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Da: Organizzatori

Inaugura sabato 26 alle 11 la pista di pattinaggio di Piazza Verdi
Spettacolo con Cinzia Roana, campionessa del mondo di pattinaggio artistico su rotelle, e le pattinatrici della società Pattinatori Estensi

In attesa del nuovissimo Decathlon Ice Park, che inaugurerà in Piazza XXIV Maggio il 2 dicembre per poi aprire al pubblico il giorno successivo, la pista del ghiaccio di Piazza Verdi apre con un grande spettacolo: sabato 26 novembre dalle 11, dopo il taglio del nastro con gli organizzatori e il vicesindaco Massimo Maisto, ci sarà l’esibizione di Cinzia Roana, fresca campionessa del mondo di pattinaggio artistico su rotelle. In forza da ormai qualche anno al plurititolato quartetto Celebrity di Verona, con il quale ha vinto l’oro ai campionati europei di gruppo e show precision svolti in Portogallo ad aprile e il titolo iridato ad ottobre, Cinzia è la storica allenatrice e coreografa della squadra ferrarese di pattinaggio artistico a rotelle ‘Pattinatori Estense’. Saranno proprio le pattinatrici dell’Estense ad accompagnarla in pista sabato mattina, con le loro travolgenti coreografie.
In occasione dell’inaugurazione di sabato, la pista di Piazza Verdi sarà ad ingresso gratuito dalle ore 11 alle ore 13.
L’ATI composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori da Mare – al suo secondo anno di l’organizzazione degli eventi di Natale e Capodanno – ha voluto ancora una volta affidare la realizzazione della pista ad ENGI S.p.A., società leader per l’impiantistica sportiva, con attualmente oltre 30 piste di pattinaggio attive in tutta Italia. Per info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno: http://capodannoferrara.com/

Gli spettacoli al Fideuram Christmas Village continuano con il Ferrara Saxofone Quartet

Sabato 26 novembre alle 16.30 continuano i pomeriggi musicali al Fideuram Christmas Village con il Ferrara Saxofone Quartet, composto da Nazareth Conejero Calderon (sax soprano), Diana Pagotto (sax contralto), Marco Accoroni (sax tenore) e Carlo Bravin (sax baritono).
Nato dall’incontro di quattro giovani musicisti diplomati brillantemente nei conservatori di Ferrara, Taranto e Cadice e specializzandi nella classe di saxofono del M° Marco Gerboni del conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara, i componenti del quartetto si sono perfezionati in Masterclass di livello internazionale e hanno suonato con diverse formazioni cameristiche, partecipando a importanti festival come ‘Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore’, ‘Mixxer’, ‘Mid Europe – International Wind Music Festival’, ‘Vacanze musicali di Sappada’, ‘Festival nei Suoni dei Luoghi’. Il Ferrara Saxophone Quartet ha inoltre avuto modo di esibirsi come solista al teatro comunale ‘Claudio Abbado’ di Ferrara e ad EXPO Milano 2015. A Novembre 2015 ha vinto il 1° Premio in prima categoria al concorso ‘La Prime Lus’ di Bertiolo (UD).

Per info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno: http://capodannoferrara.com/

Iniziati i lavori per l’allestimento dell’Albero di Natale della Solidarietà

Da qualche giorno in Piazza Cattedrale è posizionato un basamento di cemento e già i curiosi fanno il toto albero. Pur rimanendo sempre davanti al Duomo, l’albero si sposta quest’anno
sul lato sinistro della piazza a causa dei ponteggi che occupano la sua postazione tradizionale; su quel lato però non esiste un pozzetto dove posizionare l’albero, come è sempre stato fatto negli anni precedenti, e questo spiega la realizzazione del basamento in cemento. Basamento che verrà coperto e abbellito da un vero e proprio ‘sottobosco’ realizzato da Estense Verde di Rudy Minelli.
Un albero, quello di quest’anno, votato alla solidarietà: il maestoso abete di 13 metri arrivato oggi (giovedì 24 novembre) in piazza Cattedrale, sarà acceso dal 3 dicembre alle 17.30 e verrà decorato, oltre che con le classiche luci di Natale, anche con 1.000 addobbi in vetro di Murano con timbro d’origine a fuoco realizzati in collaborazione con il mastro vetraio Mario Barbarigo Michel, discendente di un’antica famiglia di artisti del vetro. Questi addobbi, delle vere e proprie opere d’arte, saranno acquistabili via internet, e tutto il ricavato andrà in beneficienza a favore dell’Emporio Solidale Il Mantello di Ferrara, che si occupa di fornire beni di prima necessità a famiglie in via di impoverimento, situazione purtroppo sempre più frequente in questi anni. Per info sul programma degli eventi di Natale e Capodanno: http://capodannoferrara.com/

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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