarà pertanto occasione oltre che per ammirare il cinquecentesco altorilievo in marmo di Carrara raffigurante la Madonna del Cedro (restauro realizzato grazie al contributo di Ambassador Club Italia – sezione di Ferrara) anche per visitare le quattro sezioni dell’allestimento del Bonacossi.

La mostra_Aspettando_Schifanoia_CronacaComune

VIABILITA’ – Sabato 4 ottobre dalle 10 alle 12 per il tempo necessario al transito dei partecipanti
Le modifiche al traffico per la ‘sbiciclata’ di Internazionale
02-10-2014

Sabato 4 ottobre dalle 10 alle 12, in occasione di una ‘sbiciclata’ organizzata nell’ambito del Festival ‘Internazionale a Ferrara’, sarà sospesa momentaneamente la circolazione a tutti i veicoli per il tempo strettamente necessario al transito dei partecipanti nei tratti cittadini: Largo Castello, attraversamento Ercole I° d’Este, porta degli Angeli, Rampari di Belfiore, viale degli Angeli attraversamento Porta Mare, piazzale San Giovanni, sottomura est e degli Angeli, attraversamento Piazzale Medaglie d’Oro, sottomura attraversamento via Marco Polo-San Maurelio sottomura, via Quartieri attraversamento via Bologna – Donatori di Sangue, corso Porta Reno, corso Martiri della Libertà, con arrivo in Largo Castello.

Eventuali deviazioni delle linee di trasporto pubblico saranno segnalate.

FIERA EQUO SOLIDALE – Dal 3 al 5 ottobre in piazza Ariostea
Quando il commercio è “Tuttaunaltracosa”: prodotti etici da tutto il mondo
02-10-2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Ferrara, 3-5 ottobre: in 50.000 scommettono su modelli più equi e sostenibili.

Per la ventesima volta è TUTTAUNALTRACOSA!

Come per tutti i miracoli che si rispettino, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Fiera nazionale del Commercio Equo e Solidale, organizzata come sempre da Assobotteghe (www.assobdm.it), ossia il più ampio, libero e longevo network del settore.

La manifestazione itinerante festeggia il ventennale in uno dei luoghi che meglio l’ha saputa accogliere nella sua storia: tocca infatti alla Piazza Ariostea di Ferrara offrire la cornice perfetta a un caleidoscopio di colori, sapori e profumi in arrivo da tutto il mondo, per esibire i frutti di progetti di sviluppo internazionale e promozione della sostenibilità. Si tratta di un laboratorio mondiale di economie alternative, che offrono soluzioni indipendenti a quella crisi di sistema che ormai caratterizza la nostra epoca.

Per questo Giorgio Napolitano ha voluto sottolineare l’importanza di questa fucina di equità, qualità e dialogo, concedendo l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica all’anniversario della manifestazione (peraltro patrocinata anche da Regione Emilia Romagna e Comune di Ferrara).

Lungo tutto il primo fine settimana di ottobre, dalle 9:30 del mattino fino a mezzanotte, svariate decine di migliaia di persone visiteranno gli oltre 50 stand che offrono la più ampia vetrina dei prodotti del commercio equosolidale, con proposte uniche di artigianato e agricoltura, per i gusti più diversi e a misura di tutte le tasche. Non mancano occasioni per saziare l’appetito con pietanze di qualità (dalle preparazioni tipiche ed etniche alle produzioni biologiche), laboratori ri-creativi, musica e cinema. Ovviamente, tutto imperniato sulle risorse della multietnicità.

TUTTAUNALTRACOSA è inoltre l’occasione per fare il punto sugli orizzonti di sviluppo del movimento equosolidale. Tra gli appuntamenti più significativi, nella giornata di sabato a partire dalle 11:00 ma proseguendo fino al primo pomeriggio, si terrà un “Incontro sui temi della crisi finanziaria e le proposte che commercio equo e solidale, finanza etica e consumo critico mettono in campo per contrastarla”: ne discuteranno Alessandro Franceschini (Presidente Agices), Vittorio Rinaldi (Presidente CTM Altromercato), Massimo Renno (Presidente Assobotteghe), Andrea Nicolello Rossi (Presidente Fairtrade Italia), Simone Grillo (ricercatore FCRE) e Nazzareno Gabrielli (Responsabile Commerciale Banca Etica).

Accanto alle voci nostrane, parteciperanno alla fiera anche autorevoli operatori stranieri di fair trade, come l’olandese Marijke Visser (di Tilingo Nepra, membro europeo della World Fair Trade Organization) e i tedeschi di El Puente (tra i pionieri dell’equosolidale in Germania). Né mancheranno collaborazioni con il Festival di Internazionale, che animerà Ferrara nelle stesse giornate di TUTTAUNALTRACOSA: è il caso del dibattito sulla legislazione per la tracciabilità dei minerali, che si terrà sabato presso l’Università di Ferrara.

Per conoscere i dettagli di questa e di tutte le opportunità della XX edizione di TUTTAUNALTRACOSA, basta navigare su www.tuttaunaltracosa.it.

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA:

Programma TUTTAUNALTRACOSA (file PDF)

Ufficio Stampa Assobotteghe – Antonello Galimberti – LibLab

e-mail stampa@liblab.org cell. (+39)347.2468554

VISITA FINE LAVORI – Venerdì 3 ottobre alle 16.30 nella nuova struttura di via Mambro – viale Krasnodar a Ferrara
Il presidente Renzi insieme alle autorità cittadine in visita alla nuova scuola dell’infanzia “L’Aquilone”
02-10-2014

Venerdì 3 ottobre alle 16.30 nella nuova scuola materna di via Mambro a Ferrara (ingresso da via Mambro, in prossimità incrocio con viale Krasnodar), il presidente del Consiglio Matteo Renzi interverrà alla visita di fine lavori del nuovo edificio dedicato all’infanzia L’Aquilone, ricostruito dopo il sisma del 2012. All’incontro saranno presenti anche il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, altre autorità cittadine e delle istituzioni locali e regionali, una delegazione di cittadini – genitori dei futuri piccoli ospiti – che hanno preso parte ai laboratori partecipati per la realizzazione del giardino della struttura scolastica.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati.
N.B.: PER ACCREDITARSI ALL’INCONTRO DELLE 16.30 IN PROGRAMMA ALLA SCUOLA “L’AQUILONE” DI FERRARA OCCORRE INVIARE UNA E-MAIL A ufficiostampa@comune.fe.it INDICANDO NOME E COGNOME E SPECIFICANDO TESTATA GIORNALISTICA E QUALIFICA (giornalista, fotografo, operatore video) ENTRO LE ORE 12 DI VENERDI’ 3 OTTOBRE 2014. INDICARE ANCHE RIFERIMENTI E RECAPITI TELEFONICI PER EVENTUALI CONTATTI. Grazie. L’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara (tel. 0532-419244)

