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Da ufficio stampa Ferrara Film Festival

Il festival di cinema indipendente di Ferrara continua a sorprendere. Da ieri online il programma degli eventi a latere, delle mostre e dei faccia-a-faccia con produttori, registi, attori e protagonisti della settima arte e il link per l’acquisto dei biglietti in prevendita.

Ultima novità, tutta dedicata al territorio ferrarese, quella legata alla sponsorship della kermesse con EasyDial Inc., multinazionale che sta mettendo a punto un innovativo strumento per la dialisi portatile e che oltre a diventare partner del Festival, ha già disposto la beneficenza di due maxischermi che saranno consegnati al reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, per rendere accessibile anche ai pazienti in emodialisi cronica tutte le proiezioni che si terranno dal 21 al 26 marzo al Multisala Cinepark Apollo.

La presentazione di questa partnership tra il Polo Ospedialiero di Cona, il Ferrara Film Festival e EasyDial Inc. avverrà lunedì 20 marzo a Cona alle ore 12.

Da Hollywood a Ferrara passando per l’immaginazione, la creatività e la voglia di sognare. Questo il punto di forza del Ferrara Film Festival, che per questa edizione propone una serie di eventi, mostre e incontri prestigiosi durante tutto il periodo della manifestazione.

Il 21 marzo, dopo l’anteprima del Festival che vede protagoniste due premiére, una europea e una mondiale – Invisibili di Unicef e Trafficked con il supporto di ONU – l’inaugurazione delle mostre presso Palazzo della Racchetta.

Si tratta di #SuperHumans, curata da Simone Scopa grande collezionista e appassionato di cinema ferrarese, impegnato attivamente nel mondo nel fandom italiano. #Superhumans sarà allestita con un’esposizione di reali protesi acustiche Starkey, multinazionale americana leader in questo settore, contrapposte a quelle cinematografiche di Iron Man, impiegate nell’immaginario da Tony Stark dapprima per salvarsi la vita, sino alla genesi del suo alter-ego super eroe.

“Scienza, tecnologia e medicina sono da sempre gli espedienti maggiormente impiegati

fumettisticamente per definire la parte super-umana – spiega Scopa – ciò che definisce però la parte eroica è la capacità di superare i propri limiti, accettandoli e perseguendo il desiderio di voler fare del bene per gli altri, poiché fondamentalmente dentro ognuno di noi c’è il potenziale inespresso di un vero eroe e il potere per fare la differenza. Citando una delle più celebri frasi Marvel: da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.

Sempre alla Racchetta la mostra esclusiva Note di margine. Di e su Michelangelo Antonioni, curata da Elisabetta Antonioni. “La mostra presenta alcune opere pittoriche inedite del giovane Antonioni – racconta la Antonioni, nipote dell’eclettico artista – e altre successive, che testimoniano l’evoluzione artistica del regista/pittore. Allestiremo anche alcune foto-buste, locandine e manifesti dei film di Michelangelo Antonioni e arricchiranno la mostra alcune opere di artisti italiani e stranieri, che con la loro arte hanno voluto rendere omaggio al maestro”.

E per concludere la carrellata sugli artisti ferraresi, una intensa monografica su Lyda Borelli curata dal nipote Giovanni Alliata, che festeggerà il 26 marzo l’anniversario della nascita della prima diva italiana del film muto. “La partnership tra il Ferrara Film Festival e Giovanni e Vittorio Alliata di Montereale e l’Archivio Storico Vittorio Cini – spiega Maximilian Law ideatore e direttore della manifestazione – sono il tassello fondamentale che ha dato vita a questa proposta unica di documenti e film inediti, che restituiscono magia e orgoglio alle radici artistiche e culturali di Ferrara in campo cinematografico”. La Borelli, di origini liguri, fu moglie del ferrarese Vittorio Cini, grande imprenditore, mecenate e collezionista, trasferitosi poi a Venezia.

Tutte le mostre saranno inaugurate martedì 21 marzo alle 21.30 dopo il documentario Invisibili di Unicef e la pellicola Trafficked. Ospiti della serata, insieme con Massi Furlan del cast della pellicola internazionale; Conroy Kanter produttrice del film supportato da ONU; Cristina Mastrandrea e Floriana Bulfon registe di Invisibili; il direttore di Unicef Italia e Giovanni Alliata, anche un pianista, che accompagnerà dal vivo col suo pianoforte le pellicole mute con Lyda Borelli che saranno mandate in onda in loop durante tutto il periodo del festival su un maxischermo presso Palazzo della Racchetta.

