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da: Consorzio Visit Ferrara

Dalla sinergia di tanti operatori turistici, sponsor, enti e il consorzio Visit Ferrara, il 31 maggio e il 1° giugno 2014 si inaugura in grande stile la nuova stagione turistica di Comacchio

Grandi artisti, la scommessa di un inizio estate vincente e la spinta per dare a Comacchio una nuova e più attraente immagine di destinazione turistica. Sono questi gli ingredienti da cui nasce il Comacchio Summer Fest, il grande evento gratuito sulle spiagge di Porto Garibaldi (FE) che, all’insegna della musica e dello spettacolo, sabato 31 maggio e domenica 1° giugno 2014 dà il via alla stagione estiva.
Non si era mai vista a Comacchio una tale aggregazione di forze: l’impegno di oltre 30 aziende turistiche e commerciali di Comacchio, 4 banche, il Comune, il consorzio Visit Ferrara e Comacchio è Turismo, unite per un grande evento con artisti di fama internazionale, così come non si era mai visto un grande evento ad INGRESSO GRATUITO dove il contributo economico dei privati è di gran lunga superiore a quello pubblico.
Ecco la novità importante: in momenti di difficoltà economica, di calo delle presenze turistiche, di offuscamento dell’immagine, gli imprenditori di Comacchio hanno abbandonato il pessimismo ed invece di attendere hanno scelto di agire. Con un progetto condiviso, hanno chiesto al Comune un nuovo brand che identifichi sotto un unico nome tutto il territorio comunale, marchio che sarà comunicato al grande pubblico tramite il Comacchio Summer Fest. «Sono sicuro che questo “colpo di reni” trovi pochi esempi in Italia – è il commento di Gianfranco Vitali, presidente del consorzio Visit Ferrara – ma sono altrettanto sicuro che sarà l’inizio di un percorso virtuoso che farà scuola. Il consorzio, sponsor dell’evento, ha sposato questo spirito, nella consapevolezza che insieme si può raggiungere l’ obiettivo di rinascita turistica di Comacchio e di tutta la provincia».

Il Comacchio Summer Fest trasforma per due notti, dal tramonto all’alba, le spiagge dei lidi in un tripudio di show e di musica. Si comincia il 31 maggio alle 18.00 sul lungomare di Porto Garibaldi, con spettacoli e animazioni, che lasciano spazio poi ad una grande parata fatta di danze, musica ed esibizioni sportive e pit stop con una Ferrari originale da corsa, fino alle 20.00, quando artisti e musicisti si spostano sul grande palco per dare il via alla notte di festa. Ospiti speciali sabato (ore 21.30) sono: Andrea Mingardi, Ivana Spagna, Mirko Casadei Beach Band, guest star mondiale Kid Creol and the Coconuts e Gigi d’Agostino dj show. Domenica 1° giugno ci si diverte con “Siamo solo noi” la Vasco Rossi tribute band, Patty Pravo, la star internazionale della musica Gloria Gaynor, Osvaldo Supino, Two Fingerz e il dj set di Gabry Ponte. A fare da contorno alla manifestazione, artisti di strada, scenografie, giochi acrobatici, gastronomia ed eventi pensati per grandi e piccoli. Ogni sera va in scena un grande spettacolo piromusicale. Un’occasione speciale per cominciare l’estate con l’entusiasmo di fare di Comacchio e le sue spiagge un posto privilegiato per le vacanze di tutte le famiglie.
Il festival è organizzato da Ivano e Riccardo Manservisi, patron del Cento Carnevale d’Europa, con il patrocinio del Comune di Comacchio, del consorzio Comacchio Turismo e del consorzio Visit Ferrara, che può contare su più di 60 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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