MOBILITA’ BUS E TRENO – Tante opportunità per spostarsi facilmente in tutta la regione
Proposti dalla società TPER nuovi titoli di viaggio integrati ‘Mi Muovo’
02-10-2014

(A cura dell’Ufficio stampa TPER)

Nuove opportunità di viaggio per chi si sposta a Bologna (“Mi Muovo citypiù ticket” e “Mi Muovo citypiù mese”) e per chi usa il bus in diverse città dell’Emilia-Romagna (“Mi Muovo Multibus”)

Nuove possibilità di utilizzare diversi mezzi di trasporto pubblico su tutti i bus e i treni regionali Tper e Trenitalia nell’area urbana di Bologna con un unico titolo di viaggio.

I due nuovi titoli di viaggio per Bologna sono il biglietto “Mi Muovo Citypiù Ticket”, al costo di 1,80 euro, e l’abbonamento mensile personale “Mi Muovo Citypiù Mese”, al prezzo di 42 euro.

Entrambi i titoli sono acquistabili dal 30 settembre nelle biglietterie Tper.

Questi nuovi titoli di viaggio permettono una mobilità integrata sull’intera area urbana bolognese, ossia l’utilizzo del servizio urbano su bus e treni regionali Tper e i treni Trenitalia che transitano nella stessa area. Un esempio: un cittadino che arriva nella stazione centrale di Bologna può proseguire il proprio viaggio con uno di questi nuovi titoli sia con il bus, sia con i treni Tper o Trenitalia fino alle nuove stazioni di Mazzini, San Vitale e/o tutte le altre stazioni ferroviarie in area urbana.

Le stazioni del servizio ferroviario (Trenitalia e TPER) in area urbana sono: Bologna Centrale, Bologna San Ruffillo, Bologna Borgo Panigale, Casteldebole, Bologna Corticella, Mazzini, San Vitale, Rastignano, Casalecchio di Reno, Casalecchio Garibaldi/Meridiana, Ceretolo, Casalecchio Palasport, San Lazzaro di Savena, Cà dell’Orbo, Villanova, Roveri, Rimesse, San Vitale, Via Larga, Santa Rita, Zanolini.

“Mi Muovo Citypiù Ticket” ha validità di 75 minuti; deve essere validato al primo utilizzo ed ad ogni cambio mezzo. Consente di utilizzare gli autobus TPER e/o i servizi ferroviari regionali Trenitalia o TPER all’interno dell’area Urbana di Bologna (zone: 500, 501, 502, 503, 504, 505, 506, 507, 509).

“Mi Muovo Citypiù Mese” è un abbonamento mensile integrato, personale, nominativo e incedibile, con validità fino all’ultimo giorno del mese in cui avviene la prima convalida; permette l’utilizzo indifferenziato senza limitazione di corse dei servizi ferroviari regionali di 2°classe e/o dei bus all’interno dell’area urbana di Bologna (zone: 500, 501, 502, 503, 504, 505, 506, 507, 509) ad esclusione delle linee cosiddette speciali, Gran Turismo, autostradali e dei servizi riservati. Il titolo deve essere validato ad ogni cambio mezzo e deve essere utilizzato in accompagnamento alla tessera di riconoscimento a microchip del costo di 5 Euro; sul titolo deve essere riportato dall’utente il codice della tessera dell’intestatario.

Dal mese di ottobre, inoltre, sarà disponibile il nuovo titolo di viaggio “Mi Muovo Multi Bus”, particolarmente utile a chi si serve del bus in diverse città della regione.

E’ un carnet composto da 12 corse al costo di 15 euro. La convalida di ogni singola corsa ha una validità di 75 minuti, e permette, attraverso l’uso di più bus all’interno dello stesso itinerario di viaggio, spostamenti per una zona sull’intero territorio regionale, compresi anche quelli nelle aree urbane delle città. Il titolo consente una grande flessibilità: può essere utilizzato contemporaneamente fino a un massimo di 7 persone (per ogni persona dovrà essere obliterata una corsa) e, pur nascendo come “monozonale”, può essere impiegato anche per spostamenti plurizonali. In questo caso l’obliterazione dovrà essere effettuata a ogni cambio zona.

Il titolo deve essere validato ad ogni cambio mezzo.

“Mi Muovo Multibus” si potrà quindi comprare già dai primi giorni di ottobre nelle biglietterie aziendali di Seta (per i bacini provinciali di Piacenza, Reggio Emilia e Modena), Tep (per Parma), Tper (per Bologna e Ferrara) e Start Romagna (per Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini), e presto anche tramite la rete delle biglietterie automatiche self-service diffuse sul territorio.

Vai al testo sul sito TPER

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore il 4 e 5 ottobre dalle 9 alle 13
Un tratto di via Coperta temporaneamente chiuso al transito
02-10-2014

Per permettere l’esecuzione di lavori di manutenzione, nelle giornate del 4 e 5 ottobre dalle 9 alle 13, via Coperta, tra via Camposabbionario e via del Mellone sarà chiusa al transito.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore sabato 4 ottobre dalle 18,30
Interruzione temporanea del traffico per la processione in onore di San Francesco d’Assisi
02-10-2014

In occasione della processione religiosa organizzata dalla Parrocchia di Santo Spirito, di via della Resistenza, nella giornata di sabato 4 ottobre, a partire dalle 18,30 nelle strade cittadine inserite nel percorso della manifestazione sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentirne il passaggio. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: via Montebello, attraversamento corso Giovecca e via Terranuova.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Da sabato 4 a domenica 19 ottobre nelle sale di via Ercole I° d’Este
Nuova apertura della mostra storico documentaria “Giacomo Matteotti a Ferrara”
02-10-2014

In occasione del Convegno “Matteotti sindacalista” (al Ridotto del Teatro comunale a metà ottobre) e alla luce dell’ottimo risultato ottenuto nella precedente esposizione, da sabato 4 a domenica 19 ottobre il Museo del Risorgimento e della Resistenza propone nuovamente la mostra storico documentaria “Giacomo Matteotti a Ferrara, il Deputato, il Segretario della Camera del Lavoro, la vittima del fascismo” (sezione a cura di Davide Mantovani con la collaborazione di Delfina Tromboni). L’allestimento sarà visitabile negli spazi del Museo in via Ercole I° d’Este, 19 dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Il Convegno “Matteotti sindacalista”, in programma giovedì 16 ottobre al Teatro comunale, è organizzato da CGIL di Ferrara in collaborazione con Museo del Risorgimento e della Resistenza, Fondazione Argentina Altobelli, Fondazione Giuseppe di Vittorio e Fondazione socialismo.

