Skip to main content

Copparo – Commemorazione Dante Bighi

Da Comune di Copparo

Nel ventitreesimo anniversario della scomparsa di Dante Bighi (Copparo, 18 marzo 1926 / Milano, 18 maggio 1994), il Sindaco Nicola Rossi, Amministratori e Amici ricordano il concittadino artista e amico giovedì 18 maggio 2017, alle ore 10.30, presso il Cimitero di Copparo. I cittadini sono invitati a partecipare.
Grafico e pubblicitario, Dante Bighi è diventato famoso a livello nazionale per campagne e marchi come Pam supermercati, Ibm, Illy caffè, Domenica Sportiva, e molti altri. Particolarmente innovativo è stato anche il suo progetto editoriale degli anni ’60: un libro di grande formato contenente tavole a colori, stampato in pochissimi esemplari. Pubblicazioni uniche nel loro genere, furono denominati “libri oggetto”, libri fotografici con formati insoliti e copertine polimateriche (vetro temperato, altorilievo in legno, tela dipinta), a rappresentare il risultato finale di molti viaggi compiuti per altrettanti continenti, alla scoperta di culture e spiritualità di popoli lontani.
Da ricordare la preziosa donazione al Comune di Copparo di opere, quadri e sculture, di artisti famosi tra cui Remo Brindisi, Christo, Lucio Fontana, Andy Warhol, insieme a “Villa Bighi”, la sua abitazione con lo splendido parco in via Carletti, ora sede del Centro Sudi Dante Bighi (studio di architetti associati Uxa) e centro culturale dove sono esposte le sue opere. Nel 2011 un’importante donazione di preziose copie autentiche dei “libri oggetto” di Dante Bighi è stata elargita dal Comune di Copparo al Mart (museo di arte moderna e contemporanea) di Rovereto – quattro dei sei “libri oggetto” prodotti tra il 1972 e il 1981- con l’obiettivo di mettere in sicurezza le “opere” appartenenti alla storia dell’arte, del design e dell’editoria italiana degli anni ‘70, per preservarle dall’incuria del tempo e presentarle alle future generazioni.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

PROVINCIA DI FERRARA


I commenti sono chiusi.


PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)