CONTRO VERSO
Filastrocca della Televisione N.2
Il rispetto della privacy è particolare: nessuno può parlare degli altri, ma ognuno può dire di sé tutto ciò che vuole. Anche il falso.
Filastrocca della Televisione N.2
Son la mamma delle Iene
dico quel che mi conviene
Quando sto dalla Sciarelli
voglio indietro i bimbi belli,
se mi affaccio da Santoro
mostro tutto il mio decoro.
Poi mi siedo da Costanzo
e racconto il mio romanzo.
Se ci fosse la Carrà
farei un salto pure là.
Il mio caso commovente
fa parlar tutta la gente
che da casa vuol capire
come andrà a finire.
Chiede poi com’è iniziata,
di sicuro preoccupata
(“quel che oggi tocca a te
poi domani spetta a me”).
Vuoi saper la verità?
Segui questo varietà.
Son la mamma delle Iene
dico quel che mi conviene.
Quanto possiamo fidarci di quanto viene raccontato dai media intorno ai casi di bambini allontanati dai genitori?
È una domanda destinata a rimanere senza risposta. Una cosa è certa: i genitori sono liberi di dare la loro versione, mentre i terzi a conoscenza dei fatti (giudici, assistenti sociali, psicologi, educatori, insegnanti…) devono tacere per rispetto della privacy e per etica professionale. Il risultato è una sorta di processo senza contraddittorio, dove l’imputato è il sistema di protezione dell’infanzia e non ha diritto all’avvocato difensore.
CONTRO VERSO, la rubrica di Elena Buccoliero con le filastrocche all’incontrario, le rime bambine destinate agli adulti, torna su Ferraraitalia tutti i venerdì.
Per leggere i numeri precedenti clicca [Qui]

Sostieni periscopio!
Elena Buccoliero
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)