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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

La passione travolgente suggellata dal bacio di Paolo e Francesca in chiave moderna è il leitmotiv dell’edizione 2014 de “La Notte Rosa”, il grande evento estivo, presentato questa mattina a Palazzo Bellini. Dopo i ringraziamenti a tutti i partners di quello che è meglio conosciuto come il capodanno dell’estate, il Sindaco Marco Fabbri si è soffermato sulle numerose tappe di un percorso in controtendenza rispetto ai tagli attuati dal Governo, che punta con decisione al rilancio dell’intera economia turistica locale. “La Notte Rosa si avvale del sostegno del Comune, della Regione e dei privati, grazie ad un avviso pubblico, che ci ha permesso di individuare – ha sottolineato il sindaco Fabbri -, il gestore dell’evento clou. Si è candidato il partner storico, il Lido delle Nazioni, che anche quest’anno ospita i due eventi principali, ma ci sono tante iniziative pianificate su tutti i lidi e nel capoluogo. Ringrazio tutti i privati che collaborano con l’Amministrazione Comunale, continuando ad investire sul territorio e ci credono insieme a noi.” Anis Ben Aissa, in rappresentanza del Consorzio Vivi Spina-Estensi ha introdotto due delle novità di questa nona edizione de La Notte Rosa, la prima riguardante il Plug Pride (4 luglio) con serata di animazione e cena al Bagno Marrakech Beach del Lido di Spina, dedicata ai gay, evento realizzato in collaborazione con L’Arci Gay di Bologna, con elezione finale di Miss Drag Queen Emilia Romagna . Il 5 luglio all’interno del Plug Festival, dalle ore 22 in Viale Boldini, avrà luogo un raduno internazionale di sordo-muti, in collaborazione con l’associazione DEAF di Ferrara. Un grande parco giochi allieterà la serata per i piccoli, sin dalle ore 18. Al Lido di Volano, definito affettuosamente dal presidente del consorzio che raggruppa gli stabilimenti balneari Luca Callegarini “la Cenerentola dei 7 lidi”venerdì 4 luglio al ristorante Cormorano andrà in scena “L’Africa rosa”, una serata di intrattenimento con musica, balli e animazione dal continente africano, che chiuderà in bellezza con un magnifico spettacolo pirotecnico. “La notte rosa continua” il giorno successivo, il sabato con spettacoli di intrattenimento musicale e animazione in diversi bagni del Lido di Volano. A Porto Garibaldi dopo l’esibizione di danza sportiva “Easy dance” e i vice campioni del mondo Stefan e Adriana, sempre il 4 luglio “proponiamo un tributo a Jovanotti, ripercorrendo la sua strepitosa carriera – ha commentato Lorena Carli, presidente dell’associazione di commercianti l’Alba –“, mentre il giorno dopo, alle ore 21.30 in Viale dei Mille tornerà il tradizionale appuntamento con moda, fitness e acconciature, organizzato da Giordano Conti, presidente dell’Anam di Ferrara. “Passioni e gelosia in musica, ispirati al teatro accompagneranno la serata lotal look – ha aggiunto Conti – con i nostri maestri acconciatori e con la scuola di danza Louise Gard.” A calcare il palco di Viale Yugoslavia al Lido delle Nazioni per l’evento clou de La Notte Rosa è stato chiamato nientemeno che Luca Carboni, il grande artista bolognese con il suo “Fisico & Politico Tour”. I DJ di Radio 105 Squalo e Kris Grove “sono ormai di casa – ha sottolineato il presidente del Consorzio del Lido delle Nazioni Ottavio Nati – e animeranno entrambe le serata prima e dopo i due concerti dal vivo.” Infatti, dopo la grande esibizione di Luca Carboni e lo spettacolo pirotecnico sul mare, “La notte rosa continua” al Lido delle Nazioni sabato 5 luglio, sempre alle ore 21.30 con lo straordinario live dei “Modeina City Ramblers. Nati ha poi ringraziato Paola Abile di New Star Poroductions per il lavoro che sta svolgendo, “Perché questa è una manifestazione molto attesa dai turisti e contiamo di catturare il consenso del pubblico riscosso nelle precedenti edizioni.” “La notte rosa è passione e il Comune di Comacchio ci mette come sempre passione – ha aggiunto Paola Abile -, richiamando nomi prestigiosi, seppur con grandi sforzi per la ristrettezza di risorse. Al Lido Nazioni sono confermati i DJ Squalo e Kris Grove di Radio 105, che ormai sono di casa e che proporranno dopo i concerti delle due serata musica soft per i più giovani, non aggressiva, per un divertimento assicurato sino a notte fonda.” L’Assessore al Turismo Sergio Provasi ha ricordato l’evento di apertura con l’anteprima comacchiese de La Notte Rosa, che il 3 luglio nell’arena di Palazzo Bellini, rilancerà il concorso e l’elezione di Miss e Mister Notte Rosa, sotto la direzione di Franco Casoni. Durante la serata si esibiranno “La bottega degli artisti” di Sara Parmiani e e la scuola di danza “Amber” di Lagosanto. “Il nostro è un target per famiglie e per giovani – ha sottolineato Provasi – ed è sotto gli occhi di tutti che ultimamente il territorio sta mettendo in campo un vecchio adagio, ossia che l’unione fa la forza. Non si tratta di essere d’accordo dal punto di vista politico – ha spiegato Provasi -, ma dal punto di vista operativo e si stanno facendo tante cose, raccogliendo i frutti di un lavoro duro con traguardi impensati sino a qualche anno fa.” Per la prima volta una conferenza stampa a Comacchio ha visto la partecipazione di una rappresentanza dell’associazione dei sordo-muti ed è stata tradotta nel linguaggio dei segni, grazie a Serena Longo, ospite d’eccezione insieme a Gennaro della stessa associazione DEAF. “Speriamo che sia solo l’inizio di una serie di eventi insieme a loro – ha concluso l’assessore-.”
Sandro Pozzati, ha poi illustrato una carrellata delle iniziative che si svolgeranno negli altri lidi, dal dj set al Lido degli Estensi con intrattenimenti musicali dalla disco anni ‘80/’90 sino alle tendenze moderne funky house e tecno. I lidi Scacchi e Pomposa saranno allietati dalla consueta maxi-tavolata in rosa con possibilità per i numerosissimi commensali di portare da casa le pietanze o di acquistarle a prezzi popolari negli stand allestiti per l’occasione in Via Alpi Centrali (Lido degli Scacchi). Non mancheranno la tappa di “Sapori da mare”, il cartellone di iniziative gastronomiche organizzato dallo chef Mauro Spadoni e la Fiaccolata dei bagnini, con partenza dal bagno Miami (alle ore 22.30 del 4 luglio), per una sfilata notturna sui mosconi agghindati in rosa. Tutti i relatori e gli ospiti sono stati accolti poi nella pescheria vecchia per un aperitivo-buffet offerto dall’”Oste della malora.” Il programma completo delle iniziative de “La Notte Rosa” e de “La Notte Rosa continua” è consultabile su www.turismocomacchio.it su www.comune.comacchio.fe.it e s www.lanotterosa.it

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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