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Comunicato stampa Comune di Comacchio.

Save the women, Save the world, Violenza di genere e rinascita della speranza: dal 4 al 14 maggio 2021 mostra fotografica a Palazzo Bellini.

Le porte della Galleria d’Arte di Palazzo Bellini (Comacchio, via Agatopisto, 5) si riaprono per la a mostra fotografica Save the women, save the world.

Si tratta di un progetto fotografico, sostenuto dal Comune di Comacchio – Assessorato Pari Opportunità e dalla Regione Emilia Romagna. sul tema della violenza di genere in Nepal a cura di Giacomo d’Orlando, fotografo documentarista, in collaborazione con Apeiron ODV, associazione non profit di Cesena che lavora in Nepal dal 1996 a favore delle donne, per far sì che uomini e donne possano godere di pari opportunità e diritti.

La mostra si svolgerà da 4 al 14 maggio, a Palazzo Bellini: orario di apertura
lunedì, mercoledì e venerdì al mattino dalle ore 9 alle 12,30, martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle ore 15 alle18.

Per vivere un’esperienza ancora più completa, è possibile prenotarsi ad una visita guidata (che si svolgeranno tutti i giorni di apertura), è sufficiente inviare una mail a info@apeironitalia.it

Per saperne di più
apeironitalia.it
info@apeironitalia.it
Facebook, Instagram, Twitter e YouTube:
Apeiron ODV

Tutela del Frattino a Lido di Volano:

C’è anche un’ordinanza per tutelare il limicolo Frattino nella zona più a nord del territorio comunale. Con l’atto n. 118 del 28 aprile scorso il Comune di Comacchio, per garantire la massima salvaguardia ambientale e la biodiversità del tratto costiero posto a nord dell’ultimo stabilimento balneare “Cormorano” a Lido di Volano, ha vietato l’accesso di persone e mezzi nel tratto in questione interessato dalla nidificazione della specie ornitica, prevedendo l’accesso ai mezzi di servizio di Polizia Municipale, delle amministrazioni pubbliche e degli autorizzati per studio o servizio. Un’apposita segnaletica informerà delle disposizioni previste.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it