INIZIATIVA CULTURALE – Sabato 4 ottobre a Terraviva Bio, alla MLB home gallery e al Museo di Storia naturale
Una serata tra arte, scienza e degustazioni biologiche assieme all’artista Dacia Manto
02-10-2014

Secondo appuntamento, sabato 4 ottobre, per il progetto espositivo di Dacia Manto “Terre silenziose”, che unisce arte, biodiversità e orti urbani. Un progetto, ideato in occasione dell’Anno internazionale dell’Agricoltura Famigliare, che collega, sul tema della biodiversità e degli orti urbani, il Museo di Storia naturale alla MLB Maria Livia Brunelli home gallery e alla BioPastoreria Terraviva Bio.
La serata si aprirà alle 17 con l’inaugurazione dell’installazione che l’artista ha realizzato appositamente per la BioPastoreria Terraviva Bio (via delle Erbe 29), un’oasi di pace immersa nel verde, a due passi da piazza Ariostea, dove acquistare e degustare prodotti biologici. Qui Dacia Manto ha installato una ‘postazione’ di laboratorio in cui le persone potranno sostare, osservare piante ed animali, e lasciare ‘traccia’ delle loro osservazioni, facendosi trasportare dalle suggestioni sonore registrate dall’artista.
Alle 18 ci si sposterà alla MLB home gallery di Maria Livia Brunelli (corso Ercole I d’Este 3), dove l’artista ha allestito una ‘Wunderkammer’: davanti a un’installazione che ricorda una
quadreria barocca, con disegni che ritraggono fitte boscaglie dove si nascondono piccoli insetti, Dacia Manto realizzerà una performance che dialoga con il mondo delle api e degli uccelli.
Infine alle 19 il percorso avrà la sua conclusione al Museo di Storia Naturale (via Filippo De Pisis 24), dove un’intera sala è stata allestita con video, disegni, mappe luminose e tavoli che raccolgono disegni, oggetti organici e libri: lo sfondo ideale per un dialogo tra l’artista e il direttore del Museo, Stefano Mazzotti, per capire più in profondità lo stretto rapporto tra arte e scienza alla base della mostra. “Il progetto, ‘Terre silenziose’ – racconta l’artista Dacia Manto – mette in relazione tre luoghi nel cuore della città di Ferrara unendoli in una riflessione sulla biodiversità come elemento fondamentale per i cicli naturali e il suo stretto rapporto con l’agricoltura, soprattutto nelle forme urbane o familiari”.
Seguirà una degustazione gratuita di prodotti biologici offerta dalla BioPastoreria Terraviva Bio. L’intero progetto espositivo, nelle tre sedi, sarà visibile fino all’11 gennaio
Per informazioni: 0532 203381 o 346 7953757.

INTERNAZIONALE A FERRARA – Sabato 4 ottobre alle 9 al Centro Sociale “il Parco”. Per una gestione sostenibile del territorio ferrarese
Primo workshop provinciale del progetto “Adriatic Model Forest – Foresta Modello dell’Adriatico”
02-10-2014

(A cura del Servizio Ambiente – Centro IDEA del Comune di Ferrara)

Sabato 4 ottobre dalle 9 alle 16.30 il Centro Sociale Ricreativo Culturale “il Parco” (via Canapa 4) ospiterà il primo workshop provinciale del progetto “Adriatic Model Forest – Foresta Modello dell’Adriatico” al quale interverranno relatori di livello nazionale e internazionale. Il workshop è promosso da Servizio Ambiente/Centro Idea e Museo di Storia Naturale del Comune di Ferrara e inserito all’interno della manifestazione “Internazionale a Ferrara”.

L’incontro – aperto gratuitamente a cittadini, enti pubblici e privati, associazioni, aziende, istituzioni – sarà occasione sia per presentare le politiche e le buone azioni in campo agricolo forestale attivate sul territorio della provincia di Ferrara, sia per condividere il percorso fin qui intrapreso con gli stakeholder che hanno partecipato al progetto Adriatic Model Forest.
Il Comune di Ferrara ha aderito in qualità di partner al progetto A.M.F (Adriatic Model Forest), all’interno del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico, priorità 2 – Risorse Naturali e Prevenzione dei Rischi, che vede la presenza di Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro e Serbia. Obiettivo principale del progetto “Adriatic Model Forest” è rilanciare lo sviluppo sostenibile delle regioni europee, attraverso la gestione e l’utilizzo del paesaggio agroforestale come risorsa, con un approccio multisettoriale e partecipativo.

Il progetto prevede, quindi, una forte partecipazione della comunità locale alle scelte gestionali e di pianificazione del territorio. Il workshop rappresenta un momento di condivisione del lavoro svolto sul territorio della provincia di Ferrara e la proiezione futura delle azioni da mettere in campo per la futura gestione dell’ambito agroforestale ferrarese.

L’idea di Model Forest o Foresta Modello, proviene dal Canada ed è fondata sulla possibilità di partecipazione e collaborazione di tutti gli stakeholder che abbiano interessi sulla gestione del paesaggio agroforestale, per un miglioramento ed un incremento, attraverso l’innovazione e la governance, della qualità della vita di queste aree. Una Foresta Modello è un’associazione volontaria di persone che vivono o si interessano ad un paesaggio agro-forestale definito, che vogliono scoprirlo, definirlo, migliorarlo, garantendo la sua sostenibilità: attraverso lo scambio di buone pratiche ed esperienze, contribuiscono, in questo modo, al raggiungimento di obiettivi legati a tematiche ambientali globali.

AMBIENTE E MOBILITA’ – Provvedimenti in vigore dal 6 ottobre fino alla fine di marzo
Qualità dell’aria: contro le micropolveri giovedì senz’auto e limitazioni per i veicoli più inquinanti
02-10-2014

Assieme alle altre città dell’Emilia Romagna, il Comune di Ferrara continua la lotta alle micropolveri, per una migliore qualità dell’aria, dando il via a nuove fasi di validità dei giovedì senz’auto e delle limitazioni per i veicoli più inquinanti. Nel periodo dal 6 ottobre fino alla fine di marzo saranno infatti in vigore le restrizioni alla viabilità già adottate negli anni passati, in attuazione dell’Accordo di programma per la Tutela della Qualità dell’aria, sottoscritto dalla Regione Emilia Romagna e dai Comuni con oltre 50mila abitanti.

Ulteriori provvedimenti relativi alla programmazione delle domeniche ecologiche saranno adottati dall’Amministrazione comunale nei prossimi giorni, a conclusione del percorso di confronto avviato con le associazioni di categoria del territorio.

Limitazioni per i veicoli più inquinanti

Dal 6 ottobre 2014 al 31 marzo 2015, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30, sarà in vigore il divieto di circolazione nelle vie e nelle piazze del centro città, per i veicoli a benzina non catalizzati (immatricolati fino al 31/12/1992) e per i veicoli diesel pre Euro, Euro 1 ed Euro 2, oltre che per i ciclomotori e i motocicli a due tempi non rispondenti alla direttiva Cee/Ce 97/24. L’area interdetta al transito è quella compresa all’interno del perimetro formato da: viale IV Novembre, via Darsena, viale Volano, via San Maurelio, viale Alfonso I d’Este, Rampari di San Rocco, corso Porta Mare (tratto compreso tra Rampari di San Rocco e piazzale San Giovanni), piazzale San Giovanni, via Gramicia, via Bacchelli, via Porta Catena, viale Po (tratto compreso tra via Porta Catena e viale IV Novembre).

Giovedì senz’auto

Nei periodi dal 9 ottobre al 30 novembre 2014 e dall’8 gennaio al 31 marzo 2015, ogni giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18 sarà in vigore il divieto di circolazione all’interno del centro abitato di Ferrara (delimitato dalla specifica segnaletica), con l’esclusione delle ‘strade corridoio’, per tutti i veicoli, esclusi, fra gli altri, quelli elettrici, a metano, gpl o ibridi, e quelli a benzina o diesel conformi alle direttive Euro 4 o Euro 5, nonché i diesel dotati di filtro antiparticolato (del quale risulti annotazione sulla carta di circolazione). Ulteriori deroghe riguardano le vetture con almeno tre persone a bordo se omologate per quattro o più posti e con almeno due persone se omologate per due posti, oltre ai veicoli condivisi (car sharing) e ai ciclomotori e motocicli omologati Euro 2 e Euro 3. I provvedimenti non si applicano inoltre agli autoveicoli per trasporti specifici e autoveicoli per uso speciale, così come definiti dall’art. 54 del Codice della Strada.

Altre deroghe per particolari categorie di veicoli sono elencate nell’ordinanza di adozione dei provvedimenti (in allegato).

Le limitazioni (giovedì senz’auto e divieti per i veicoli più inquinanti) NON saranno applicate nelle giornate del:

– 31/10/2014

– 8/12/2014

– 25/12/2014

– 26/12/2014

– 1/01/2015

GIOVEDI’ SENZ’AUTO: ulteriori dettagli del provvedimento
Nelle giornate dei giovedì senz’auto sarà consentita la circolazione alle ulteriori seguenti categorie di veicoli:
– veicoli commerciali leggeri (fino a 35 q.li) Euro 3 conformi alla direttiva 98/69 CE e seguenti o comunque immatricolati dopo il 1 gennaio 2001 ovvero che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato (FAP) con marchio di omologazione e inquadrabili ai fini dell’inquinamento da massa di particolato , quali euro 3 o categoria superiore;
– veicoli commerciali pesanti (oltre i 35 q.li) Euro 3 conformi alla direttiva 98/69 CE e seguenti o comunque immatricolati dopo il 1 gennaio 2001 ovvero che dalla carta di circolazione risultino dotati di sistema di riduzione della massa di particolato (FAP) con marchio di omologazione e inquadrabili ai fini dell’inquinamento da massa di particolato , quali euro 3 o categoria superiore;
– veicoli di lavoratori in servizio presso aziende o presso enti pubblici o di lavoratori autonomi in cui l’orario di servizio abbia inizio o fine in periodo non coperti dal trasporto pubblico – limitatamente ai percorsi casa-lavoro, veicoli di insegnanti che operano su più sedi scolastiche nello stesso giorno , o che svolgono il proprio lavoro fuori dal territorio comunale o che insegnano nei corsi serali, muniti di certificazione rilasciata dalla Direzione Didattica;
– veicoli degli operatori dell’informazione con certificazione del datore di lavoro o muniti del tesserino di riconoscimento.
Il divieto di transito non si applica inoltre:
• Limitatamente ai possessori dell’abbonamento (in corso di validità e almeno di durata mensile) per il parcheggio Rampari di San Paolo e Ex Brunelli lungo il percorso (in andata e ritorno) costituito da:
– via Darsena tratto compreso tra via Ippolito I Este e corso Isonzo
– corso Isonzo tratto compreso tra via Darsena e Rampari di San Paolo
– Rampari di San Paolo

• E lungo i percorsi costituiti da:

– via Azzo Novello
– via Orlando Furioso (tratto compreso tra via A. Novello e via Leopardi)
– via Leopardi
– via Parini
– via Arianuova (tratto compreso tra via Parini e l’ingresso del Parcheggio Diamanti)

e da:

– via Pomposa (tratto da INIZIO centro abitato Ferrara a piazzale Medaglie d’Oro)

– piazzale Medaglie d’Oro

– via Rampari di San Rocco (Parcheggio Rampari di San Rocco)

– corso Porta Mare (tratto da Rampari di San Rocco a piazzale San Giovanni)

– rotatoria piazzale San Giovanni

– via Gramicia

• Parcheggio Ex MOF (Rampari di San Paolo 1)

