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Covid. Nuova finestra di ristori regionali, bando da oltre 13 milioni di euro gestito da Unioncamere Emilia-Romagna per imprese e attività turistiche, culturali, sportive e del commercio: domande dal 12 maggio, contributo immediatamente liquidato.

Firmata la convenzione tra Regione e Unioncamere ER. Interessate dal provvedimento discoteche e sale da ballo (3 milioni), ristorazione senza somministrazione, pasticcerie e gelaterie (4 milioni), palestre (2 milioni), cinema (1 milione), imprese culturali (1 milione e 350mila), spettacolo viaggiante (1 milione) e ambulanti delle fiere (1 milione). Richieste sulla piattaforma https://restart.infocamere.it

Bologna – Si apre una nuova finestra di ristori regionali per aziende e attività costrette a fermarsi o rallentare a causa delle misure anti-Covid.

Le risorse messe a disposizione in questo bando superano i 13 milioni di euro, di cui 9 milioni e 350mila dal Decreto Sostegni e 4 milioni dalla Regione.

Dal 12 maggio potranno presentare richiesta di contributo su piattaforma online le seguenti categorie: discoteche e sale da ballo (3 milioni), ristorazione senza somministrazione (4 milioni) palestre (2 milioni), cinema (1 milione), imprese culturali (1 milione e 350mila), spettacolo viaggiante (1 milione) e operatori ambulanti delle fiere (1 milione) dell’Emilia-Romagna.

È stata infatti sottoscritta la convenzione tra Regione Emilia-Romagna, che ha definito, per ogni settore interessato, beneficiari e relativi requisiti, plafond di risorse e modalità per determinare i ristori, e Unione regionale delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura – struttura cui è affidata la gestione dei ristori stessi.

” Dobbiamo stare vicino ad attività e operatori economici che non hanno mai sofferto così come avvenuto in questi mesi di pandemia- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Ogni comparto rappresenta un pezzo della ripartenza del Paese, che va sostenuto. Con questo nuovo bando, da inizio pandemia abbiamo destinato oltre 60 milioni di euro a imprese e attività che contribuiscono, col loro lavoro quotidiano, a rendere la nostra regione ciò che è. Si aggiungono ai ristori nazionali, sostegni che il Governo si prepara ad aumentare, come richiesto anche dalle Regioni e dai territori. La campagna vaccinale sta procedendo sempre più veloce, vogliamo arrivare in fretta a una ripartenza stabile, senza dover più tornare indietro, un percorso nel quale dobbiamo aiutare chi rischia di non potersi più rialzare”.

“La nuova convenzione con la Regione -commenta il presidente di Unioncamere regionale Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi– è stata sottoscritta per dare una risposta concreta alle difficoltà generate dalla crisi innescata dalla pandemia. Le categorie interessate sono parte importante del nostro tessuto economico. L’accordo è la cornice che regola l’erogazione dei ristori che avverrà attraverso un bando con una organizzazione centrata su Unioncamere regionale e gestita in collaborazione con le singole Camere, che sono a diretto contatto con le imprese. Questa modalità garantisce la maggiore rapidità nella assegnazione dei contributi”.

I nuovi ristori: come e quando presentare domanda, i beneficiari:

Le domande di contributo potranno essere inoltrate dal legale rappresentante dell’impresa interessata direttamente sulla piattaforma messa a disposizione da Unioncamere all’indirizzo: https://restart.infocamere.it – con identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo – dalle ore 10 di mercoledì 12 maggio e fino alle ore 12 di venerdì 4 giugno 2021.

Non si tratta di un clic day e la piattaforma non rileva l’ordine cronologico di presentazione della domanda ai fini della concessione del contributo.

Il bando prevede specifiche linee di finanziamento destinate alle singole categorie che hanno subito un calo di fatturato a causa della pandemia o che comunque sono in difficoltà a causa della situazione emergenziale, individuando per ognuna di esse i requisiti che devono avere i soggetti economici interessati per accedere al ristoro, la dotazione finanziaria complessiva e la misura massima del contributo.

È ammessa una sola domanda per impresa.

Le attività destinatarie delle misure di ristoro devono essere iscritte al Registro delle Imprese, fatta eccezione per i destinatari delle misure per il settore cinematografico e degli operatori culturali la cui domanda può essere presentata anche da coloro che sono iscritti al Repertorio Economico Amministrativo che potranno inoltrare la loro istanza tramite PEC all’indirizzo unioncamereemiliaromagna@legalmail.it utilizzando, pena la non ammissibilità della domanda, il modulo scaricabile online dal sito di Unioncamere Emilia – Romagna.

Inoltre, per ottenere il contributo, le imprese devono essere in regola con gli obblighi contributivi e la normativa antimafia. Per quanto riguarda i Durc non regolari o in verifica c’è tempo fino al 10 settembre 2021 per sistemare la propria posizione. Alle imprese in regola verrà immediatamente liquidato il contributo.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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