Contributi per la manodoprea agricola: l’inps non li recapiterà più alle aziende
Da Confagricoltura
Confagricoltura Ferrara: serviva un preavviso più ampio
“Con un messaggio inviato alle proprie sedi territoriali lo scorso 11 agosto, l’Inps ha reso noto che a decorrere dalla prossima scadenza di pagamento dei contributi agricoli unificati, fissata per il prossimo 16 settembre, i datori di lavoro agricolo non si vedranno più recapitare al proprio domicilio la lettera contenente tutti i dati per il pagamento dei contributi dovuti, ma dovranno reperire tali informazioni nel proprio “Cassetto previdenziale aziende agricole”, direttamente o attraverso gli intermediari abilitati”. Lo rende noto il Direttore di Confagricoltura Ferrara Paolo Cavalcoli, che a questo proposito aggiunge “il fatto che l’Inps abbia scelto il ferragosto per comunicare alle proprie sedi una decisione che modifica radicalmente il sistema di comunicazione relativo al pagamento dei contributi per la manodopera agricola, lascia estremamente perplessi e fa immaginare che l’Istituto non si sia reso conto delle problematiche che da ciò scaturiranno, creando condizioni tali da rendere estremamente complicato il rispetto del termine di scadenza per i pagamenti. Confagricoltura non ha mancato di rappresentare alla sede nazionale dell’Istituto la propria contrarietà rispetto ad una iniziativa assunta unilateralmente, senza alcuna informativa preliminare, senza un congruo preavviso ed in un periodo così infausto – prosegue il Direttore Cavalcoli – ma allo stesso tempo si è attivata immediatamente al fine di acquisire dall’Inps tutti i dati necessari per la compilazione dei modelli di pagamento, così da consentire alle aziende associate di provvedere al pagamento di quanto dovuto, possibilmente entro i termini stabiliti. Invitiamo quindi tutte le aziende associate che hanno avuto alle proprie dipendenze personale dipendente nel corso del primo trimestre 2017 a rivolgersi ai nostri uffici di Delegazione ed all’Ufficio Paghe della sede centrale di Ferrara, i quali forniranno la necessaria assistenza, auspicando nel contempo che l’Istituto accordi una proroga del termine di pagamento o, quantomeno, non applichi sanzioni in caso di ritardi determinati da tale innovativa procedura, che riversa sulle aziende e sulle Organizzazioni che le rappresentano un ulteriore adempimento burocratico”.