• Parcheggio Centro Storico

Il divieto non si applica inoltre in:

via Ravenna, via Wagner, nell’area Rivana, via Beethoven, via della Fiera, via Pomposa (tratto da segnale INIZIO Centro abitato Ferrara a piazzale Medaglie d’Oro), via Caretti, via Pontegradella (da segnale INIZIO Centro abitato Ferrara a via Caretti), via Comacchio, via Modena (tratto da segnale INIZIO Centro abitato Ferrara a via del Lavoro), via del Lavoro, via Maverna, via Rita Levi Montalcini, via Schiavoni, via Arginone (da via Schiavoni a rotatoria via Trenti), via Trenti, via Bonzagni, via Del Lavoro (area di parcheggio), via Marconi, via Michelini, via Levi, via Eridano (tratto da segnale INIZIO centro abitato Ferrara a via Modena), via Roiti, nell’area di parcheggio “Ex Montedison”, via Baruchello, (tratto da via Padova agli ingressi Centro Grossisti Diamante), nell’area di parcheggio Centro Grossisti IL DIAMANTE, via Copparo, via Carli, via dei Calzolai, via Pannonio, via Bacchelli, via Canapa, via F.lli Rosselli, via Bentivoglio (tratto compreso da via F.lli Rosselli a via Maragno), via Maragno (tratto da via Bentivoglio a via Padova).

I parcheggi di seguito elencati sono liberamente accessibili e raggiungibili mediante viabilità ordinaria dalle direttrici viarie corrispondenti ad ogni quadrante geografico del territorio e più precisamente:

• per chi proviene da Ferrara Mare, Ravenna e da Bologna:

– AREA EX MOF (parcheggio gratuito) – con possibilità di utilizzo delle linee di trasporto pubblico per il centro storico;
– PARCHEGGIO CENTRO STORICO (a pagamento)

• per chi proviene da Copparo e da Rovigo:

– PARCHEGGIO DIAMANTI (a pagamento)

• per chi proviene da Padova, Rovigo, Modena, Cento:

– PARCHEGGIO VIA DEL LAVORO (gratuito) – con possibilità di usufruire delle linee di trasporto pubblico per il centro storico, attraverso l’utilizzo del sottopasso ferroviario, e delle linee extraurbane con direzione Rovigo – Castelmassa – Bondeno – Cento

• per chi proviene da Rovigo, Copparo, Tresigallo:

– PARCHEGGIO RAMPARI DI SAN ROCCO (a pagamento) – con possibilità di usufruire delle linee di trasporto pubblico per il centro storico con abbonamento agevolato PARK-BUS (abbonamento mensile al parcheggio + abbonamento mensile linee bus urbane a prezzo agevolato: costo totale 49 euro; disponibile solo negli uffici di Ferrara TUA in via Fossato di Mortara).

In allegato copia dell’ordinanza con l’indicazione dettagliata delle deroghe ai provvedimenti e mappa delle aree cittadine interessate dai provvedimenti

INTERNAZIONALE A FERRARA – Giovedì 2 ottobre anteprima dedicata al cinema d’autore
Parte il festival di Internazionale a Ferrara: si comincia con Mondocinema
02-10-2014

Internazionale a Ferrara inizia oggi, giovedì 2 ottobre, con un’anteprima cinematografica: Mondocinema, la rassegna di cinema d’autore. Uno sguardo agli aventi da non perdere domani venerdì 3 ottobre.

(Comunicato a cura di Internazionale)

Oggi, giovedì 2 ottobre, inizia Internazionale a Ferrara. Si parte con Mondocinema, la rassegna di cinema d’autore curata da Francesco Boille. Alle 17.30, presso il cinema Boldini, la prima proiezione è quella di Altman, di Ron Mann.

Questi gli appuntamenti da non perdere domani venerdì 3 ottobre.

10.30 Cinema Apollo Inaugurazione e presentazione del festival a seguire Consegna del premio giornalistico Anna Politkovskaja Sesta edizione alla giornalista siriana Maisa Saleh

12.00 Piazza Municipale Cara Italia, ti scrivo Lettere da un mondo complesso. Gli studenti del Liceo Roiti e del Liceo Ariosto di Ferrara intervistano Federica Mogherini ministro degli affari esteri, Ewelina Jelenkowska-Lucá Commissione europea, Giampaolo Musumeci Radio24, conduce Federico Taddia Radio24

14.00 Teatro Comunale I narcos di Wall Street I rapporti tra cartelli della droga e alta finanza. Lydia Cacho giornalista messicana, David Rieff giornalista statunitense, Ed Vulliamy The Guardian. Introduce e modera Piero Melati il venerdì

14.30 Cinema Apollo L’esplosione Estremismo islamico, divisioni settarie, confini a rischio. Dall’Iraq alla Libia, verso un nuovo Medio Oriente. Issandr el Amrani International crisis group, Stéphane Lacroix Paris school of international affairs, Karl Sharro scrittore e blogger anglo iracheno. Introduce e modera Catherine Cornet Internazionale

16.00 Ridotto del Teatro Comunale Informazione sotto pressione Il giornalismo tra etica e sostenibilità economica. Anguel Beremliysky Commissione europea, Iñigo Domínguez El Correo, Lee Marshall corrispondente britannico, Eric Jozsef Libération. Introduce e modera Tonia Mastrobuoni La Stampa

16.30 Cinema Apollo Cina. La spina nel fianco di Pechino Le tensioni tra uiguri e cinesi han nello Xinjiang gettano un’ombra sul grande sogno cinese. Nicholas Bequelin Human rights watch, James Millward Georgetown University, Nury Turkel attivista e avvocato di origine uigura. Introduce e modera Junko Terao Internazionale.

20.00 Piazza Municipale Lampedusa un anno dopo Una serata per ricordare il naufragio del 3 ottobre 2013 Un appello per i bisogni umanitari dei profughi. Loris De Filippi Msf, Maisa Saleh giornalista siriana, Tareke Brhane Comitato 3 ottobre.

