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da: Ufficio comunicazione, formazione e informazione CdLT-Cgil
“La seconda ondata della pandemia in atto nel nostro Paese, nella nostra regione ed ovviamente nella nostra provincia, ha raggiunto dei flussi di contagio allarmanti che devono essere prima possibile contenuti.
Anche le banche devono fare un ulteriore sforzo in questo contesto.
Da una parte non possiamo che apprezzare come la maggior parte degli istituti di credito abbiano ridotto la presenza di lavoratori in filiale e abbiano diffuso l’obbligo di appuntamento per le operazioni e consulenze in filiale, al fine di gestire al meglio i bisogni dei clienti. D’altra parte l’andamento del contagio impone a tutti un ulteriore salto di qualità nelle misure da mettere in atto.
Chiediamo quindi in modo unitario all’ABI – peraltro già coinvolta anche sui tavoli di trattativa nazionali – che, anche nella nostra provincia, il sistema bancario ponga in essere ulteriori misure a sostegno e tutela non solo dei lavoratori, ma di tutta la clientela.
Suggeriamo quindi che:
• Vengano sospese con effetto immediato, anche nelle banche locali o con sportelli nella nostra provincia, le campagne commerciali che prevedano uno spostamento di colleghi o della clientela, in quanto riteniamo che l’appuntamento in filiale debba avvenire solo per urgenti e comprovate ragioni. Purtroppo rileviamo ancora che alcuni istituti stanno continuando a telefonare alla clientela, spesso anche a quella anziana e quindi più “fragile”, per sollecitare la vendita di prodotti che prevedono obbligatoriamente un contratto da firmare in filiale;
• Si rafforzino ulteriormente tutte le misure in atto per tutelare i lavoratori ed i clienti che accedono nelle agenzie o negli uffici e si completi in breve tempo l’installazione di schermi in plexiglas in tutte le scrivanie in cui viene accolta la clientela (e non solo nelle casse);
• Si incentivi ulteriormente l’utilizzo degli strumenti on line per i clienti e venga prevista, per tutto il periodo di emergenza sanitaria, l’esenzione da commissioni per tutti i prelievi e per tutte le operazioni fatte sugli ATM/Bancomat di tutti gli istituti di credito.
Siamo ben coscienti che le banche debbano continuare a svolgere al meglio la loro funzione e che l’attività commerciale non possa completamente interrompersi. Ma la situazione drammatica che sta attraversando il nostro Paese non può non imporre a tutti il massimo sforzo per uscire prima possibile dall’ attuale situazione pandemica, il cui incremento del contagio preoccupa anche il nostro territorio”.
Le segreterie territoriali di Ferrara CGIL – CISL – UIL
Le segreterie territoriali di categoria Fisac CGIL, First CISL, Uilca UIL
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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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