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Da: Ufficio Stampa Conservatorio di Ferrara

Quinta edizione – Musica per due pianoforti, ciclo di concerti promosso dal Conservatorio Frescobaldi e Ferrara Musica.
12, 19, 23* e 26 ottobre, 9 novembre 2019 presso Ridotto del Teatro Comunale, Corso Martiri della Libertà 5, Ferrara.

Due pianoforti per cinque serate, e una collaborazione che cresce tra il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e Ferrara Musica. Torna da sabato 12 ottobre Ferrara PianoDuo Festival, ciclo di concerti proposti al Ridotto del Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ per arricchire il panorama musicale dell’autunno ferrarese. Il progetto è a cura di Luigi Di Ilio, per anni docente al Conservatorio Frescobaldi, anche fondatore della rassegna.

La quinta edizione sarà dedicata come sempre al repertorio per due pianoforti, quest’anno con un’attenzione particolare a Ludwig van Beethoven, anticipando le commemorazioni che avverranno nel 2020 in tutto il mondo, in occasione del 250esimo anniversario della nascita del compositore tedesco. La rassegna è organizzata dal Conservatorio Frescobaldi in collaborazione con il Teatro Comunale, ed è arricchita dalla collaborazione con Ferrara Musica. Ingresso 7 euro (ridotto 5 euro, 1 euro per studenti e docenti del Conservatorio), mentre l’ingresso è libero per il concerto del 23 ottobre.
A inaugurare Ferrara PianoDuo Festival, sabato 12 ottobre, alle 17 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara (corso Martiri della Libertà 5) sarà il duo pianistico Lorenzo Di Bella e Gianluca Luisi, che proporranno musiche di Muzio Clementi (Sonata op. 1a in si bemolle maggiore per due pianoforti), Franz Liszt (Rapsodia Ungherese ‘Rakoczi Marsch’ S 608) e Ludwig van Beethoven (la trascrizione per due pianoforti della Sinfonia n. 3 op. 5 ‘Eroica’).
Sabato 19 ottobre suoneranno invece Diego Benocci e Gala Chistiakova, con musiche di Saint-Saëns, Saint-Saëns-Liszt, Debussy e Rachmaninov. Mercoledì 23 ottobre la rassegna prosegue con il concerto degli allievi del Conservatorio Frescobaldi con Carlo Bergamasco e Angelo Leonardo Pastorini, ai pianoforti, e poi Manuele Cariani e Angelo Leonardo Pastorini, con musiche di Beethoven (Concerto n. 1 op. 15, Concerto n. 3 op. 37). Sabato 26 ottobre saranno i giovani interpreti Jacopo Bonora e Matteo Forlani, ai pianoforti, insieme a Fausto Negrelli e Martino Via, alle percussioni, tutti ex studenti del Conservatorio Frescobaldi, ad animare il Ridotto, con musiche di Hindemith, Tailleferre, Koshinski, Bartók (Sonata per due pianoforti e percussioni). Sabato 9 novembre, infine, ai due pianoforti si esibiranno Marco Buganza e Claudio Cantini, docenti del Conservatorio, che proporranno la titanica trascrizione di Liszt della Nona Sinfonia di Beethoven.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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