Sito internet: www.internazionale.it/festival

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 3 ottobre alle 15 in Piazza Ariostea (FE)
Presentazione Tuttaunaltracosa 2014
02-10-2014

TUTTAUNALTRACOSA 2014
(Invito a cura degli organizzatori – Ufficio Stampa LibLabInfo cell. 347-2468554)

Associazione Botteghe del Mondo è lieta di invitarla alla conferenza stampa che si terrà venerdì 3 ottobre alle ore 15:00 a Ferrara, Piazza Ariostea, presso la sede della fiera Tuttaunaltracosa.

Nell’occasione avremo il piacere di presentarle la manifestazione TUTTAUNALTRACOSA 2014 – XX Fiera Nazionale del Commercio Equo Solidale (il comunicato e il programma dell’evento sono scaricabili direttamente nella press room del sito www.tuttaunaltracosa.it).

La conferenza stampa sarà aperta
dal benvenuto di MASSIMO MAISTO
(Vicesindaco del Comune di Ferrara)

Seguiranno gli interventi di

MASSIMO RENNO
(Presidente Associazione Botteghe del Mondo)

MARIA TERESA PECCHINI
(Coordinamento TUTTAUNALTRACOSA)

MARIJKE VISSER
(Rappresentante dell’organizzazione olandese Tilingo Nepra, membro del Wfto_Europe)
FRED KUWORNU
(Regista di IUS SOLI, documentario in programmazione durante la fiera)

FRANK MWEZE
(3Tamis – Bukavu RDCongo: Referente per la campagna sui minerali clandestini)

Al termine della conferenza stampa si terrà un rinfresco a base di prodotti del commercio equo e solidale.

Ufficio Stampa: LibLab srl – via Lorenzo Valla 25, 20141 Milano
InfoTel: (+39) 347.2468554
E-mail: stampa@liblab.org

Artisti in erba: i nuovi laboratori didattici alla Mlb Home Gallery da domenica 5 ottobre

da: organizzatori

Riparte un nuovo ciclo di laboratori didattici e creativi alla MLB home gallery di Corso Ercole d’Este 3, da domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 12, riservati ai bambini dai 6 agli 11 anni, tutti sul tema della natura.
Sono collegati alla mostra in corso alla MLB home gallery sul tema dell’agricoltura familiare e degli orti urbani, che unisce per la prima volta attorno allo stesso progetto anche il Museo di Storia Naturale e la BioPastoreria TerravivaBio. Un divertente percorso all’interno dell’arte contemporanea per coinvolgere emotivamente i bambini, avvicinandoli ai temi della natura, portandoli a essere non solo osservatori ma anche protagonisti del processo creativo. I laboratori avranno luogo nella casa-galleria di Maria Livia Brunelli per un numero limitato di bambini (fino a esaurimento posti disponibili, per un massimo di 12) e sono tenuti da due effervescenti storiche dell’arte esperte di didattica, Eva Beccati e Manny Romeo.

I laboratori si svolgeranno dal 5 ottobre 2014 al 14 dicembre con frequenza bisettimanale; il costo è di euro 25 la prima lezione (comprensiva di tessera ARCI), euro 20 le lezioni successive. Sconto di 5 euro per chi partecipa a tutti i laboratori. Per info e prenotazioni 346 7953757 o mlb@mlbgallery.com.

Di seguito il programma completo:

5 ottobre.
LE API DI DACIA – Laboratorio dedicato alla mostra di Dacia Manto.
Il laboratorio vuole essere un momento insieme ludico e didattico: si tratterà di un gioco a squadre che ha come obiettivo la costruzione di un alveare in cartoncino colorato, composto a seconda dell’esattezza con cui si risponderà a domande sulla vita delle api. Nelle varie cellette i bimbi potranno poi collocare i disegni di api realizzati da loro.

19 ottobre.
IL GIOCO DELL’ARTE – Laboratorio dedicato agli artisti che dalla Preistoria ai giorni nostri si sono cimentati col tema della natura e degli animali.
Un gioco dell’oca gigante in cui far confluire le pitture rupestri, Durer, Pisanello, Blossfeldt, Ligabue, i fauves, e tanti altri: dadi alla mano, chi sarà il più bravo a indovinare nomi e curiosità su arte e natura proposti nelle caselle del gioco e realizzarne i rispettivi disegni?

9 novembre.
DISEGNARLI – Laboratorio su natura e disegno.
Marcello Carrà ed Enrico Benaglia a confronto: due modi di disegnare la natura. Ispirandosi a questi due artisti i bambini potranno realizzare un loro disegno, elaborato su animali a piacere, e, successivamente, completare i disegni realizzati per l’occasione da Marcello Carrà, personalizzando le forme proposte. Completa il laboratorio un’intervista a Marcello Carrà svolta direttamente dai bambini all’artista, presente in galleria.
23 novembre
COSTRUIRLI– Laboratorio su natura e scultura.
Jeff Koons e Claes Oldenburg a confronto: natura e scultura è il tema di questo laboratorio, che prevede la realizzazione di animali fatti con i palloncini o con la cartapesta, ispirati ai due artisti citati. Un modo per cimentarsi con materiali diversi e scoprire il piacere di costruire usando le mani e la propria capacità creativa.
7 dicembre
DIPINGERLI – Laboratorio dedicato a natura e pittura.
Arcimboldo e Rousseau: due artisti diversissimi tra loro ma che hanno esplorato l’universo natura con grande passione: riusciremo a comporre un volto usando vegetali disegnati alla maniera di Arcimboldo, o a dipingere un animale fantastico, che non abbiamo mai visto, come faceva Rousseau?
14 dicembre
IDEARLI – Laboratorio dedicato a natura e architettura/design.
Gaudì e l’Art Nouveau in generale si sono sbizzarriti a creare oggetti che avessero forme e linee ispirate al mondo animale e vegetale. In questo laboratorio vorremmo creare un oggetto nel rispetto della natura, e quindi con materiali di recupero, ispirandoci al fantasioso design Art Nouveau: un modo per creare e imparare ad usare elementi semplici e facilmente reperibili con stile ed eleganza.

