Pubblicato il 16 Febbraio 2021

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: 16 febbraio

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: 16 febbraio

Pubblicato il 16 Febbraio 2021

Tempo di lettura: 4 minuti

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna: record di tamponi, 34.678, e nuovi positivi in calo, 968 (2,8%). 420 gli asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. 1.449 guariti, diminuiscono i casi attivi (-516)

Oltre il 94% dei casi attivi è in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi. L’età media nei nuovi positivi è di 41,5 anni. 36 i decessi. Online anche il report settimanale sull’andamento del contagio in regione

Bologna – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 238.074 casi di positività, 968 in più rispetto a ieri, su un totale di 34.678 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è scesa al 2,8%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, oltre che gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni.

Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid. Con la nuova versione aggiornata è possibile sapere anche quante sono le seconde dosi somministrate.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 293.182 dosi, di cuioggi 3.152 oggi, sempre a quell’ora. Sul totale, 127.385 sono seconde dosi, cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Per quanto riguarda le vaccinazioni degli over 85, le cui prenotazioni sono cominciate ieri, nella giornata di oggi, la prima dedicata a questa fascia di popolazione, ne verranno fatte complessivamente 4.105, così ripartite per ambito territoriale: Piacenza 250, Parma 120, Reggio 700, Modena 560, Bologna 744, Ferrara 288, Imola 89, Romagna 1.354 (di cui Rimini 450; Ravenna 450; Cesena 227; Forlì 227). Dal 1^ marzo sarà possibile effettuare la prenotazione per i nati tra il 1937 e il 1941 (compresi), quindi di coloro che hanno dagli 80 agli 84 anni.

Più in generale, il ritmo di vaccinazione tiene conto delle forniture disponibili al momento e della necessità di mantenere le scorte necessarie alla seconda somministrazione da fare a tre settimane dalla prima, per completare l’immunizzazione e non vanificare tutto.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 420 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 276 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 374 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,5 anni.

Sui 420 asintomatici, 244 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 45 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 con gli screening sierologici, 4 tramite i test pre-ricovero. Per 121 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 250 nuovi casi; poi Modena (194), Rimini (80), Cesena (79), Reggio Emilia (78), Ravenna (67), Parma (58), Ferrara (56), Piacenza (44). Seguono quindi Imola (35) e Forlì (27).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.004 tamponi molecolari, per un totale di 3.207.026. A questi si aggiungono anche 284 test sierologici e 13.674 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.449 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 190.855.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 37.037 (-516 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.887 (-526), il 94,2% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 35 nuovi decessi: 12 in provincia di Bologna (8 uomini di 70, 71, 77, due di 81, uno di 87, 88 e 102 anni, e 4 donne di 68, 90 e due di 93 anni), 7 in provincia di Forlì-Cesena (4 donne di 72, 90, 93 e 95 anni e 3 uomini di 79, 80 e 87 anni),4 inprovincia di Modena (due uomini di 74 e 81 anni e 2 donne di 82 e 93 anni), 3 in provincia di Piacenza ( tre donne di 59, 83 e 88 anni), Reggio Emilia (due uomini di 79 e 81 anni e una donna di 99 anni) e Ferrara (due uomini di 77 e 82 anni e una donna di 93 anni), 2 in provincia di Rimini (un uomo di 90 anni e una donna di 97 anni) e 1 in quella di Parma ( un uomo di 81 anni). Nessun decesso nella provincia di Ravenna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.182.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 175 (+3 rispetto a ieri), 1.975 quelli negli altri reparti Covid (+7).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (-1), 9 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 17 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri), 34 a Modena (+1), 52 a Bologna (+1), 11 a Imola (+1), 17 a Ferrara (invariato), 3 a Ravenna (invariato), 2 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (+1) e 15 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 19.331 a Piacenza (+44 rispetto a ieri, di cui 9 sintomatici), 16.516 a Parma (+58, di cui 44 sintomatici), 30.873 a Reggio Emilia (+78, di cui 45 sintomatici), 41.770 a Modena (+194, di cui 134 sintomatici), 47.575 a Bologna (+250, di cui 136 sintomatici), 8.030 casi a Imola (+35 di cui 13 sintomatici), 13.928 a Ferrara (+56, di cui 20 sintomatici), 17.819 a Ravenna (+67, di cui 40 sintomatici), 9.087 a Forlì (+27, di cui 20 sintomatici), 10.638 a Cesena (+79, di cui 57 sintomatici) e 22.507 a Rimini (+80, di cui 30 sintomatici).

Il Report settimanale sull’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna è disponibile al link https://bit.ly/3rZXzPn

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Periscopio

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica dell’oggetto giornale [1], un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare il basso e l’altocontaminare di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono” dentro e fuori di noi”, denunciare il vecchio che resiste e raccontare i germogli di nuovo,  prendere parte per l’eguaglianza e contro la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo..

Con il quotidiano di ieri, così si dice, ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Tutto Periscopio è free, ogni nostro contenuto può essere scaricato liberamente. E non troverete, come è uso in quasi tutti i quotidiani,  solo le prime tre righe dell’articolo in chiaro e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica, ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni” . Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e ci piacerebbe cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori) a tutti quelli che coltivano la curiosità, e non ai circoli degli specialisti, agli addetti ai lavori, agli intellettuali del vuoto e della chiacchera.

Periscopio è di proprietà di una S.r.l. con un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratico del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome ferraraitalia [2], Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Conta oggi 300.000 lettori in ogni parte d’Italia e vuole crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma anche e soprattutto da chi lo legge e lo condivide con altri che ancora non lo conoscono. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Francesco Monini

[1] La storia del giornale è piuttosto lunga. Il primo quotidiano della storia uscì a Lipsia, grande centro culturale e commerciale della Germania, nel 1660, con il titolo Leipziger Zeitung e il sottotitolo: Notizie fresche degli affari, della guerra e del mondo. Da allora ha cambiato molte facce, ha aggiunto pagine, foto, colori, infine è asceso al cielo del web. In quasi 363 anni di storia non sono mancate novità ed esperimenti, ma senza esagerare, perché “un quotidiano si occupa di notizie, non può confondersi con la letteratura”.

[2] Non ci dimentichiamo di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno il giornale si confeziona. Così Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


L'INFORMAZIONE VERTICALE

CONTATTI
Articoli e informazioni a: redazione@periscopionline.it
Lettere e proposte di collaborazione a: direttore@periscopionline.it
Sostenitori e sponsor a:
Periscopio
Testata giornalistica online d'informazione e opinione, registrazione al Tribunale di Ferrara n.30/2013

Seguici: