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da: organizzatori

E dalle 21 nell’Arena di Palazzo Bellini il music contest di band locali

C’è un motivo in più per programmare una sosta golosa a Comacchio: dopo il gemellaggio gastronomico fra regina delle valli e prosciutto di Parma della passata settimana, il calendario della Sagra dell’Anguilla 2014 propone per sabato 4 ottobre alle 18,30 in piazzetta Trepponti una lezione di cucina dedicata al “bisat in umido alla Cintellese”. Ma insieme alla degustazione della ricetta che Annarella Minatel preparerà insieme ad una delegazione dell’omonima sagra di Cintello di Teglio Veneto, fra le province di Venezia e Pordenone, numerosissimi sono gli appuntamenti che si susseguiranno durante la nona giornata della sedicesima edizione della grande kermesse dedicata alla regina delle valli. A partire dalle 9 quando a Stazione Foce si potrà assistere a una dimostrazione pratica guidata e gratuita di attrezzature e tecniche tradizionali – assolutamente caratteristiche – della pesca in valle. Cui seguirà, alle 10,30 nella Sala Fuochi della Manifattura dei Marinati, la suggestiva accensione del camino per la spiedatura dell’anguilla. Dalle 9,30 alle 12,30 e ancora dalle 15,30 alle 19 nel canale di via Cavour – nei pressi della Torre dell’Orologio – anche i visitatori potranno provare l’esperienza di condurre una delle tipiche imbarcazioni comacchiesi iscrivendosi alla ‘scuola di bataniere’ e ‘paradellando’ attraverso i canali. Chi non vuol faticare, può comunque farsi accompagnare in barca sia da piazza Trepponti come pure in via Cavour dove l’associazione Marasue propone anche laboratori per bambini e visite guidate alle Chiese che si affacciano sul canale. La Concattredale di San Cassiano sarà invece aperta per i tour guidati dalle 10 alle 12 e ancora dalle 15,30 alle 17,15 e dalle 20 alle 22. Per gli appassionati di filatelia, appuntamento a Palazzo Bellini con il tradizionale annullo dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Nell’Arena, invece, a mezzogiorno sarà “Supervongolata in Sagra con Ittica Luciani”, con all’opera il maxipadellone della Sagra di Goro. Nel pomeriggio, sotto il Loggiato dei Cappuccini apre il “Mercatino dei Ragazzi” accompagnato – alle 15,30, 17 e 18,30 – dagli intrattenimenti per i più piccoli de Il Circoteatro con Geracircus. In via Fogli, nei pressi del Ponte degli Sbirri, assaggi di prodotti tipici e vini locali con i figuranti in abiti d’epoca di Awa, Arkinsiel Working Art. Mentre dalle 16,30 alle 19 l’Atrio della Sala San Pietro ospita il banco d’assaggio dedicato a vini e distillati da terreni a forte caratterizzazione sabbiosa del Ferrarese, di Veneto e Liguria che, dalle 18 in via Agatopisto, si arricchirà con il sound di Jazzlife. Ancora nell’Arena di Palazzo Bellini, alle 17, Danza a Comacchio, spettacolo de ‘La Bottega degli Artisti’ di Sara Parmiani, mezz’ora più tardi – con ritrovo all’info point Sagra di largo card. Pallotta – prenderà il via la passeggiata guidata e gratuita fra luoghi, suggestioni e curiosità delle tredici isolette su cui è stata fondata la città di “Trekking Urbano a Comacchio”. Infine, alle 21 ancora nell’Arena di Palazzo Bellini, spazio agli under con il music contest di band locali Gmc-Giovani Musicisti Comacchiesi.
Al fine di agevolare il collegamento fra parcheggi periferici nella zona dell’ex Zuccherificio el centro storico, dalle 14 alle 22,30 di sabato (domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 21) sarà operativo il servizio navetta gratuito con il trenino Anguilla Express.
Il programma completo e costantemente aggiornato di appuntamenti ed iniziative della Sagra dell’Anguilla 2014 è consultabile e scaricabile dal sito www.sagradellanguilla.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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