La carta di credito dedicata all’Expo 2015 di Carisbo: la collaborazione con Ascom Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Mancano pochi mesi ad Expo 2015, ma già si sviluppano iniziative e strumenti, anche economici, dedicati all’esposizione universale del prossimo maggio. E’ stata consegnata stamattina al direttore generale di Ascom Ferrara, Davide Urban, la prima carta di credito intitolata ad Expo ed emessa da Carisbo (gruppo Intesa Sanpaolo). La tessera prepagata permette, tra l’altro, di poter acquistare i biglietti per l’ingresso all’Expo evitando le code attraverso uno speciale dispositivo a lettura magnetica denominato “contactless”.
“Si tratta – commenta Urban – di uno strumento innovativo che rinsalda la collaborazione tra la nostra associazione e Carisbo, da sempre vicini ai nostri eventi e appuntamenti”. Dal canto suo Alberto Neri, coordinatore mercato Ferrara in Carisbo anticipa: “Verranno realizzate una decina di card con il biglietto d’ingresso prepagato all’Expo che poi verranno omaggiate a storici associati Ascom che hanno rapporto in essere od in divenire con il nostro istituto di credito”

Internazionale a Ferrara con
“La diva del tango. Alla ricerca del niño rubato”, libro del ferrarese Michele Balboni

da: ufficio stampa Faust Edizioni

Tra i tanti appuntamenti che animano per tre giorni il cuore della città di Ferrara, in contemporanea con l’ottava edizione del Festival di Internazionale, la presentazione di un romanzo che ci parla di tango; e del dramma dei bambini rubati ai tempi della dittatura argentina.

Festival di Internazionale: un weekend con giornalisti, scrittori e artisti di tutto il mondo nel cuore della città di Ferrara.
Tra i tanti dibattiti, mostre, proiezioni, workshop e presentazioni di libri segnalati da Ferrara città Universitaria, ricordiamo la presentazione del romanzo di Michele Balboni, ambientato nel mondo del tango, che ha sullo sfondo il tema dei desaparecidos e il dramma dei bambini rubati ai tempi della dittatura argentina.
Il libro si inserisce nell’azione che l’Ambasciata Argentina in Italia e altre associazioni stanno svolgendo per ritrovare l’identità dei bambini che all’epoca della dittatura furono rubati, alcuni dei quali si ritiene possano essere residenti in Italia. La stessa copertina del romanzo, pubblicato da Faust Edizioni, casa editrice indipendente fondata e diretta dal ferrarese Fausto Bassini, è un quadro realizzato da una vera nipote ritrovata, Jorgelina Paula Molina Planas. L’autore, “dirigente d’azienda, scrittore novello ma avanti con gli anni, ballerino esperto ma maldestro”, assieme ad altri appassionati, contribuisce alla gestione della milonga “La Casona del tango” a Ferrara. Ha già pubblicato Il mio tango, Volta la carta edizioni.

Presentazione venerdì 3 ottobre alle 17 alla sala dell’Oratorio San Crispino – alla libreria Ibs
Intervengono con l’autore Claudio Tognonato, Università Roma-Tre
Walter Calamita, presidente Ass.ne 24 marzo
Barbara Bongiovanni, Ass.ne Oltre Confine Ferrara

Letture a cura di Fabrizia Lotta

Domani, all’Ibs, Michele Balboni presenta “La diva del tango. Alla ricerca del niño rubato”

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Intervengono con l’autore
Claudio Tognonato, Università Roma-Tre
Walter Calamita, presidente Ass.ne 24 marzo
Barbara Bongiovanni, Ass.ne Oltre Confine Ferrara

Letture a cura di Fabrizia Lotta

Il romanzo è ambientato nel modo del tango e ha sullo sfondo il tema dei desaparecidos e il dramma dei bambini rubati ai tempi della dittatura argentina.

“MariSol è nata bella, di una bellezza completa, irripetibile. La sua pelle profumava anche senza creme o essenze”. La protagonista è figlia di Inés, una cantante dell’età d’oro del tango e di un generale della dittatura argentina. Temendo una prossima caduta del regime, fuggono precipitosamente da Buenos Aires abbandonando il niño (figlio di desaparecidos), di cui il Generale si era “appropriato”. Il romanzo si svolge ai giorni nostri a La Villa del Tango, una milonga variopinta e allegra, dove la sensualità di MariSol e i misteri del suo passato si fondono alla magia del posto e agli appassionati ballerini locali. La sua ricerca del fratellastro è anche un percorso di ricostruzione della propria identità. Inés, quando sapeva già che ogni suo giorno era un giorno guadagnato alla vita e al sole, le aveva detto: “Trova il niño, cercalo nel mondo del tango. Finché non lo troverai non sarai mai libera”.

Il libro si inserisce nell’azione che l’Ambasciata argentina in Italia e le associazioni “24marzo” e “Abuelas de plaza de Mayo” stanno svolgendo per ritrovare l’identità di alcuni dei tanti bambini che all’epoca della dittatura furono rubati.

Michele Balboni. Dirigente d’azienda, scrittore novello ma avanti con gli anni, ballerino esperto ma maldestro. Contribuisce, con altri, alla gestione de “La casona del tango” a Ferrara.
Questo è il suo libro d’esordio, che ha ricevuto lusinghieri apprezzamenti dal mondo tanguero e non.

Presentazione venerdì 3 ottobre alle 17 alla sala dell’Oratorio San Crispino – alla libreria Ibs
Intervengono con l’autore Claudio Tognonato, Università Roma-Tre
Walter Calamita, presidente Ass.ne 24 marzo
Barbara Bongiovanni, Ass.ne Oltre Confine Ferrara

Letture a cura di Fabrizia Lotta

Sabato 4 ottobre, all’Ibis, presentazione e dibattito sulla crisi umanitaria e i diritti umani in Siria

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Con la partecipazione di:
Federico Dessì e Emilie Luciani, Focus on Syria
Lorenzo Trombetta, corrispondente ANSA a Beirut
Eva Ziedan, SiriaLibano
Yara Bader, Centro siriano per i media e la libertà di espressione
Massimiliano Trentin, ricercatore presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna
Francesca Biancani, professore presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna

Dalla collaborazione di Ivana Abrignani e Federico Dessì

L’artigianato d’eccellenza a Internazionale: dal riciclaggio artistico ai sapori del territorio

da: ufficio stampa Cna Ferrara

La Mostra mercato “Recycle & Co.” Si svolgerà il 3 – 4 e 5 ottobre in corso Porta Reno. In piazza della Repubblica assaggi all’insegna dei Sapori artigiani

