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Da: Regione Emilia Romagna

Sviluppo. La Regione Emilia-Romagna e la Provincia cinese dello Shandong ancora più vicine, pre-accordo firmato dal presidente Bonaccini e dal governatore Zheng: entro la primavera intesa ufficiale che allarga le collaborazioni nel settore industriale a commercio, agricoltura, istruzione e turismo

La seconda provincia più popolosa della Cina e, con un tasso di crescita del 7,4% nel 2017, una delle più industrializzate, con ampia disponibilità di risorse e presenza di imprese private e fra le più attrattive per le aziende italiane. Già nel gennaio scorso, due importanti accordi bilaterali nel corso di una missione regionale nello Shandong sottoscritti da Unioncamere e Ateneo di Bologna, oltre agli investimenti in Emilia-Romagna di Gruppi come Tianjin Lovol e Weichai, che hanno scelto l’emiliana Arbos e il Gruppo Ferretti

Bologna – Occasione di crescita per le imprese emiliano-romagnole e il sistema regionale della ricerca, esportando anche saperi e innovazione, e opportunità di attrarre investimenti e turisti nei nostri territori. La Regione Emilia-Romagna rafforza la propria collaborazione con la Provincia dello Shandong, la seconda più popolosa della Cina con 100 milioni di abitanti e area che, con un tasso di crescita nel 2017 del 7,4% è una delle più industrializzate del gigante asiatico, con un’ampia disponibilità di risorse e una presenza significativa di imprese private, che la pongono al quarto posto fra le provincie più attrattive per gli investimenti italiani.

E’ stato siglato oggi a Bologna, nella sede della Regione, tra il presidente Stefano Bonaccini e il governatore dello Shandong, Gong Zheng, un pre-accordo che apre la strada a un’intesa ufficiale, da chiudere entro pochi mesi, per estendere le collaborazioni intraprese finora in ambito industriale anche ai settori del commercio, agricoltura, istruzione e turismo. La visita in Emilia-Romagna del governatore dello Shandong è l’occasione per definire nuovi progetti, iniziative strategiche e investimenti da condividere nell’ambito della sigla di un accordo bilaterale da sottoscrivere nella primavera 2019, focalizzato in particolare su ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

“E’ un grande onore accogliere in Regione il Governatore dello Shandong e la sua delegazione- ha detto il presidente Bonaccini durante l’incontro-. L’obiettivo reciproco è quello di diventare partner stabili, di compiere quindi un ulteriore passo avanti rafforzando l’attuale collaborazione, già positiva. L’Emilia-Romagna punta sulla propria forza tecnologica, grazie alla rete dei tecnopoli, sull’alta qualità delle risorse umane e su investimenti importanti nelle infrastrutture del territorio. Vogliamo rafforzarci come regione che negli ultimi anni ha saputo attrarre investimenti, con grandi Gruppi italiani e stranieri che hanno scelto i nostri territori per fare impresa o consolidare la propria presenza. Internazionalizzazione e rapporti con le aree europee e mondiali più innovative e in forte crescita sono per noi leve fondamentali con le quali sostenere sia le nostre aziende nei mercati esteri sia, appunto, chi voglia investire qui, sapendo che per noi l’obiettivo è uno: creare sviluppo per creare buona occupazione, perseguendo sostenibilità sociale e ambientale. Crediamo molto nella Cina- ha concluso il Presidente- e sono convinto che nascerà tra la Provincia dello Shandong e l’Emilia-Romagna un grande rapporto di amicizia e di collaborazione commerciale”.

“L’Emilia-Romagna è una realtà piena di vitalità e di dinamismo- ha replicato il presidente della Provincia dello Shandong Gong Zheng- e l’incontro di oggi rafforza la fiducia nel realizzare l’intesa entro l’estate. Ci siamo resi conto che in questa regione esiste un grande equilibrio nello sviluppo economico, fatto di grandi industrie di eccellenza ma anche di piccole e medie imprese, un ricco patrimonio culturale, che si avvale dell’Università più antica del mondo, e una buona qualità della vita. Continueremo ad investire qui, ed apriremo ad altri settori la collaborazione”. Il presidente ha inoltre invitato Bonaccini a visitare la Provincia dello Shandong”.

L’intesa cui guardano Regione Emilia-Romagna e Provincia dello Shandong avviene anche sulla base di esperienze industriali rivelatesi efficaci. La cinese Tianjin Lovol Heavy Industry Co. Ltd che ha investito su Arbos, azienda emiliana che produce macchine agricole, lanciando nel 2018 una gamma di trattori di alta potenza e sviluppando attrezzature all’avanguardia nel campo della semina di precisione. E ancora, l’investimento di Weichai Group nel Gruppo Ferretti, che ha consentito alla società nautica di rimanere in Italia e ritornare protagonista nel mercato europeo.
Già nel gennaio 2018, su invito di Weichai, in particolare del vicepresidente Xu Xinyu, e delle istituzioni di Weifang, città dello Shandong, si era svolta una missione regionale di carattere istituzionale e imprenditoriale in Cina, che ha portato alla firma di due protocolli d’intesa con nuove possibili collaborazioni operative tra i due territori: l’accordo bilaterale tra Beda, zona di sviluppo economico e tecnologico nazionale di Weifang, e Unioncamere regionale e quello fra l’Ateneo di Bologna con l’Università della medesima città.

“Abbiamo continuato ad investire in innovazione anche in anni difficili- ha detto il presidente di Weichai Holding Group e dell’azienda Ferretti, Tan Xuguang- e lo scorso anno la Ferretti ha raggiunto un fatturato di 600 milioni ed è tornata leader nel mondo nel settore nautico, grazie anche al lavoro di dirigenti e operai (attualmente 2000). La nostra cultura puo’ generare un fruttuoso modello imprenditoriale Italo-cinese”.

Il Capo di Gabinetto della Regione, Andrea Orlando, che segue i Rapporti internazionali, e il direttore generale Fao della Provincia dello Shandong, Xue Qingguo, hanno quindi sottoscritto il pre-accordo, che dà il via alla costruzione dell’accordo formale.

Erano presenti anche la direttrice all’ internazionalizzazione di Aster Valeria Bandini, il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi, il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna, Kevin Bravi e il vicepresidente, Vittorio Cavani.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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