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Sabato 22 aprile ore 17 | Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara Paolo Bordoni in concerto per l’Associazione Malattia Alzheimer Ferrara Tra i più assidui interpreti di Schubert nel panorama pianistico internazionale, propone un secolo di Fantasie in musica: da Mozart a Mendelssohn, da Brahms a Schubert Un secolo di Fantasie in musica, un aiuto per realizzare i progetti di supporto ai malati di Alzheimer. Sabato 22 aprile, alle 17 al Ridotto del Teatro Comunale, la musica diventa veicolo di solidarietà con “Concerto per AMA – Aiutare chi ne ha bisogno arricchisce la vita”. Protagonista del pomeriggio al Ridotto sarà il pianista bergamasco Paolo Bordoni, con un concerto che arricchisce ancor più la programmazione del già ricco cartellone pomeridiano al Ridotto.

Il ricavato dell’appuntamento (il costo del biglietto è di 5 euro), verrà infatti devoluto a supporto dei progetti che i volontari di AMA Ferrara stanno realizzando sul territorio a sostegno dei malati e delle famiglie colpite dalla terribile malattia degenerativa del sistema nervoso centrale. Per il pomeriggio al Ridotto Paolo Bordoni, tra i maggiori pianisti italiani e uno dei più assidui interpreti di Schubert nell’attuale panorama pianistico internazionale, ha impaginato un programma dedicato a un secolo di Fantasie in musica: il percorso procederà da quelle scure e improvvisatorie di Mozart, scritte nello stile di Carl Philipp Emanuel Bach (le K. 397 e K. 475, quest’ultima seguita dalla drammatica Sonata in Do minore K. 457), ma il punto di approdo sarà il ciclo dell’Op. 116 di Brahms (1891-1892), esplicito omaggio alla Kreisleriana di Schumann.

Due poi saranno i brani di forma estesa nel concerto del maestro bergamasco: la Fantasia in Fa diesis minore di Mendelssohn, ideata durante il viaggio in Scozia del 1829, è menzionata nella corrispondenza dell’autore come la sua Sonata «scozzese». La Wanderer-Phantasie di Schubert (1822), composizione dal carattere ciclico e dal grande virtuosismo, concluderà il pomeriggio. Il ricavato del concerto di sabato 22 aprile al Ridotto sarà devoluto ad AMA Ferrara per proseguire i tanti e differenti progetti che i volontari dell’associazione stanno realizzando, tra cui: i Centri di ascolto a Ferrara, a San Giuseppe di Comacchio e a Cento, i corsi base “Abc” per i familiari, il percorso “Ridere insieme si può” per favorire il benessere sia del malato che della famiglia, gli incontri mensili con l’auto mutuo aiuto, i Cafè della memoria, il progetto didattico “Le avventure di Nonna Smemorina”, il Memory training in gruppo, il periodico Vivere la memoria e, da ultimo il progetto pilota di Tangoterapia metodo Riabilitango, che vede Ferrara come prima città a livello regionale. Se circa 25 milioni di individui nel mondo ne sarebbero affetti, in Italia si stimano infatti circa 2 milioni di ammalati (circa 150mila nuovi casi di demenza in Italia all’anno), di cui 60.000 in Emilia Romagna. Fondata a scopo volontaristico nel 1998, l’Associazione Malattia Alzheimer opera sul territorio provinciale con l’obiettivo di aiutare il malato ad accedere ai servizi socio-sanitari disponibili nel Ferrarese e al contempo sostenere la famiglia lungo tutto il percorso della malattia.

Maggiori informazioni al 0532.792097 o scrivendo a info@amaferrara.it.

Curriculum di Paolo Bordoni
Nato a Bergamo, è uno dei più assidui interpreti di Schubert nel panorama pianistico italiano e internazionale. Ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi e Guido Agosti e a Parigi con Magda Tagliaferro e ha tenuto recital come solista, oltre che alla specialistica Schubertiade di Hohenems, nei principali festival internazionali in Giappone, negli Stati Uniti e in Europa: a Roma, Parigi, Lucerna, Malaga, al Festival di Bergamo-Brescia, alla Rias di Berlino, alla Herculessaal di Monaco di Baviera, alla Skuba University per NHK di Tokio. Al suo debutto negli Stati Uniti a Charleston ha eseguito il Terzo Concerto di Beethoven con la New York Orchestra diretta da Raymond Leppard. Ha in repertorio ed ha eseguito trentasei Concerti con Orchestra. Ha inciso per la EMI le Fantasie di Mozart, gli Improvvisi e le Variazioni di Chopin, l’integrale dei Valzer e delle Sonate incompiute di Schubert, l’integrale dei Rondò di Mozart e di Beethoven. Ha inoltre pubblicato, per la Divox, una scelta di Valzer di Chopin, Grieg, Liszt, Ravel, Debussy e delle Danze di Schubert, nonché, per la Novalis, il Konzertstück op. 86 di Schumann con l’Orchestra Sinfonica di Basilea. Recente è una sua tournée in Estremo Oriente.

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Redazione di Periscopio


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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