Cna organizza, in occasione del Festival di Internazionale che si apre oggi, venerdì, alcuni importanti appuntamenti mirati a far conoscere al vasto pubblico, che riempirà le strade e piazze del centro urbano in questo week end, il valore e l’eccellenza dell’artigianato.
Si intitola “Recycle & Co” la prima edizione della Mostra mercato artigianale, che si tiene venerdì, sabato e domenica, per tutta la giornata, lungo corso Porta Reno. Si tratta di una vera e propria vetrina rappresentativa della creatività dell’artigianato artistico italiano legata al riutilizzo di materiali e prodotti di scarto, e dei talenti capaci di per dare vita a nuovi oggetti in grado di esprimere bellezza, fantasia e utilità. Questa prima Mostra mercato ispirata al concetto di riciclaggio evidenzierà, quindi, come il lavoro artigianale sia in grado di recuperare, reinventare e trasformare prodotti destinati alla distruzione, facendoli rivivere in piccole opere d’arte uniche e in oggetti utili.
Sono 34 le imprese che espongono a “Recycle & Co.”, provenienti dalla provincia di Ferrara e da altre aree del Paese: Sara Bernardi (S.Agata), Marta Bettiga (Milano), Francesco Bramucci (Arcevia), Katiuscia Cavajano (Padova), Giovanni Cavalleri (Bergamo), Giada Gaia Cicala (Milano), Dania Corti Gerenzano), Alessandro Dall’Aglio (Imola), Stefano De Carolis Loi (Bologna), Enrico De Lazzaro (Ferrara), Alessandra De Micheli (Monzuno), Claudio Facchini (Milano), Barbara Fanti (Sasso Marconi), Simona Foglia (Misano Adriatico), Patrizia Gabbanelli (Castelfidardo), Stefania Gallina (Torino), Andrea Giovanelli (Argenta), Claudia Magnani (Savignano sul Rubicone), Massimiliano Mancini (Rimini), Saieva Minea (Ferrara), Elisabetta Occhi (Serravalle), Alessandra Pasini (Meldola), Paola Patruno (Cavezzo), Eleonora Pellizzari (Sorbolo), Antonella Perretta (Zola Predosa (Bologna), Catia Persiani (Loiano), Giuseppe Roberto (Rosignano Marittimo), Michele Ruscitto (Ota Nova), Marco Sala (Modena), Rita Schiavi(Ferrara), Simona Strada (S.Giuseppe di Comacchio), Juan Tamayo (Montale), Carlotta Visconti Frasca (Sogliano sul Rubicone), Angela Zini (Lugo).
Tra le creazioni in esposizione: posacenere ricavati da lattine di birra, collane formate da tasti di vecchi pianoforti, portariviste e astucci da bottiglie di plastica, comodini costruiti con cassette da frutta, borse e portamonete creati con contenitori per il latte, casette per uccellini ospitate in vecchi scarponi in cuoio, orologi realizzati con pezzi di vecchie biciclette, e molto altro ancora. Diverse le specializzazioni rappresentate, dalla lavorazione di vetro, ceramica e metalli alla pittura su tessuti, dalla lavorazione della carta riciclata alla pelletteria, dalla creazione di oggetti in legno all’abbigliamento.
“Sapori artigiani” è l’altra importante manifestazione, sempre promossa da Cna, in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori, Ais Emilia Romagna e Apci – Associazione professionale cuochi italiani: tre giorni dedicati alle eccellenze alimentari ed enogastronomiche provinciali, che verranno offerti attraverso degustazioni ed una esposizione commerciale di produttori ed artigiani ferraresi.
Il punto dedicato agli assaggi sarà Piazza della Repubblica, dove in partnership con Ferrara Store, visitatori, ospiti e giornalisti internazionali potranno gustare prodotti gastronomici e piatti creati con materia prima della tradizione locale, diventando così “testimonial nel mondo dei sapori artigiani”.
Sabato sera 4 ottobre, a palazzo della Racchetta, a un centinaio di ospiti e giornalisti di Internazionale, sempre su iniziativa di Cna, sarà offerta una cena preparata dagli chef ferraresi aderenti all’Associazione professionale cuochi.

A Ferrara la maratona di idee sui Diritti alla Terra di Alce Nero e Amnesty International

da: Alce Nero

Domani e sabato durante il Festival Internazionale a Ferrara, Alce Nero e Amnesty International daranno vita ad un laboratorio di idee creativo dedicato alla terra, al cibo e ai loro diritti, aperto a tutti. Venerdì 3 ottobre alle 19.30 i temi principali saranno riassunti in un simposio per la stampa.

Alce Nero, il marchio di oltre mille soci agricoltori biologici in Italia e nel Mondo, e Amnesty International saranno tra i protagonisti domani del festival Internazionale 2014 con un evento pubblico dedicato alla Terra e ai diritti che ruotano intorno ad essa, per iscrizioni: dirittiallaterra.it.

All’interno degli spazi del Consorzio Wunderkammer, in via Darsena 57 a Ferrara, dalle ore 9 prende il via Diritti alla Terra – Coltiviamo nuovi modelli d’azione, un hackathon ideato da Future Food Institute, un evento partecipato con brainstorming e gruppi di lavoro per approfondire e ripensare in modo creativo quattro temi fondamentali: la struttura socio-politica, il lavoro e la ridistribuzione, il cibo e la relazione e lo sviluppo e rispetto delle risorse naturali.

L’iscrizione gratuita, aperta a 100 partecipanti darà accesso ad un evento che vedrà intervenire autorevoli giornalisti ed esperti di livello internazionale, tra cui : Rossella Muroni di Legambiente, Cinzia Scaffidi di Slow Food, il regista Jonathan Nossiter, i giornalisti Tom Mueller, Amalia De Simone e Gilles Luneau. lo chef Simone Salvini, Giovanni Dinelli del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna e Lucio Cavazzoni Presidente Alce Nero,

Venerdì 3 ottobre, alle ore 19.30, al Consorzio Wunderkammer, concluderà i lavori un simposio per la stampa con la partecipazione di: Lucio Cavazzoni, presidente Alce Nero, Laura Renzi, responsabile ufficio lobby&advocacy Amnesty International Italia, Amalia De Simone giornalista, Giuseppe Giove guardia forestale, il generale Giuseppe Giove comandante regionale del Corpo forestale dello Stato per l’Emilia Romagna, moderatore Nick Difino fooddj. A seguire una gustosa degustazione a base delle specialità biologiche Alce Nero.