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Da Organizzatori

Dalla Regione 250mila euro al Comune di Ferrara per la ciclabile di via Conca a MalborghettoSoddisfazione dai consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra e dall’assessore comunale Aldo Modonesi

“La Regione finanzierà la pista ciclabile di via Conca a Malborghetto. – annunciano i consiglieri regionali PD Paolo Calvano e Marcella Zappaterra – Il contributo riconosciuto al Comune di Ferrara è di 250mila euro, pari al 50% delle risorse necessarie a completare l’opera. La nuova pista ciclabile, che risponde ad esigenze di sicurezza e maggior velocità negli spostamenti dal centro di Malborghetto alla città, collegherà la pista ciclabile di via Calzolai e quella di via Santa Margherita”.

“La Giunta dell’Emilia-Romagna ha deliberato a fine giugno la graduatoria delle proposte ammesse al contributo regionale in attuazione del Programma ciclabili del Piano nazionale di sicurezza stradale (PNSS). – spiegano Calvano e Zappaterra – Sono stati sei, a fronte di circa 90 presentati, i progetti ammessi a finanziamento per un totale di 1.281mila euro di investimento. La proposta presentata dal Comune di Ferrara ha ottenuto il massimo della quota ammissibile dopo la valutazione delle domande pervenute da parte di un’apposita Commissione”.

“Anche grazie al contributo regionale – sottolinea l’assessore comunale alla mobilità Aldo Modonesi – proseguono gli interventi di potenziamento della rete ciclabile di Ferrara, una rete che oggi si sviluppa per oltre 170 km ed è quasi raddoppiata in questi 10 anni (nel 2007 i km di piste ciclabili in città erano 87,5). Interventi, come quello che sarà realizzato a Malborghetto, che hanno permesso l’eliminazione di situazioni di pericolo in zone nelle quali si sono verificati incidenti che hanno coinvolto anche pedoni e ciclisti. E che ci restituiscono una città con una mobilità sempre più sostenibile.”

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it