Non solo mostre, Palazzo della Racchetta è fulcro degli incontri organizzati dallo staff del Ferrara Film Festival e aperti a tutto il largo pubblico.

Si inizia il 22 marzo alle 21.30 con il faccia-a-faccia con la produttrice dell’anteprima mondiale Trafficked, che nel cast vede anche l’impegno di Ashley Judd, Anne Archer e dell’italiano Massi Furlan. L’attore sarà ospite di questo appuntamento, scambiando due chiacchiere con il pubblico e raccontando la difficoltà di rappresentare in finzione filmica un tema così complicato e toccante, come quello della tratta delle donne per la prostituzione. Furlan, di origini trevigiane e unico attore italiano sul set de Il cavaliere oscuro – Rises ultimo episodio della saga Batman girato da Christopher Nolan, sarà ospite d’onore di questa serata a pochi giorni dal lancio de La legge della notte, ultimo film diretto da Ben Affleck e prodotto da Leonardo Di Caprio, che lo vede nel cast insieme a Sienna Miller. Insieme a lui e alla produttrice Conroy Kanter, anche il secondo produttore Frank Mayor e l’avvocato delle celebrities Bianca Goodloe.

Il 24 marzo alle 11.30 sarà la volta di scoprire EsasyDial Inc.. Sponsor del Festival e dell’iniziativa che si svolgerà presso il reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona, la multinazionale spiegherà l’importanza del cinema nella “cura” dei pazienti cronici, i motivi che l’hanno portata alla partnership con la kermesse ferrarese e i suoi futuri progetti, che vedono il cinema al centro dell’attenzione.

Il 25 marzo è previsto il panel sul cinema indipendente e l’italianità oltre-Oceano: quali occasioni e opportunità si aprono per i giovani talentuosi? Una tavola rotonda con Giovanni La Badessa, produttore e regista italiano trasferitosi a Los Angeles e vincitore del Dragone d’Oro 2016 con un contratto di distribuzione Sony per il lungometraggio The lonely italian. Insieme con La Badessa anche Alessandro Masi – anch’esso produttore italiano trasferitosi a Los Angeles – e con la sua casa di produzione Flexymovies. I due giovani talentuosi emigrati negli States per realizzare il proprio sogno, discuteranno con il pubblico di cosa significhi fare cinema indipendente e delle fasi di lavorazione della pre-produzione alla distribuzione. Due giovani per i giovani appassionati di cinema e cineprese.

Domenica 26 gran finale con un incontro che prevede due interventi. Il primo di Nicola Masiero, ipnoterapista e insegnante di meditazione che allena la resilienza di mente e corpo attraverso tecniche all’avanguardia e fondatore di Resalio, un progetto internazionale che coinvolge professionisti di diversi settori, dalla tecnologia all’arte, sia italiani che stranieri e che diventerà una presenza costante sul territorio italiano con progetti di sviluppo personale ed un blog dedicato al training mentale.

E il secondo di Sara Giada Gerini, atleta sorda promotrice della campagna social #facciamocisentire e madrina del Festival.

Il tema di questo ultimo panel/discussione con il largo pubblico è l’importanza del cinema come grande strumento ipnotico e delle possibilità di empowerment legate a questa arte senza barriere. Sara racconterà come è nata e si è sviluppata la sua campagna di sensibilizzazione della tv nazionale per la sottotitolazione audiodescrittva di tutte le trasmissioni televisive e per una maggiore inclusione dei sordi.

Alle 15 un film fuori programma sarà proiettato al Multisala Cinepark Apollo: Music Within, del 2007, con la partecipazione in sala del regista Steven Sawalich e di Sara Giada Gerini, che si presteranno per un domanda-risposta dal pubblico. La pellicola, sponsorizzata da Starkey, racconta la storia vera di Richard Pimentel, sordo e tra i primi attivisti americani per i diritti dei disabili.

A questo link la cartella stampa del Ferrara Film Festival 2017 con video e trailer scaricabili

https://drive.google.com/open?id=0B_aO-F06D_GJdEdSN2t0VnZtOTg

Per ulteriori info sulle mostre: http://www.ferrarafilmfestival.com/mostre.html

Per ulteriori info sugli eventi: http://www.ferrarafilmfestival.com/incontri–events.html

Per le prenotazione online dei biglietti: https://goo.gl/j8haB8

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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